Inter, Sarri e De Zerbi in pole per il dopo Inzaghi

Lo stop interno con la Fiorentina lo ha rimesso in bilico. La percentuale di partenza di Simone Inzaghi dall’Inter a fine campionato sembra urlare sempre più forte di quella di permanenza.

E , per rilevarne il testimone, si fanno strada due nomi: Roberto De Zerbi e Maurizio Sarri. Tecnico di Brighton & Hove Albion il primo, della Lazio il secondo.

Calendario Inter 2022

E peraltro ambedue molto stimati dai rispettivi ambienti per l’ottimo risultato a cui stanno conducendo i loro sodalizi. De Zerbi manca su una panchina italiana dal 2021 quando dal Sassuolo passò agli ucraini dello Shaktar Donetsk.

Secondo diversi addetti ai lavori, a essere più vicino a rilevare la panchina del tecnico piacentino sarebbe l’attuale allenatore biancazzurro. Questo pur se Claudio Lotito avrebbe in questi giorni legato i suoi progetti futuri proprio a una squadra in grado di assecondare i desiderata del tecnico toscano.

Che, a questo punto, sarà chiamato a scegliere se sposare la continuità con la società capitolina o ad accettare l’ennesima sfida di una carriera di tutto rilievo che annovera tra le altre le esperienze con Napoli, Chelsea, Juventus e ora Lazio.

Compagini in cui si è accasato dopo essersi ottimamente segnalato all’Empoli. “Sarri – ricorda Calciomercato. com – ha un’Europa League con il Chelsea, uno scudetto con la Juventus, ma soprattutto un sorprendente secondo posto con una Lazio di soli quattordici giocatori”. Un palmares che la dice lunga sulla sua caratura. Ma questo che è un suo valore aggiunto, nell’ottica di un suo trasferimento all’ombra della Madonnina rischia di essere un ostacolo.

Croce e delizia, i successi. Coloro a cui li regali ti vogliono tenere stretto, quelli che ti vedono ottenerli, invece, fanno di tutto per averti alla loro corte.

E Sarri è quindi a un bivio decisivo: “il problema – riassume infatti Calciomercato. com – è che , come ha trapiantato il sarrismo al Napoli, adesso è riuscito nell’impresa di farlo anche a Roma, ricambiato da Lotito e dalla tifoseria”. Sarri, domenica, al termine della partita vinta contro il Monza, aveva affermato che gli piacerebbe restare laziale vita natural durante.

Ma lo aveva detto anche al Napoli. Poi cambiò panchina. Un suo approdo in nerazzurro non è quindi al momento affatto da riporre nel cassetto. Da questa metamorfosi di panchina, peraltro, le sue ambizioni italiane ed europee non subirebbero neppure un graffio: in Champions ci è infatti andato con il Napoli, ci andrà con la Lazio e ci potrebbe andare anche con l’Inter. E la voglia di scudetto potrebbe continuare ad assecondarla anche al di fuori dei confini del Tevere.