Vi riportiamo le dichiarazioni del tecnico rossonero alla vigilia del derby della Madonnina.
Il derby- “Certe partite si preparano da sole, soprattutto a livello di mentalità. Bisogna essere bravi a non sentirla troppo e a non perdere troppa energia”.
L’Inter- “L’Inter è una squadra forte, lo sta dimostrando anche in Champions. Avere sei punti dopo due partite vuol dire avere grandi valori. E’ una squadra che ha grande fisicità e qualità. Noi non bisogna avere paura, come fatto invece nell’ultimo derby in campionato. Rispettare l’Inter sì dunque, ma bisogna giocare come sappiamo fare. In ballo ci sono sempre tre punti, bisogna dimostrare che siamo migliorati sotto questo punto di vista. Sarà necessario stare attenti sui calci piazzati “.
La condizione dei rossoneri-” La serenità la può dare l’allenatore, questa settimana mi è venuto spontaneo e non mi sono sforzato. Devo dire che non ho dato nessuna pressione, qualche problemino a livello fisico c’è, ma abbiamo tutti a disposizione”.
Milan superiore- “Se prendiamo ogni singolo giocatore, loro hanno caratteristiche diverse dai nostri. Anche loro provano a giocare, uniscono qualità e fisicità. Quest’ultima è la differenza fra noi e loro. A livello tecnico non ci sentiamo inferiore, anzi. Forse ne abbiamo anche di più”.
Spalletti- “Per arrivare al suo livello, da parte mia la strada è ancora lunga. Ci sono 20 anni di differenza fra noi, lui avrà fatto mille panchine in totale. E’ un punto di riferimento per un allenatore giovane come me. Lo è perché è bravo a capire quando è necessario cambiare “.
Ballottaggio sulla destra Calabria-Abate- “Chi gioca fra i due? Io ho deciso. Ci ho pensato un po’ ma credo che in questo periodo non si debba andare alla ricerca dell’esperienza ma a chi sta meglio. Dobbiamo fare una partita con personalità e stare attenti quando ci attaccano. Calabria, quando gioca, ha grande mentalità, non sembra un Under 21. Mi piace molto, non ha paura. Abate, in questo momento, sta dando tanto sia dentro che fuori dal campo “.
Le parole di Berlusconi- “Sono due mesi che non lo sento, ma non sono arrabbiato perché non c’è nulla di nuovo. Mi ha sempre contestato, mi ha sempre detto che la squadra deve giocare con due punte. Però ho grande rispetto di lui, può dire ciò che vuole e avrà sempre affetto e amore. Io non cambio nulla, faccio le mie scelte.”
Conti- “Ha ancora un po’ di paura nei contrasti, ma sono ormai due settimane che riesce a lavorare con noi per il 50/60% del carico totale. Vediamo fra un paio di settimane con starà, magari giocherà qualche minuto con la Primavera. E’ una decisione che può prendere lo staff medico, poi il giocatore e poi io. Se c’è l’ok è giusto dargli il minutaggio con i più giovani “.
Sulla Federazione- “E’ necessario che cambi la mentalità di chi governa il calcio. Basta persone attaccate alla poltrona, sere gente capace di fare cambiamenti importanti “.
Troppi goal subiti-“Subiamo meno tiri rispetto all’anno scorso, questo vuol dire che quest’anno difendiamo meglio. A difesa schierata non incassiamo tanto. Con il Chievo, per esempio, la rete subita è stata frutto di un’errore di impostazione. Su 10 gol presi almeno 4-5 ce li siamo fatti da soli”.
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