Fa male, malissimo, perdere un derby al 92°. Come lo scorso anno, anche stasera un errore difensivo è costato un punto: un innocuo cross di Vecino viene bucato da Musacchio, che scivola, e da Donnarumma, che non esce, e quella vipera d’area di Icardi ne approfitta insaccando di testa. Un Milan lento, brutto e impaurito viene sconfitto meritatamente dopo un match mal giocato e nel quale anche Gattuso sbaglia molto, in special modo i cambi e favorisce i nerazzurri: sì, perché Abate, subentrato a Calabria, è sempre stato una calamità nei derby visti i precedenti nefasti del passato e anche stasera non si è smentito permettendo a Vecino di crossare; Bakayoko, entrato al posto di un esausto Kessié, è chiaramente un paracarro come lo era Bakari Traore, e Cutrone, inspiegabilmente messo sulla sinistra al posto di Calhanoglu (sarebbe stato meglio togliere Bonaventura, stasera un fantasma, e mettere il numero 63 in avanti con Higuain se si voleva provare il colpaccio). Gli errori di valutazione di difensore e portiere di cui sopra sono solo la punta di un iceberg che inizia dall’approccio pessimo al match e dalla conduzione generale di esso, pressoché pessima. I nerazzurri, non bellissimi, ma efficaci e tante volte pericolosi, hanno vinto con merito. Vediamo cosa ne dice il mister.

“L’Inter ha impostato la partita su un calcio fisico che a noi non piace. Potevamo palleggiare molto meglio, e invece abbiamo avuto paura, potevamo avere più coraggio. Ma ci sono tante cose positive in questa partita. A partire dal fatto che oggi, fino al 92’, la squadra ha saputo soffrire ed è accaduto per la prima volta dall’inizio del campionato. L’unico rammarico è negli ultimi 15’, quando abbiamo avuto 4-5 occasioni a campo aperto, non siamo riusciti a fare male. C’è tanto rammarico, ma oggi l’Inter ha meritato“.

Cose positive? Contento della prestazione? Una magra consolazione quella di arrivare a fine partita, niente da dire.

Donnarumma ha sbagliato una comoda uscita: “A Donnarumma non si dice niente, come non si dice niente a tutta la squadra. In occasione del gol c’è stato l’errore di tutta la difesa, non diamo le colpe a un singolo perché le colpe sono di tutti. Oggi ci lecchiamo le ferite e da domani cominceremo a guardare avanti. E’ stata una lettura sbagliata ma non abbiamo perso per colpa di Donnarumma. Abbiamo perso per poco coraggio e siamo stati dei polli al 92°“.

I cambi sono stati deleteri, ma “Ringhio” non si scompone: “Cutrone l’ho fatto entrare al posto di Calhanoglu che cominciava a essere stanco, non volevo cambiare assetto e ho fatto giocare Patrick esterno anche per dare un po’ di energia in più“. Beh, che dire, far giocare qualcuno in un ruolo non suo e in un derby è una botta di energia non indifferente.