Termina 4-3 per l’Inter il match contro la Fiorentina valido per la seconda giornata – prima per i nerazzurri che avranno il recupero in settimana – del campionato di Serie A. Per i nerazzurri la doppia rimonta è firmata prima da Lautaro e dall’autogol di Ceccherini, poi nel finale da Lukaku e D’Ambrosio. Agli ospiti non bastano le reti di Kouamé, Castrovilli e Chiesa.
Un Antonio Conte molto carico ha così analizzato il match nel post-partita: “Molto bene in fase offensiva, meno sotto l’aspetto difensivo. C’è da dire che senza tanti buoni interventi di Dragowsky la partita avrebbe potuto prendere una piega diversa a nostro favore. Bravi noi a non mollare mai”.
Errori: “La difesa è stata sperimentale, è vero, però i problemi maggiori non sono stati causati dalla retroguardia, bensì dal poco equilibrio dato dai centrocampisti in tante occasioni. Se avessimo gestito meglio questo aspetto, ci saremmo ritrovati senza alcun dubbio a subire molti contropiedi in meno”.
Crescita collettiva: “Questa squadra ha il dovere di continuare quanto di buono fatto lo scorso anno. Non è da tutti arrivare a -1 dalla Juventus, in semifinale di Coppa Italia e perdere in maniera molto poco fortunata una finale europea. L’Inter ha riacquistato credibilità nazionale e internazionale”.
Crescita personale: “Anche io devo migliorare alcuni dei miei comportamenti. Mi baso troppo sul singolo episodio senza pensare alla bellezza del contorno, mi impegnerò di più nella speranza di stemperare al meglio questo mio atteggiamento”.
Su Eriksen: “Christian si sta allenando bene e oggi ha fatto una buona partita. Ci sono ancora alcuni aspetti tattici da migliorare, ma credo che rispetto alle primissime gare si possano già vedere grandi passi avanti, soprattutto per quel che concerne il molto più ampio movimento in diverse zone del campo”.
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