L’Inter è fuori dall’Europa League: fatale lo 0-1 casalingo subito contro l‘Eintracht Francoforte.
Partita pessima degli uomini di Spalletti, andati quasi subito in svantaggio e mai capaci di imbastire una rimonta. Certo, le assenze erano tante e gli uomini contati, ma questa è l’ennesima prova indecorosa di una stagione che ha preso una brutta piega: ora testa al derby, perché anche il quarto posto è a rischio.
Inter (4-2-3-1): Handanovic 7; D’Ambrosio 5, de Vrij 4, Skriniar 6, Cedric 4 (dal 17′ s.t. Ranocchia 6); Vecino 4 Borja Valero 6 (28′ s.t. Esposito 5,5); Candreva 3, Politano 5 (dal 35′ s.t. Merola 5,5), Perisic 3; Keita 5,5. Allenatore: Spalletti 5,5.
Eintracht Francoforte (3-4-1-2): Trapp 6; Hasebe 7, Hinteregger 6, N’Dicka 6,5; Da Costa 6, Rode 6,5 (dal 44′ s.t. Paciencia s.v.), Willems 6 (dal 28′ s.t. Stendera 6), Kostic 6; Gacinovic 6 (dal 14′ s.t. De Guzman 6); Jovic 7, Haller 6,5. Allenatore: Hutter 6,5.
I migliori:
Handanovic 7: se l’Inter resta in partita praticamente fino all’ultimo è quasi esclusivamente per merito del suo capitano. Nessuna parata da “wow”, ma tanti interventi sporchi che testimoniano concentrazione mentale, solidità e gran senso della posizione. Senza di lui sarebbe stata una Waterloo.
Hasebe 7: il migliore dell’Eintracht. Non nasce difensore ma gioca una partita quasi perfetta nella difesa a 3 disegnata da Hutter, dimostrando grande visione e anche buona leadership. Una sorpresa.
Jovic 7: decisivo ancora una volta, segnando il gol qualificazione sfruttando un errore francamente incredibile di de Vrij. Poi avrebbe tante occasioni per chiudere la partita, ma non è abbastanza lucido. Comunque tra i migliori in campo.
I peggiori:
Candreva e Perisic 3: nella mediocrità generale spiccano loro due, seppur per motivi diversi. Il Candreva di ieri, ma più in generale degli ultimi mesi, sembra un giocatore che semplicemente non può giocare a questi livelli: come si sia arrivato a questa involuzione è difficile da spiegare, ma questi sono i fatti. Perisic, dopo un fuoco di paglia che aveva illuso su un suo recupero, ha ripreso a giocare svogliato e con zero convinzione. La cosa certa è che due giocatori così non sono da Inter.
de Vrij 4: lui rientra tra i peggiori unicamente per l’errore decisivo, che rischia di segnare definitivamente la già triste stagione neroazzurra. Peccato, perché è sostanzialmente la prima macchia della sua carriera all’Inter.
Vecino e Cedric 4: anche per loro grave insufficienza, anche loro non da Inter, giusto un po’ meno peggio di Candreva e Perisic, anche perché fare peggio di quei due è davvero complicato.
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