Ancora un pareggio per l’Inter che non sa più vincere, neanche davanti al proprio pubblico.
Merito di un ottimo Crotone, certo, ma la situazione dei neroazzurri è sempre più preoccupante e incomprensibile: due mesi senza vittorie, una media punti nelle ultime dieci partite da zona retrocessione, enormi difficoltà nello sviluppo della manovra e nella finalizzazione.
Eder ha fatto qualcosa in più dell’Icardi svogliato delle ultime uscite, ma sempre troppo poco: il gol, poi, è stato abbastanza fortunoso. Continuano a deludere Perisic e Candreva, il croato in modo particolare. A centrocampo Brozovic e Vecino disastrosi. Come al solito, ottimo Skriniar e buon impatto anche di Rafinha, entrato nella ripresa. Spalletti sbaglia formazione e sbaglia modulo: ormai il 4-2-3-1 (in certi momenti della partita un 4-3-3 mascherato) non funziona più. L’ex tecnico della Roma deve urgentemente inventarsi qualcosa per un attacco sterile e un centrocampo povero di idee.
Nella gagliarda partita della squadra di Zenga spicca la grinta di Nalini, una spina nel fianco per la difesa nell’Inter, e la prova di Barberis: non solo il gol per il numero 10 del Crotone ma anche tanta qualità. Menzione speciale anche per la coppia di centrali Ceccherini-Capuano, praticamente perfetta sia in marcatura che nel gioco aereo. Molto bene anche Trotta.
Inter-Crotone 1-1
Marcatori: Eder al 23′ p.t.; Barberis al 15′ s.t.
Inter (4-3-3): Handanovic 6; D’Ambrosio 5, Skriniar 7, Miranda 5,5, Dalbert 5 (29′ st Cancelo 5,5); Vecino 4, Borja Valero 5,5, Brozovic 4 (32′ Karamoh 5,5); Candreva 5 (19′ st Rafinha 7), Eder 5,5, Perisic 4. (Padelli, Berni, López, Ranocchia, Santon, Cancelo, Emmers, Gagliardini, Pinamonti). Allenatore: Spalletti 4.
Crotone (4-3-3): Cordaz 6,5; Faraoni 6 (40′ st Simic s.v.), Ceccherini 7, Capuano 7, Martella 6,5 (13′ st Pavlovic 6), Barberis 7, Mandragora 6,5, Benali 6, Ricci 5,5, Trotta 6,5 (32′ Stoian 6), Nalini 7,5. (Festa, Viscovo, Ajeti, Izco, Zanellato, Rohden, Crociata, Simy, Budimir). Allenatore: Zenga 7.
Arbitro: Orsato.
Note: ammoniti Mandragora, Eder, Benali, Ricci.
I migliori:
Nalini 7,5: un gladiatore per 90 minuti. Lotta su tutti i palloni in qualsiasi zona del campo, senza perdere lucidità e qualità nelle ripartenze. Il simbolo di un Crotone coraggioso e organizzato.
Barberis 7: faro del centrocampo, un riferimento per i compagni, sa sempre cosa fare quando ha la palla tra i piedi. Molto bello l’inserimento nell’azione del gol.
Rafinha 7: entra con grande voglia ed è il solo a illuminare il gioco dell’Inter nella ripresa. Anche un paio di buoni interventi difensivi, segno che il brasiliano sta anche recuperando una buona condizione.
I peggiori:
Perisic 4: involuzione inspiegabile da parte di quel giocatore che, nella prima parte di stagione, è stato il valore aggiunto dell’Inter. Svogliato, pigro, non salta mai l’uomo e spreca anche un paio di buone occasioni.
Brozovic 4: vale lo stesso discorso fatto per Perisic. Entra in campo con un fastidioso atteggiamento di sufficienza e non lascia praticamente mai il segno.
Vecino 4: sbaglia una quantità infinita di palloni, compresi passaggi banali. Irritante.
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