È vero e proprio caos tra Inter e Lega Calcio. Il rinvio di Juventus-Inter ha scaldato molto gli animi e l’ad nerazzurro, Beppe Marotta, e il presidente della Serie A, Dal Pino, non si sono risparmiati.
Juventus-Inter, si sa, non è mai una partita come le altre, ma mai come questa volta sta facendo discutere. Il rinvio non è andato a genio all’Inter, la quale, avendo già una partita da recuperare, non avrebbe voluto caricarsi di impegni per il fine campionato.
D’altro canto la Juventus non voleva giocarsi una gara così importante e dal così grande impatto economico a porte chiuse, non potendo contare, neanche, sull’apporto fondamentale del proprio pubblico.
Ragione o torto, non stiamo qui a sindacare. Il dibattito che si è però acceso tra Beppe Marotta e il presidente della Serie A, Dal Pino, non chiarisce il tutto fino in fondo.
Il primo ad intervenire sulla vicenda, come spesso accade, è stato l’ad nerazzurro, che ha dichiarato: “Il presidente di Lega, Dal Pino, ha deciso senza interpellare nessuno di rinviare questa gara. Piuttosto, avrebbe dovuto convocare un consiglio di Lega straordinario. Abbiamo ricevuto una comunicazione e stop. Non va bene, la cosa è molto grave”
Puntale, nella mattinata da poco trascorsa, è arrivata la contro risposta del diretto interessato: “Venerdì l’a.d. De Siervo e io abbiamo proposto all’Inter di spostare la gara contro la Juventus al lunedì sera per disputarla a porte aperte. L’Inter si è rifiutata categoricamente di scendere in campo, si assuma quindi le sue responsabilità e non parli di sportività e campionato falsato. Marotta rappresenta le esigenze dell’Inter, io tutelo gli interessi generali di tutta la Serie A, che purtroppo sconta quotidiani conflitti di interessi legati a ciascuna squadra”.
Contro risposta che non ha entusiasmato Marotta, il quale si è precipitato nel rispondere: “Questa proposta, ricevuta da noi venerdì sera, l’abbiamo ritenuta improponibile per tre motivi ben precisi. Il primo, perché la salute pubblica, purtroppo, non migliora in 24 ore, sarebbe stata quindi solo una pagliacciata formale. Il secondo fattore, è dettato dalla mancanza dei nostri tifosi, cosa che va presa in considerazione. O tutti con, o tutti senza. Terzo aspetto è legato ai diritti TV Rai. Giocare lunedì sarebbe significato dover spostare a giovedì anche l’impegno di Coppa Italia (in programma mercoledì) tra Juventus e Milan, comportando automaticamente rimostranze da parte della Rai”.
La sensazione, purtroppo, è che questa polemica e questi scontri siano solo all’inizio. Ognuno vuole avere la sua parte, e l’unica certezza, ad ora, è che non sarà affatto semplice prendere una decisione che porti unanimità di approvazioni.
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