Indy 500, Qualifiche: Carpenter in pole provvisoria. Alonso alla Fast 9. Paura per Bourdais

Sessione di qualifiche tormentata, quella andata in scena ieri ad Indianapolis. Una sessione decisiva per decidere chi sarebbe andato a far parte della Fast 9 (la lotta per la pole e le prime tre file) e chi invece si sarebbe conteso le posizioni dalla 10° alla 33°. La pioggia, però, ha infastidito molto la giornata comportando uno spostamento della sessione di circa 5 ore, costringendo gli organizzatori a concedere solo un tentativo (quattro giri consecutivi) a pilota. Come se non bastasse, Sebastien Bourdais è stato protagonista di un tremendo incidente, che gli impedirà di essere tra i protagonisti della 101.esima edizione della Indy 500. Ma andiamo con ordine.

Ed Carpenter è in pole provvisoria dopo le qualifiche di ieri ad Indianapolis (foto da: theapexracing.co)

A sorpresa, dopo giorni di dominio Honda, in testa alla classifica troviamo una monoposto motorizzata Chevrolet, ovvero quella di Ed Carpenter, bravissimo a girare sempre oltre le 230 mph, con una media di 230,468 mph. L’unico altro pilota in grado di fare lo stesso (quattro giri sopra le 230 mph) è stato un ottimo Takuma Sato, Andretti Autosport (230,382 mph), che precede Scott Dixon, Chip Ganassi Racing (230,333 mph).

In 4° posizione abbiamo un’altra monoposto motorizzata Chevrolet, quella di JR Hildebrandt, Ed Carpenter Racing (230,205 mph), seguito dal Campione in carica, Alexander Rossi, Andretti Autosport (230,149 mph) e da Will Power, Team Penske (230,072 mph). Grande prestazione di Fernando Alonso, Andretti Autosport, che con la media di 230,034 mph si andrà a giocare la pole. La Fast 9 sarà completata da Tony Kanaan, Chip Ganassi Racing (230,007 mph) e da Marco Andretti, Andretti Autosport (229,924 mph).

Il primo degli esclusi è il pilota del Dale Coyne Racing, Ed Jones (229,717 mph), seguito dal duo del Chip Ganassi Racing formato da Charlie Kimball e da Max Chilton. Delusioni di giornata sicuramente Ryan Hunter-Reay ed Helio Castroneves, rispettivamente 13° e 14°. Indietro anche Josef Newgarden, Juan Pablo Montoya, il poleman 2016 James Hinchcliffe e Simon Pagenaud, piazzatisi dalla 17° alla 20° posizione. Oltre a Bourdais, non ha fatto segnare tempi Zach Veach, autore di un incidente nelle libere di venerdì, ma che sarà in pista per le qualifiche dalla 10° alla 33° posizione.

La classifica delle qualifiche della 101.esima edizione della indy 500 (foto da: passionea300allora.it)

INDY 500 2017: LE CONDIZIONI DI SEBASTIEN BOURDAIS

A tenere con il fiato sospeso tutto il paddock di Indianapolis e coloro i quali stavano assistendo alle qualifiche dagli spalti e in tv è stato il francese Sebastien Bourdais. Il 38enne nativo di Le Mans, pilota per il team Dale Coyne Racing, era impegnato nel terzo dei quattro giri del suo tentativo di qualifica, quando ha perso il controllo della sua monoposto in curva 2 a causa di un sovrasterzo, andando a sbattere con estrema violenza contro le barriere esterne, alla velocità di 227 mph (365,3 km/h). La vettura ha preso il volo, capottando e strisciando sull’asfalto prima di tornare sulle quattro ruote, perdendo man mano velocità strisciando ancora lungo le barriere.

INDY 500 2017: L’INCIDENTE DI BOURDAIS

 

Nello spavento generale, il pilota ha dato subito segni di vita (non ha mai perso conoscenza), cercando di alzare la visiera. Ma non è riuscito ad uscire con le proprie gambe dall’abitacolo. Trasportato al Methodist Hospital di Indianapolis, gli sono state diagnosticate molteplici fratture al bacino e un’altra all’anca destra. Il direttore medico della IndyCar, il dottor Geoffrey Billows, ha affermato che nella notte Bourdais è stato sottoposto ad intervento chirurgico al bacino per ridurre le fratture. In mattinata la moglie, Claire, ha postato un messaggio sulla pagina Facebook del fan club di Bourdais: “Seb è uscito dalla sala operatoria e tutto è andato bene. La convalescenza sarà lunga. Grazie a tutti per il vostro sostegno“.

Gianluca Zippo

Informazioni sull'autore
Laureato in Giurisprudenza alla Federico II di Napoli. Malato di Formula 1 e calcio, seguo anche la MotoGP e la NBA.
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