E’ una settimana frenetica ad Indianapolis, dove l’edizione #101 della mitica 500 Miglia è sempre più vicina (28 Maggio). A partire da lunedì, infatti, sono cominciate le sessioni di prove libere, ovvero ben 6 ore a disposizione dei vari piloti per prendere confidenza con l’ovale dell’Indiana. Si continuerà così fino a venerdì 19, mentre sabato 20 ci sarà prima un’ulteriore ora e mezza di prove (Libere 6), seguite dalla prima sessione di Qualifiche (quasi 7 ore).

Fernando Alonso, durante le Libere 2 di ieri ad Indianapolis (foto da: us-racing.com)

Un programma intensissimo che proseguirà domenica 21 con le due ore delle Libere 7 e, quindi, le qualifiche vere e proprie, con prima le due ore per stabilire i partenti dalla 10° alla 33° posizione, e quindi i 45 minuti per stabilire i primi 9 (o Fast 9). Lunedì 22 e venerdì 26, quindi, gli ultimi due turni di libere (altre quattro ore e mezza a disposizione dei piloti), prima del grande evento di domenica 28, con bandiera verde prevista alle 18.19 ora italiana.

Il pilota che sta godendo di maggiore attenzione è chiaramente Fernando Alonso, spostatosi immediatamente da Barcellona ad Indianapolis nella stessa giornata di domenica, subito dopo il GP di Spagna. Lo spagnolo, finora, ha messo insieme un 19° tempo nelle Libere 1 e un 24° nelle Libere 2, per un totale di 137 giri.

Queste le sue impressioni, raccolte da Motorsport.com: “E’ stata una giornata molto positiva e produttiva” – ha detto Alonso, riferendosi alle Libere 2 – “Ho girato ed imparato molto. Ho avuto la possibilità di girare tanto in gruppo e nel traffico, raccogliendo informazioni che mi permetteranno di migliorare“.

“Qui è molto importante rimanere vicino alla vettura che ti precede, in modo da avere un beneficio sul rettilineo successivo. E’ molto utile e, come mi aspettavo alla vigilia, non ho avuto particolari problemi a stare nel traffico” – continua Alonso – “Ho la fortuna di stare in un team super competitivo, con compagni bravissimi, che mi stanno dando una grande mano. Seguendoli, ogni giro imparo qualcosa di nuovo“.

“Mi sto dedicando 24 ore su 24 a questo progetto, studiando i dati che la squadra mi fornisce e guardando anche i video delle gare degli ultimi anni” – conclude Nando – “Di mattina sono al simulatore, mentre al pomeriggio sono in pista. Stiamo continuando a sperimentare molto, soprattutto dal lato del setup. Sono abbastanza sicuro di arrivare pronto per le qualifiche e la gara“.