Incredibile ma vero: offerta dalla Serie B per Ibrahimovic | E adesso che si fa?

Il possibile ritorno al Milan di Zlatan Ibrahimovic messo in discussione da un’offerta proveniente dalla Serie B.
Si va in sosta per gli impegni della Nazionale di Spalletti (a Bari contro Malta e in Inghilterra) con il Milan davanti a tutti. Una (alta) classifica per certi versi clamorosa se si pensa al 5-1 con cui la capolista era stata travolta dall’Inter nemmeno un mese fa.
Era il 16 settembre quando la Beneamata si impose nel derby con le reti di Mkhitaryan, Thuram, Calha e Frattesi, staccando di tre punti i cugini rossoneri. Pioli in meno di un mese è passato da -3 a +2 su Simone Inzaghi. Certo, ci sono i demeriti di un’Inter che passa in vantaggio ma non chiude le partite, ha blackout inspiegabili vista la profondità di rosa senza eguali. Per tutto il resto, però, c’è il Milan.
Mai schiavo della sua visione di gioco, posizione rivedute e rivedibili sempre, variazioni di sistema e massima applicazione contro le medio-piccole, considerate alla stregua delle grandi (a differenza dell’Inter), così Pioli è uscito dall’incubo derby e tornato a far sognare i tifosi del Diavoli.
Può sembrare una coincidenza, ma tutto è cambiato quando anche Ibra è tornato a Milanello, ufficialmente per una visita concordata da tempo. Le sue parole, però, sono servite al gruppo. Un caso, forse, ma è così.
Ibrahimovic-Milan, questione di feeling
Tra lo svedese e la sua ex società c’è feeling, questo è innegabile. Non a caso di recente l’amministratore delegato rossonero, Giorgio Furlani, ha pranzato proprio con Ibra. In ballo, oltre che affari personali, anche la possibilità di lavorare di nuovo insieme.
Una sorta di club manager, ecco cosa può diventare Zlatan per il Milan: Ibra d’altronde conosce Pioli e molti giocatori, può dare una mano nei momenti difficili. Lui non ha smania di forza, la società non sembra aver fretta visto che funziona tutto a meraviglia. Ma forse è meglio sbrigarsi.

Zlatan Ibrahimovic e un’alternativa del Diavolo
Non solo Furiani. Anche Andrea Radrizzani ha pranzato a Milano con Ibra. Zlatan è un amico. Pirlo confermato? Assolutamente sì”. Queste le parole ufficiali dell’imprenditore e azionista di maggioranza della Samp. E poi ci sono i rumors.
Rumor figli di una situazione assolutamente non preventivata di una Samp penultima in classifica, ma soltanto perché il Lecco ha tre partite in meno. Una classifica inversamente proporzionale alla voglia della società doriana di tornare al più presto in Serie A. Qui, attualmente, si deve lottare èer la salvezza. E qui entra in scena l’Ibra motivatore. Al Milan ha funzionato, più di una volta, chissà che non tocchi alla nuova Samp acquisire la giusta mentalità per uscire da una situazione davvero paradossale.