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“Il Genoa non mi ha voluto”: strappato il contratto del capitano | È finita malissimo

Alberto Gilardino
Alberto Gilardino, allenatore Genoa, sta facendo molto bene al suo primo anno in Serie A/Stadiosport.it

Dichiarazioni amare quelle dell’ex calciatore rossoblù che ammette come sia finita male con la sua ex squadra.

Durante l’ultimo turno di Serie A prima della sosta si è accesa una polemica infinita, che dura ancora adesso, sull’arbitraggio di Genoa-Milan e sui tanti episodi da moviola che si sono verificati sul finire della sfida del Marassi. Uno su tutti, ovviamente, il gol di Pulisic che avrebbe controllato la palla con il braccio prima di segnare la rete che poi ha regalato vittoria e primato ai rossoneri.

Il presidente dei liguri ha rilasciato parole al veleno ai microfoni durante il post partita e poi, nei giorni e nelle ore successive, si sono scatenate a dismisura i commenti e le reazioni su quanto accaduto in campo. Al di là delle decisioni arbitrali, però, i rossoblù avrebbero meritato almeno il pareggio e hanno dimostrato, una volta in più, che quest’anno non sarà facile per nessuno vedersela contro il Genoa.

Dopo aver preso la squadra ai margini della zona playoff e averla portata direttamente in Serie A in pochi mesi, Alberto Gilardino sta facendo molto bene anche alla sua prima esperienza nella massima serie. A parte la sconfitta pesante alla prima giornata di campionato, l’1-4 casalingo contro la Fiorentina, il suo Genoa ha sempre fatto prestazioni importanti, riuscendo anche a battere Lazio e Genoa.

La squadra ha una sua identità, è aggressiva, lotta su ogni pallone e non concede troppi spazi agli avversari, ma soprattutto sa fare molto male davanti con la coppia Gudmundsson-Retegui che si sta imponendo come una delle più pericolose e affiatate della Serie A. Soprattutto il talento dell’islandese continua a brillare e a mettersi in evidenza.

Il nuovo Genoa, tra passato e presente

Oltre ad essere ormai a tutti gli effetti la stella della squadra, Gudmundsson rappresenta anche il filo conduttore, almeno dal punto di vista tecnico e delle giocate di classe, tra il Genoa della passata stagione, e quindi quello della promozione, e quello di quest’anno che vuole continuare a stupire. Sono tanti in realtà i superstiti della trionfale annata scorsa.

Tutti sapientemente gestiti e messi in campo da Alberto Gilardino. La società, però, in estate ha anche fatto scelte abbastanza precise e ha rinunciato a due vere e proprie colonne e bandiere degli ultimi anni. Strootman e Badelj ci sono ancora a portare carisma, leadership ed esperienza al Grifone. Non ci sono più, invece, l’ex Capitano Domenico Criscito e Stefano Sturaro.

Gilardino
Alberto Gilardino, allenatore Genoa, a colloquio con la dirigenza rossoblù durante un allenamento della squadra/Stadiosport.it

Genoa, le parole amare dell’ex

Proprio il centrocampista ex Juventus ed ex Nazionale, passato in Turchia al Fatih Karagümrük ha parlato della sua esperienza e di come non sia stata una sua scelta quella di lasciare il Genoa. Queste le sue parole in merito all’addio al club rossoblu: “Io sarei rimasto al Genoa, ma per diverse situazioni non è stato possibile. Ho valutato delle offerte dall’Italia, ma la decisione finale è stata quella di cambiare aria e di provare una nuova esperienza”.

Sulla nuova esperienza, invece, dice: “Più o meno sapevo già tutto di come era qui, mi ha aiutato tanto parlare con Biraschi che era stato a lungo con me al Genoa. Il calcio si vive in maniera differente, c’è meno pressione e tensione. Sotto quest’aspetto è fantastico, ne avevo bisogno”.