Home » “Ho rifiutato l’Arabia per venire in Serie A”: l’offerta era verissima | Lo ha fatto per la famiglia

“Ho rifiutato l’Arabia per venire in Serie A”: l’offerta era verissima | Lo ha fatto per la famiglia

Il banner della Serie A sul terreno di gioco della Dacia Arena prima della sfida tra Udinese e Juventus. 4 giugno 2023 (© AnsaFoto) – StadioSport.it

Nel corso di un’intervista il fantasista ha rivelato di aver preferito l’Italia ai soldi della Saudi Pro League.

L’Arabia Saudita alla conquista del calcio. Dopo aver messo le mani su diverse manifestazioni sportive negli ultimi anni – boxe, Formula 1, golf, cricket, i Giochi asiatici invernali 2029 e estivi 2034 – il Public Investment Fund presieduto dall’principe ereditario Mohammed bin Salman ha deciso di “investire” anche nello sport più popolare al mondo. Il primo passo è stato compiuto mettendo le mani su uno dei club storici d’Inghilterra, il Newcastle .

Se si vuole entrare nel calcio dalla porta principale, il modo migliore per farlo è acquistando una società di Premier League. La differenza sostanziale tra quanto avvenuto in precedenza con Qatar ed Emirati Arabi è che il progetto della monarchia saudita punta anche al rafforzamento del campionato nazionale.

L’arrivo di Cristiano Ronaldo a gennaio ha fatto da apripista per tanti altri campioni, e non solo calciatori a fine carriera. Ne sono un esempio lampante i vari Gabri Veiga (21 anni), Sergej Milinkovic-Savic (28) e Allan Saint-Maximin (26). Neymar stesso, a soli 31 anni, ha scelto di accettare l’offerta dell’Al-Hilal piuttosto che provare a vincere la Champions League.

Un processo che, con la volontà di aumentare da sei a otto il numero di stranieri tesserabili, potrebbe “convincere” altri giocatori ad abbandonare i campionati europei.

Scelta diversa

Non tutti coloro che hanno ricevuto un’offerta dalla Saudi Pro League, però, hanno accettato. Di Maria, Mbappé e Osimhen hanno declinato le proposte milionarie arrivate dall’Arabia Saudita, pur di restare in Europa e disputare le migliori competizioni calcistiche al mondo.

Tra questi c’è anche Alejandro Gomez, che da poco è tornato in Serie A con la maglia del Monza. Il campione del mondo argentino ha confidato al Corriere della Sera di aver preferito l’Italia: «È stata una scelta di tutta la famiglia. Rientrare in un Paese che conosciamo bene è stata la decisione ideale. Dopo aver rescisso il contratto con il Siviglia e aver rifiutato un’offerta dall’Arabia credevo di restare fermo almeno fino a giugno».

Il trequartista del Monza Alejandro Gomez (a sinistra) in azione durante la partita di Serie A contro il Sassuolo. 2 ottobre 2023 (© AnsaFoto) – StadioSport.it

Gasperini

I migliori anni della carriera del Papu sono stati a Bergamo, agli ordini di Gian Piero Gasperini. La decisione di lasciare l’Atalanta nel gennaio 2021 fu la causa di una lite proprio con il tecnico nerazzurro.

Il fantasista ha toccato anche quest’argomento nel corso dell’intervista: «Lite con Gasperini? Siamo persone adulte, è acqua passata. Sono trascorsi due anni, speriamo di ritrovarci presto e di salutarci».