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“Ha richiesto di andare via”: presentata lettera di dimissioni | L’allenatore se ne va

Stefano Pioli e Rudi Garcia
Stefano Pioli e Rudi Garcia, modi diversi di gestire le super criticità – StadioSport.it

Allenatori: c’è chi va per la strada sua, a prescindere. C’è chi scende a compromessi, c’è chi si arrende e presenta la lettera di dimissioni.

Un allenatore e mille modi di affrontare le criticità di una stagione dove si vive sempre sul chi va là, soprattutto quando i risultati non arrivano e si deludono i tifosi. C’è chi come Rudi Garcia va muro a muro con i giocatori.

Un amore mai sbocciato tra l’erede di Luciano Spalletti, il gruppo-squadra campione d’Italia e la tifoseria. Rudi Garcia sapeva sin dall’inizio che all’ombra del Vesuvio avrebbe avuto tutto da perdere e ben poco da guadagnare, pensando alla scorsa stagione quando il Napoli dominò il campionato, per meriti suoi in primis, per demeriti delle big in seconda battuta.

Non è mai sceso a compromessi l’ex allenatore dell’Al-Nassr mettendosi subito contro idoli del Maradona come Kvara, Osimhen e Politano, che a stretto giro di posta hanno palesemente espresso il loro parere nei confronti di un allenatore mai credibile: i cambi contestati hanno fatto scopa con gli approcci sbagliati, una difesa che prende troppi gol, un gioco mai veramente convincente. I risultati, la cartina di tornasole del lavoro svolto: lo 0-1 del Maradona (dove il Napoli non vince da metà settembre) contro l’Empoli vale più di mille parole.

Anche Stefano Pioli non sta portando risultati al Milan, fatta eccezione per l’impresa contro il PSG che tiene ancora in piedi le speranze rossoneri di passaggio del turno in Champions League.

Pioli non rischia ancora, ecco perché

A differenza di Rudi Garcia, per certi versi schiavo delle sue teorie e convinzioni, Stefano Pioli ha sempre avuto il gruppo almeno dalla sua. Lo si può criticare per alcune scelte che non hanno portato a nulla, anche per i cambi sebbene non ci sia staro mai nessun gestaccio nei suoi confronti (a differenza di Rudi Garcia) ma la disponibilità dell’allenatore del Diavolo è stata sempre condivisa.

Infatti la società non sembra decisa a esonerarlo, ma vuole capire il perché di tutti quegli infortuni, ben 15, ultimo in ordine cronologico quello di Leao. Che fortunatamente si è fermato in tempo, riportando solo tanto spavento ma una lesione di primo grado.

Burak Yilmaz
Burak Yilmaz, ora ex allenatore del Besikats – StadioSport.it

Polveriera Besiktas, Burak Yilmaz se ne va

E poi c’è chi si arrende. La panchina del Besiktas era troppo traballante di suo: tanti malumori, primo tra tutti il comportamento di Rebic, che ha portato l’ex Milan ad essere espulso da una seduta per comportamento indisciplinato. Lo stesso Burak Yilmaz era un allenatore ad interim, con tutto ciò che che ne consegue.

Così la scelta di Burak Yilmaz, allenatore ad interim, è stata quella di anticipare i tempi e di presentare le dimissioni, rescindendo volontariamente il suo contratto, come si evince da un comunicato stampa del club di Istanbul. “Ci siamo separati da Burak Yılmaz, il responsabile tecnico della nostra squadra – si legge – su sua richiesta. Lo ringraziamo Burak per i suoi sforzi e gli auguriamo successo nella sua futura carriera”.