Ha litigato con l’allenatore e adesso è ufficiale: rescissione del contratto | È finita malissimo

Non solo ten Hag e i reiterati screzi con vari giocatori del Manchester United. Un altro litigio finisce malissimo, con la rescissione del contratto.
Il gol di Bruno Fernandes al Craven Cottage ha probabilmente salvato la panchina di ten Hag, sempre più chiacchierato sui tabloid inglesi: in primis per i suoi risultati, comunque negativi nonostante il successo di Londra contro il Fulham. Ma non solo.
Il litigio con Cristiano Ronaldo sembrava la classica difesa di uno spogliatoio da un nome molto ingombrante, che reclamava un posto diritto di nobile di nascita. Alla fine vinse ten Hag, Cristiano Ronaldo fece le valigie, sbatté la porta e salutò Old Trafford per l’ultima volta.
Il problema di è che nel Manchester United, oltre i risultati deludenti, sono continuati i litigi. Lingard quando andò via vuotò il sacco: dette ragione alle rimostranze di Cristiano Ronaldo e attaccò (a parole) pesantemente il manager dei Red Devils. E ancora.
Screzi tra Antony e ten Hag, con Jadon Sancho si è andati ben oltre: l’ex Borussia Dortmund è stato addirittura messo fuori rosa, senza possibilità nemmeno di allenarsi nel quartier generale dei Diavoli Rossi. Ovviamente ten Hag non è l’unico allenatore dal carattere un po’ così.
No licet: una lite violenta, volano gli stracci
In Francia ha fatto scalpore il litigio tra Mamadou Sakho, un passato glorioso nel Liverpool, e Michel Der Zakarian, un ex russo diventato armeno nel 1991, con cittadinanza francese. Che da giocatore vinse con il Nantes il campionato francese nel 1983, con il Montpellier la Coppa di Francia nel 1991 e la Coppa di Lega nel 1992. Da allenatore è tornato a Montpellier.
Ebbene il litigio tra Mamadou Sakho e Michel Der Zakarian si è prima trasformata in una violenta lite, poi i due sono venuti addirittura alle mani. No licet, il Montpellier non poteva far altro che intervenire.

L’inevitabile presa di posizione del Montpellier
Una situazione ritenuta inaccettabile da parte del Montpellier, che ci ha pensato su, ha lasciato sbollire i bollenti spiriti, ci ha pensato su e poi preso l’inevitabile decisione, dando di fatto ragione al suo allenatore.
Così si è deciso per la risoluzione del contratto di Mamadou Sakho: “Dopo 10 giorni di riflessioni le parti hanno deciso in buona fede di porre fine al rapporto contrattuale – si legge nella nota ufficiale del club transalpino – il MHSC desidera ringraziare Momadou Sakho per il suo impegno durante la sua permanenza a Montpellier e augura a lui e alla sua famiglia il meglio per il futuro”. Sakho lascia Montpellier dopo 49 presenze e una rete, sperando che abbia almeno imparato la lezione.