Ordine Arrivo Gp Stati Uniti: vince Max Verstappen al termine di una gara perfetta.
Ordine d’Arrivo Gran Premio di Miami di Formula 1: è ancora doppietta Red Bull, sul circuito di Miami va a vincere Max Verstappen davanti al compagno di squadra Sergio Perez, 3° Fernando Alonso su Aston Martin.
Più che una vittoria, un capolavoro! Max Verstappen, partito in quinta fila con il nono tempo a causa di alcuni problemi in Q3, ha compiuto una rimonta superlativa scavalcando vettura dopo vettura e ha alla fine messo in fila la concorrenza con la sua Red Bull dimostrando perché sia campione del mondo in carica.

Alle sue spalle è giunto il compagno di squadra Sergio Perez che non ha così bissato l’affermazione di Baku. Fernando Alonso terzo per la quarta volta a podio in cinque Gran Premi con la sua Aston Martin!
Quarta la Mercedes di Russell che è andata a punti anche con il sette volte campione del mondo Hamilton sesto.
Deludenti le Ferrari con Carlos Sainz al quinto posto e oltretutto penalizzato di cinque secondi per un eccesso di velocità nel raggiungimento dei box e Charles Leclerc che chiude settimo e mai davvero protagonista della gara. Le rosse hanno indubbiamente ancora molta strada da compiere. A punti anche le due Alpine di Gasly e Ocon ottava e nona e la Haas di Magnussen decima.
Cronaca Gran Premio di Formula 1 di Azerbaijan 2023:
Giri 1-15
Perez in pole position sulla sua Red Bull, secondo, a sorpresa, Alonso al volante dell’Aston Martin a caccia del quarto podio mondiale. Ottima la posizione di partenza del sorprendente Magnussen su Haas. Partono invece dalle retrovie il campione del mondo in carica e leader del mondiale Verstappen su Red Bull e il ferrarista Charles Leclerc dopo i problemi avuti nelle qualifiche ufficiali in Q3.
Perez scatta subito al comando, Alonso lo segue. Buona partenza dalle retrovie per la Mc Laren di Oscar Piastri in cerca di riscatto, come il compagno di squadra Norris, dopo le disastrose qualifiche. Dopo il duo di testa scattano Sainz con l’altra Ferrari, Gasly con l’Alpine e Russell con la Mercedes. Buona risalita per Verstappen sesto, attardato Magnussen che, partito in quarta posizione, è scivolato al settimo posto. Seguono il ferrarista Leclerc, Ocon con la seconda Alpine, Bottas con l’Alfa Romeo autore di una partenza discreta, Hulkenberg su Haas, Albon su Williams, Hamilton su Mercedes, Tsunoda in leggera risalita con la sua Alpha Tauri, Zhou con la seconda Alfa Romeo, Stroll con la seconda Aston Martin e De Vries con l’altra Alpha Tauri. Chiudono le due Mc Laren di Piastri che è calato dopo una discreta partenza e Norris e la Williams di Sargeant. Alonso tallona Perez e, al quinto giro, tra il messicano e l’asturiano ci sono 1.4 di distacco. Verstappen insidia Russell per il quinto posto risalendo vistosamente dopo la partenza dalle retrovie. L’olandese totalizza anche il provvisorio giro veloce con il tempo di 1.32.875. Alonso cerca di stare incollato a Perez ma al contempo sente il fiato sul collo di Sainz. Al settimo passaggio il distacco tra i due iberici è davvero esiguo. Nelle retrovie Hulkenberg finisce dritto dopo avere scavalcato Albon. All’ottavo passaggio Verstappen decide di “respirare” ed effettua la sosta ai box . La Mercedes di Russell passa al sesto posto, sempre in crisi il sette volte campione del mondo Hamilton soltanto tredicesimo. Perez continua a faticare a tenere dietro Alonso con 1.5 di vantaggio. L’asturiano è deciso a provare a fare il botto portandosi a casa il primo GP della stagione dopo i podi nelle prime tre prove del mondiale in Bahrain, Arabia Saudita e Australia e il quarto posto in Azerbaijan. Problemi per Gasly la cui Alpine è scavalcata sia da Verstappen, che ha ormai annullato la posizione penalizzante nella griglia di partenza, sia da Russell. Al decimo passaggio Perez continua a condurre le danze seguito da Alonso, Sainz, Verstappen, Russell, Gasly, Magnussen, Leclerc, Ocon, Bottas a chiudere la zona punti. Seguono Hulkenberg, Albon, Hamilton, Tsunoda, Zhou, Stroll, De Vries, Norris, Piastri e Sargeant. Quest’ultimo permane in netta difficoltà con la sua Williams e paga ancora lo scotto del debutto nel mondiale. Verstappen morde il freno con il tempo di 1.32.251 che segna un suo nuovo primato sul giro. L’olandese scavalca gli avversri con disinvoltura impressionante e finisce a ridosso del compagno di squadra Perez, sembra riproporsi il consueto monologo delle due Red Bull. Al quindicesimo passaggio, dopo le due Red Bull transitano Alonso, Sainz, Russell, Ocon, Leclerc che sta cercando di risalire, Hulkenberg, Albon, Tsunoda a chiudere la zona punti. Buona risalita per il pilota dell’Alpha Tauri. Seguono Zhou, Stroll, Gasly, Magnussen incapace di capitalizzare la buona posizione in griglia, Bottas, Norris, Piastri, De Vries, Sargeant.
Giri 16-30
In preda a evidenti problemi con la sua Haas, il danese Magnussen decide di effettuare il pitstop. Leclerc e Russell lo imitano poco dopo. Al diciottesimo passaggio è il turno di Sainz ad andare ai box. La battaglia per il primo posto tra Perez e Verstappen prosegue senza sosta con l’olandese che tallona il compagno di squadra a 1″5 al diciannovesimo passaggio. Sainz rientra e scavalca un Hamilton comunque in ripresa dopo un avvio difficile. Perez sceglie di andare ai box al diciannovesimo giro avvertendo problemi di bilanciamento alla vettura. In testa alla corsa è quindi Verstappen seguito da Alonso, dal sorprendente Ocon con la Alpine. Perez rientra e occupa il terzo posto alle spalle del compagno di squadra e dell’asturiano davanti a Ocon, quindi Sainz, Hulkenberg, Hamilton, Tsunoda, Stroll, Russell. Seguono Gasly, Zhou, Magnussen, Albon, Leclerc in netta crisi, Bottas, Norris, Piastri, De Vries e Sargeant. Sainz si vede comminare cinque secondi di penalità per eccesso di velocità nel raggiungimento dei box, rischia di essere una giornata no per il cavallino rampante dopo il buon bilancio di Baku. Al venticinquesimo passaggio Alonso si concede un pitstop e rientra dietro Sainz. Il podio vede finora le due Red Bull di Verstappen e Perez saldamente al comando e l’Alpine di Ocon terza. Seguono Sainz, Alonso, Hamilton, Hulkenberg, Tsunoda, Russell, Gasly tutti in zona punti. Dall’undicesimo posto in poi transitano invece Stroll, Magnussen, Zhou, Leclerc, Bottas, Norris, Albon, retrocesso dopo una discreta partenza, Piastri, De Vries e Sargeant. Verstappen ha accumulato un buon vantaggio su Alonso pari a 4″2. Russell cerca intanto di fare battere un colpo alla Mercedes scavalcando Tsunoda e portandosi all’ottavo posto. Pitstop per Alonso. Gasly entra in zona punti scavalcando Stroll, a questo punto della gara entrambe le Alpine sono in zona di buona vendemmia. Al ventisettesimo passaggio Verstappen comanda la gara davanti a Perez, poi Alonso, Ocon, Sainz, Hamilton, Russell (discreta risalita per le due Mercedes), Hulkenberg che sta riuscendo a portare la Haas in zona punti, Tsunoda e Gasly. Seguono Stroll, Magnussen, Leclerc che non riesce a fare decollare la sua gara, Zhou, Bottas, Albon, Norris, Piastri, De Vries e Sargeant. Questi ultimi due piloti continuano a essere gli unici a non avere ancora assaggiato la zona punti dal decollo del mondiale. Sainz supera Ocon al ventinovesimo giro ed è quarto, lo spagnolo tenta ora l’assalto ad Alonso per accaparrarsi quello che sarebbe il suo primo podio stagionale ma deve scontare cinque secondi di penalità per eccesso di velocità nel raggiungimento dei box in precedenza. Alonso scavalca Ocon ed è al momento in zona podio.
Giri 31-45
Verstappen continua a marciare con ben 15″ di vantaggio su Perez. E’ impressionante la rimonta compiuta dall’olandese dall’inizio del Gran Premio. Ed è la conferma che la Red Bull sembra davvero possedere un passo differente rispetto al resto del panorama del circus. Leclerc cerca di andare all’assalto di Magnussen. Al trentaquattresimo passaggio Sainz è infilzato dall’Alpine di Ocon che torna quindi al quarto posto. La situazione è Verstappen, Perez, Alonso, Sainz, Ocon, Russell, Hamilton, Tsunoda, Gasly e Stroll in zona punti. A seguire transitano Magnussen, Leclerc, almeno alla caccia del decimo posto, Bottas, albon, Norris, Hulkenberg sceso di diverse posizioni, Zhou, De Vries, Piastri e Sargeant. Sainz riesce a riscavalcare Ocon e si riprende il quarto posto cercando di insidiare l’ultimo gradino del podio ad Alonso da cui però dista circa tre secondi. Duello entusiasmante tra i due spagnoli. Anche Russell riesce a scavalcare Ocon e adesso si porta all’assalto di Sainz. Le due Ferrari appaiono in difficoltà, soprattutto quella di Leclerc mai in grado di rendersi protagonista della gara dall’inizio. E solo parziale giustificazione può essere la bassa posizione in griglia perché il discorso valeva anche per un Verstappen ora diventato stabilmente leader della gara. Sainz riesce a tenersi dietro Russell di 1″3 al trentaseiesimo passaggio. Il pilota della Mercedes, però, ci crede e al trentottesimo giro riesce a lasciarsi alle spalle il ferrarista. Leclerc riesce a disfarsi della concorrenza di Magnussen nelle retrovie ed è undicesimo a ridosso della zona punti. Intanto Perez inanella il temporaneo miglior giro con 1.51.152. Sainz lamenta via radio il mancato grip delle gomme, Leclerc i continui saltellamenti della sua vettura, nuova giornata di calvario per le due Ferrari che fanno molta fatica. Verstappen mantiene un vantaggio di oltre sedici secondi su Perez. Hulkenberg infila con le gomme gialle un clamoroso giro veloce con il tempo di 1.30.901. Hamilton va ai box, il pilota della Mercedes è per pochissimo in zona punti con il decimo posto. Verstappen fa salire a 18″ il suo vantaggio sul compagno di squadra Perez e lo fa con gomme più usurate. L’olandese fa capire giro dopo giro perché sia lui l’attuale campione del mondo. Alle spalle del duo della Red Bull, al 42o passaggio, transitano Alonso, Russell, Sainz, Gasly, Leclerc entrato in zona punti e bravo a scavalcare Stroll ora alle sue spalle, Magnussen e Hamilton. Fuori dalla zona punti sono invece Ocon, in flessione dopo una buona condotta che lo ha condotto fino al podio, Bottas, Piastri, Albon, Tsunoda, Hulkenberg, Norris, Zhou, De Vries, Piastri e Sargeant. In netta crisi le due Mc Laren di Piastri e Norris così come le due Alpha Tauri di Tsunoda che era stato per un certo periodo in zona punti e De Vries. Sargeant continua a essere in crisi con la sua Williams. Stroll effettua il pitstop, dei primi dieci a doverlo fare è rimasto solo il leader della corsa e del mondiale Verstappen. Al 45o passaggio Perez fa registrare un nuovo giro veloce con il tempo di 1.30.897. Stroll, però, lo migliora con un 1.30.862.
Giri 46-57
Verstappen va ai box e al comando si insedia Perez. Seguono l’olandese, Alonso, ancora a podio e sarebbe il quarto dall’inizio del mondiale, Russell, le due Ferrari di Sainz e Leclerc, quest’ultimo in risalita ma comunque sempre lontano dalle prime, Hamilton, Gasly , Ocon, Magnussen, Tsunoda, Stroll, Bottas, Albon, Hulkenberg, Zhou, Norris, De Vries, Piastri e Sargeant. Verstappen passa di nuovo il compagno di squadra riportandosi in testa e facendo pure segnare il giro più veloce con il tempo di 1.30.637. L’olandese riesce a tracciare subito un solco di 1″4 rispetto al messicano. Nelle retrovie Tsunoda cerca di acciuffare almeno un punto e, scavalcando Bottas, si porta all’undicesimo posto comunque sempre al di fuori della zona che conta. Anche Stroll passa il finlandese dell’Alfa Romeo la cui vettura sta segnando un cedimento. Verstappen migliora il giro veloce fermando i cronometri a 1.30.372. Il dominio della Red Bull si va affermando ancora una volta con la concorrenza a mangiare la polvere. A tre giri dal termine, dopo il duo Red Bull, transitano Alonso, Russell, Sainz, Hamilton, Leclerc, Gasly, Ocon e Hulkenberg. Dall’undicesimo posto in poi passano Tsunoda, Stroll, Bottas, Albon, Hulkenberg, Zhou, Norris, De Vries, Piastri e Sargeant. Verstappen stacca un nuovo giro veloce con il tempo di 1.29.708. Il campione del mondo in carica va a tagliare il traguardo per primo sotto la bandiera a scacchi al termine di una gara semplicemente strepitosa precedendo il compagno di squadra Perez. Alonso, terzo, guadagna il quarto podio stagionale in cinque Gran Premi. Ferrari sottotono con Sainz quinto e Leclerc settimo. A punti anche le due Alpine di Gasly e Ocon e la Haas di Magnussen.
Ordine d’Arrivo Gran Premio degli USA a Miami:
Max Verstappen (Red Bull)
Sergio Perez (Red Bull) + 5.384
Fernando Alonso (Aston Martin) + 26.305
George Russell (Mercedes) + 33.229
Carlos Sainz jr (Ferrari) +42.511
Lewis Hamilton (Mercedes) + 51.249
Charles Leclerc (Ferrari) +52.988
Pierre Gasly (Alpine) + 55.670
Esteban Ocon (Alpine) + 58.123
Kevin Magnussen (Haas) + 62.945
Yuki Tsunoda (Alpha Tauri) + 64.309
Lance Stroll (Aston Martin) + 64.754
Valtteri Bottas (Alfa Romeo) + 71.637
Alex Albon (Williams) + 72.861
Nico Hulkenberg (Haas) + 74.950
Guanyu Zhou (Alfa Romeo) + 78.440
Lando Norris (Mc Laren) 87.717
Nyck De Vries (Alpha Tauri) 88.949
Oscar Piastri (Mc Laren) a un giro
Logan Sargeant (Williams) a un giro
Cristiano Comelli
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