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Gp Montecarlo: quarta vittoria stagionale per Verstappen davanti ad Alonso. Primo podio per l’Alpine con Ocon. Ferrari staccate.

Max Verstappen si aggiudica a mani basse anche il Gp di Montecarlo sesta prova del mondiale e allarga il bottino delle sue vittorie stagionali. L’olandese è stato protagonista di una gara praticamente perfetta nella quale ha mantenuto il comando sin dalla partenza.

Fernando Alonso, giunto secondo con l’Aston Martin, ha fatto quanto ha potuto ma non è mai riuscito a insidiarlo. Primo podio stagionale per Esteban Ocon con la sua Alpine. Quarte e quinte le due Mercedes di Hamilton e Russell. Male le Ferrari pur se in zona punti con Charles Leclerc sesto nel GP di casa e Carlos Sainz ottavo ancora lontani dalle prime.

A punti anche l’altra Alpine di Pierre Gasly e le due Mc Laren di Norris e Piastri in evidente miglioramento.

Male, invece, l’altra Red Bull di Sergio Perez, partito nelle retrovie con l’ultimo tempo a causa di un incidente nella Q1 e protagonista di un gran premio calvario in cui non è mai stato in lizza per i primi dieci posti. Ritirati Magnussen e Stroll.   

L’uomo da battere è , ancora una volta, lui. Campione del mondo in carica e leader del mondiale, Max Verstappen con la sua Red Bull parte davanti a tutti e cercherà di allargare ulteriormente il suo bottino. In prima fila con lui un Fernando Alonso che, al volante dell’Aston Martin, sta continuando a fare meraviglie ed è in cerca della prima vittoria stagionale dopo ben quattro podi. Indietro le Ferrari con Carlos Sainz  quinto e Charles Leclerc sesto e retrocesso dalla terza posizione per la penalizzazione dopo avere ostacolato Norris nel giro veloce. Perez, con l’altra Red Bull, parte clamorosamente in ultima fila dopo essere uscito in Q1 per essere andato contro le barriere. Il Gp di Montecarlo prevede 78 giri su un tracciato di 3,337 chilometri.

1-15

Verstappen scatta al comando, alle sue spalle Alonso, Ocon , in buona evidenza con la sua Alpine, Sainz con la prima Ferrari, Hamilton, Leclerc, Gasly, Russell, Tsunoda e Norris. Dopo i dieci della zona punti transitano Piastri, De Vries, Albon, Bottas, Sargeant, Magnussen, Stroll, Perez, Zhou e Hulkenberg.  Norris entra in contatto con  Tsunoda per cercare di superarlo. Contatto tra Hulkenberg e Sargeant e quest’ultimo deve recarsi ai box. Sempre nelle retrovie Perez effettua un pitstop per cercare di lanciare la sua Red Bull nelle posizioni che le competono. Il messicano fa subito capire di voler andare in pieno recupero realizzando il giro veloce in 1.16.387.Hulkenberg, con la sua Haas, riceve intanto cinque secondi di penalità per il precedente contatto con la Williams di Sargeant. Perez migliora ulteriormente il suo tempo sul giro in 1.16.2 ed è diciottesimo davanti a Zhou e Hulkenberg. Verstappen, dopo nove passaggi, precede Alonso di 2.3, Ocon, ottimo terzo con l’Alpine, di 8.4, Sainz di 9.5, Hamilton di 10.8, Leclerc di 11.3, Gasly di 12.4, Russell di 14.1, Tsunoda di 15.5 e Norris di 17.3. Dopo di loro Piastri, De Vries, Albon, Bottas, Sargeant, Magnussen, Stroll, molto attardato con la seconda Aston Martin, Perez, Zhou e Hulkenberg. Verstappen allunga ulteriormente su Alonso a 3”. Ocon sembra avere rallentato e Sainz gli è in avvicinamento. Lo spagnolo cerca il suo primo podio stagionale. L’altra Ferrari di Leclerc transita sempre al sesto posto con una gara per il momento incolore davanti al proprio pubblico. Sainz vuole strafare e arriva lungo entrando in contatto con Ocon e danneggiando l’ala. Il ferrarista, che aveva tentato di superare il francese dell’Alpine, rischia di pagare caro il suo errore. Scatta la bandiera gialla perché il contatto ha lasciato detriti in pista.  Verstappen fa sempre più il vuoto dietro di sé lasciando Alonso a 5.7, Ocon transita terzo a 11.2, seguono Sainz che continua a circolare con l’ala danneggiata , a 19, Hamilton a 20.7, Leclerc a 21.6, Gasly a 23.4 , Russell a 25.3, Tsunoda a 29.7 e Norris a 31.2. Seguono Piastri, De Vries, Albon, Bottas, Sargeant, Magnussen, Stroll, Perez che non riesce a rimontare, Zhou e Hulkenberg. Presunta foratura per Alonso ma è poi assicurato che non vi è nulla. L’asturiano continua a transitare al secondo posto alle spalle dell’olandese leader del mondiale. Intanto il meteo pronostica l’irruzione sulla scena di Giove Pluvio per le 16, mutamento climatico che obbligherebbe le scuderie a cambiare strategie di gara. Per Sainz scatta la bandiera bianca e nera per effetto del contatto precedente con Ocon.

16-30

Magnussen, nelle retrovie, supera Sargeant e si porta al sedicesimo posto. La Haas tenta di andare in zona punti dopo un avvio non esaltante sia con il pilota danese sia con Hulkenberg, penultimo con il solo Albon alle spalle. Anche le Williams, con lo stesso Albon e Sargeant, stanno disputando una gara completamente anonima. Alfa Romeo a due volti con Bottas tredicesimo e a caccia della zona punti e Zhou in difficoltà al terzultimo posto. Bene le Alpine con Ocon sempre terzo e Gasly settimo anch’egli in zona punti. Discreta gara per le due Alpha Tauri con Tsunoda in zona punti nono e De Vries, ancora a caccia dei primi punti del mondiale, dodicesimo. Bene anche le Mc Laren con Norris decimo e Piastri undicesimo. Nelle retrovie Hulkenberg passa al diciassettesimo posto scavalcando Zhou, in difficoltà perché superato anche da Sargeant. Al diciannovesimo passaggio Verstappen aumenta al comando il suo vantaggio su Alonso a 8.5. L’olandese sembra come sempre avere un altro passo rispetto alla concorrenza. Seguono Ocon a 26.5, Sainz a 27.9, Hamilton a 29.8, Leclerc a 31.2, Gasly a 32.9, Russell a 34.9, Tsunoda a 43.6, Norris a 48.7. Dopo di loro Piastri, De Vries, Bottas, Magnussen, Stroll, Perez, Hulkenberg, Zhou, Albon e Sargeant. Gasly va all’attacco di Leclerc, intanto Verstappen infila un ulteriore allungo su Alonso a 11.3. Il campione del mondo in carica sembra sempre più fare corsa a sé. Pitstop per Stroll in netta difficoltà con la sua Aston Martin. Alonso non sembra riuscire a tenere la scia di Verstappen. Le posizioni sono al momento stabilizzate su un autodromo dove, da sempre, è molto difficile effettuare sorpassi. Tra i due battistrada della gara ci sono 11.7, Ocon continua a essere buon terzo a 29.3, Sainz quarto a 31, Hamilton quinto a 32.9, Leclerc sesto a 34.7, Gasly settimo a 36.9, Russell ottavo a 39.1, Tsunoda nono a 54.1 e Norris decimo a 58. Seguono Piastri, De Vries, Bottas, Magnussen, Stroll, Perez, Hulkenberg, Zhou, Albon e Sargeant.  

31-45

Clamoroso, Verstappen sta per doppiare il compagno di squadra Perez che, partito ultimo per i problemi in Q1, non sembra riuscire a rimontare posizioni. Alonso, intanto, alle sue spalle, ha recuperato qualcosa transitando a 7.9. Ocon è terzo a 25.4, Sainz quarto a 27.5, Leclerc quinto dopo avere scavalcato Gasly a 32, il pilota dell’Alpine sesto a 33.9, Russell con la Mercedes a 35.8, il suo compagno di squadra Hamilton a 48.2, Tsunoda a 54.8 e Norris a 60. Seguono Piastri, De Vries, Bottas, Magnussen e , già doppiati di un giro, Perez Stroll, Hulkenberg, Zhou, Albon e Sargeant. Hamilton effettua un pitstop e rientra all’ottavo posto. Ocon va lentamente al pitstop, la Ferrari di Leclerc passa al terzo posto alle spalle di Verstappen e Alonso ed è in zona podio. Gasly è quarto, Russell quinto, Sainz scivola al sesto posto. Al trentaquattresimo passaggio Perez realizza un giro veloce in 1.16.650, il messicano sta cercando di risalire posizioni ma ormai è doppiato di un giro. Subito dopo entra in contatto con Magnussen, danneggia un’ala e finisce ai box. Tra Verstappen e Alonso il distacco è di 7.4. Leclerc transita terzo a 27.6, Gasly quarto a 29.6, Russell quinto a 32.1, Ocon sesto a 39.5, Sainz settimo a 41.8, Hamilton ottavo a 43.7, Tsunoda nono a 53.8 e Norris decimo a 58.3. Ancora a pieni giri Piastri a 64.8 mentre, dopo di lui, De Vries, Bottas, Magnussen, Stroll, Hulkenberg, Zhou, Albon, Perez e Sargeant sono tutti a un giro di distacco. Sainz ha effettuato il pitstop e rientra in settima posizione, lontano dal podio dove invece si trova al momento l’altro ferrarista Leclerc che gioca in casa. Stroll avvisa i box via radio al trentanovesimo passaggio di avvertire qualche problema sulla sua Aston Martin che ha finora disputato una gara del tutto anonima. Al di là del dominio Red Bull con il solo Verstappen e dell’Aston Martin di Alonso, le prime dieci posizioni vedono al momento le due Ferrari di Leclerc e Sainz, le due Alpine di Gasly e Ocon, le due Mercedes di Russell e Hamilton, e, a sorpresa, l’Alpha Tauri di Tsunoda e la Mc Laren di Norris. Il primo ha finora due punti in cassaforte, il secondo dieci. Il vantaggio di Verstappen in testa su Alonso diventa di 9.3. Leclerc a 29.3 continua a proteggere l’ultimo gradino del podio, quarto è Gasly a 30.6, quinto Russell a 32.2, sesto Ocon a 38.3, settimo Sainz a 41.5, ottavo Hamilton a 43.6, nono Tsunoda a 58.9, decimo Norris a 64.6. Piastri a 69.5 è ancora a pieni giri, tutti doppiati, invece, De Vries, Bottas, Magnussen, Stroll, Hulkenberg, Zhou, Albon, Perez e Sargeant. I soli ad avere effettuato il pitstop del gruppo di testa sono al momento Ocon, Sainz e Hamilton. Verstappen porta a 9 il suo vantaggio su Alonso e a 31.7 su Leclerc. L’olandese non sembra avere rivali per quella che sarebbe la sua quarta vittoria nelle prime sei prove del mondiale dopo quelle in Bahrein, Australia e Stati Uniti. Due ne ha invece Perez in Arabia Saudita e Azerbaijan ma il messicano è ormai nettamente fuori dai giochi in questo Gran Premio monegasco. Leclerc va ai box e rientra all’ottavo posto, il momentaneo podio è dell’Alpine del sorprendente Gasly. Verstappen continua a dettare legge con 9.1 su Alonso.

46-60

Lo stesso Gasly si concede il pitstop e rientra al sesto posto. Alle spalle del duo di testa transitano terzo Russell a 36 dal leader della corsa, Ocon a 38.9, Sainz a 41.4, Hamilton a 43.9, Leclerc a 51.1, Gasly a 53.4, Tsunoda a 66.8, Norris a 72.5 e Piastri a 74.1. Tutti doppiati De Vries, Bottas, Magnussen, Stroll, Hulkenberg, Zhou, Albon, Perez e Sargeant. Comincia a piovere qualche goccia d’acqua. Tra Verstappen e Alonso il distacco è di 8.8, l’olandese sembra avere saldamente le mani sulla gara. Sfida in famiglia tra Piastri e Norris con il primo che si prende il decimo posto ed entra in zona punti. Al cinquantunesimo passaggio Verstappen, che non ha ancora effettuato il pitstop, rischia di andare a muro sfiorandolo. La temuta pioggia comincia a fare la sua comparsa in modo più marcato. Sainz insidia il quarto posto di Ocon. Al 53° passaggio Verstappen è tornato ad avere doppia cifra di vantaggio su Alonso, 10.3, seguono russell a 39, Ocon a 44, Sainz a 44.3, Hamilton a 46.1, Leclerc a 47.4, Gasly a 49, Tsunoda a 83.6 ultimo dei non doppiati. Completa la zona punti Piastri, dopo di lui il compagno di squadra Norris, De Vries, Magnussen, Hulkenberg, Perez, Bottas, Stroll, Zhou, Albon e Sargeant. Male, al momento, Alfa Romeo, Haas e Williams mai in lotta per la zona punti. Alonso va ai box per il suo pitstop. Subito dopo lo imitano Ocon e Hamilton. Scatta la bandiera gialla per Stroll. Verstappen effettua il pitstop. Alonso monta le gomme intermedie. L’olandese rientra con un netto 24.6 su Alonso, al terzo posto Ocon a 27. Seguono Hamilton a 27.9, Russell a 36.7, Leclerc a 43.1, Gasly a 44, Sainz a 47.8 e Tsunoda a 89.1. Completano l’ordine Piastri, Norris, Bottas, De Vries, Zhou,  Perez, Hulkenberg, Magnussen, Sargeant e Stroll. Magnussen a muro alla curva della Rascasse, l’ala è deteriorata ma continua a restare in pista. La Williams di Sargeant va lunga. Ferrari al momento deludenti con Leclerc sesto e Sainz ottavo. Russell si prende cinque secondi di penalità.

61-78

Magnussen va ancora lungo e scatta un’altra volta la bandiera gialla. Intanto Verstappen ha accumulato 16.9 su Alonso facendo praticamente il vuoto. Terzo l’ottimo Ocon a 29.2, quarto Hamilton a 31.2, quinto Russell a 37.8, sesto Leclerc a 45, settimo Gasly a 47, ottavo Sainz a 48.6, nono Tsunoda a 92.5, ultimo in zona punti Norris staccato di un giro come lo sono Piastri, Bottas, De Vries, Zhou, Albon, Perez, Hulkenberg, Sargeant e Magnussen, quest’ultimo staccato addirittura di due giri.  Ritirato Stroll. Investigazione su Hulkenberg che aveva ricevuto una penalità ma non l’ha scontata. Intanto Verstappen porta a 20.1 il suo vantaggio su Alonso ipotecando la quarta vittoria stagionale. Hamilton insidia il terzo posto di Ocon cercando il suo primo podio stagionale. Per il sette volte campione del mondo sarebbe una buona iniezione di fiducia per il prosieguo della stagione. Verstappen continua a transitare con un ampio vantaggio di 20.3 su Alonso, terzo Ocon a 37.3, quarto Hamilton a 38.6, quinto Russell a 39.7, sesto Leclerc a 49.8, settimo Gasly a 51.3, ottavo Sainz a 52, nono Tsunoda primo dei doppiati a un giro, decimo Norris. Seguono Piastri, Bottas, De Vries, Zhou, Albon, Perez, Hulkenberg, Sargeant e Magnussen, questi ultimi due doppiati di un paio di giri. Ferrari non pervenute nella lotta per conquistare almeno un posto sul podio. Presunto taglio di chicane per Gasly come segnalato da Sainz. Norris scavalca Tsunoda e si prende il nono posto, il giapponese è comunque in zona punti. Il pilota dell’Alpine, frattanto, incappa in un warning per taglio di chicane alla curva del porto. Tsunoda rallenta e scatta la bandiera gialla, il giapponese dell’Alpha Tauri, dopo una discreta gara, scivola al tredicesimo posto ed esce dalla zona punti. Al settantesimo passaggio Verstappen conserva un vantaggio abissale di 24.3 su Alonso, Ocon è terzo a 41, Hamilton quarto a 43.8, Russell quinto a 45.6, Leclerc solo sesto a 56.1, Gasly settimo a 59.3 e Sainz ottavo a 59.7. In zona punti le due Mc Laren di Norris e Piastri, seguono Bottas, De Vries, Tsunoda, Zhou, Albon, Perez, Hulkenberg, Sargeant e Magnussen. Verstappen sfiora il muro, forse sente la pressione per una vittoria che sembra molto vicina. Le situazioni di classifica sembrano ormai stabilizzate, Verstappen non sembra temere il ritorno di Alonso così come l’asturiano non teme quello di Ocon. L’olandese ferma i cronometri a 1.30.402 facendo così un ulteriore ritocco al giro veloce. Alonso continua a girare a 26.4 di distacco dal campione del mondo, terzo Ocon a 38, quarto Hamilton a 39.3, quinto Russell a 46.7, sesto Leclerc a 57.1, settimo Gasly a 59.2, ottavo Sainz a 60.8, nono Norris e decimo Piastri ambedue a un giro. Sin qui la zona punti, poi Bottas, De Vries, Zhou, Albon, Tsunoda, alle prese con evidenti problemi alla sua Alpha Tauri,Hulkenberg, Perez, Sargeant e Magnussen, quest’ultimo a tre giri. Hamilton attacca Ocon per il podio. Magnussen si ritira con la sua Haas. I ritiri salgono a due con quello precedente di Stroll. Verstappen va a tagliare il traguardo aggiudicandosi il suo quarto Gran Premio stagionale, si conferma ampiamente leader del mondiale e porta a trentanove lunghezze il suo vantaggio dal compagno di squadra Perez mai davvero in gara. Podio per la Ocon di Alpine. Gara da dimenticare per le Ferrari.                           

ORDINE D‘ARRIVO DEL GP DI MONACO

Max Verstappen (Red Bull)

Fernando Alonso (Aston Martin) a 27.9

Esteban Ocon (Alpine) a 36.9      

Lewis Hamilton (Mc Laren) a 39

George Russell (Mercedes ) a 56.2

Charles Leclerc (Ferrari) a 61.8

Pierre Gasly (Alpine) a 62.3

Carlos Sainz (Ferrari) a 63.3

Lando Norris (Mc Laren) a un giro

Oscar Piastri (Mc Laren) a un giro

Valtteri Bottas (Alfa Romeo) a un giro

Nyck De Vries (Alpha Tauri) a un giro

Guanyu Zhou (Alfa Romeo) a un giro

Alexander Albon (Williams) a un giro

Yuki Tsunoda (Alpha Tauri) a due giri

Sergio Perez (Red Bull) a due giri  

Nico Hulkenberg (Haas) a due giri

Logan Sargeant (Williams) a due giri

Ritirati Kevin Magnussen (Haas) e Lance Stroll (Aston Martin)