Goduria Milan: quasi 1 milione di euro incassato a sorpresa | Cessione fortunatissima

Attivissimi in entrata, i dirigenti rossoneri puntano ora a piazzare qualche esubero: sorpresa in arrivo dalla Premier.
Una decina di acquisti, quasi tutti finanziati dalla cessione illustre con la quale si è aperta non solo l’estate rossonera, ma l’intera sessione estiva del calciomercato italiano. Questo è il bilancio quasi definitivo del primo, vero mercato del Milan targato RedBird Capital. La traumatica separazione da Paolo Maldini e Frederic Massara ha infatti dato il via libera a una gestione molto “americana” della società e del mercato stesso.
I due dirigenti infatti non sono stati sostituiti da figure omologhe, bensì da un vero e proprio pool composto da chi già c’era (Geoffrey Moncada) e da chi è stato promosso (il ds Antonio D’Ottavio). Il tutto con la supervisione della proprietà riguardo al budget da spendere e, dal punto di vista tecnico, di Stefano Pioli, molto più coinvolto nella costruzione della rosa rispetto alla scorsa stagione.
Fatto sta che se a giugno la cessione di Sandro Tonali ha fatto sanguinare i cuori rossoneri, oggi per come sono stati reinvestiti quegli 80 milioni il sentimento dominante è la fiducia, oltre che la curiosità legata al camaleontismo tattico che la nuova rosa può garantire. Eppure a un grande attivismo in entrata non hanno al momento fatto seguito altrettanti movimenti in uscita. Tonali a parte, sono partiti solo Rebic e Messias, mentre per De Ketelaere si è puntato sull’operazione rilancio all’Atalanta. Le ultime settimane di mercato potrebbero regalare un ultimo volto nuovo in difesa, ma nei piani della società c’è anche la cessione di Divock Origi.
Il centravanti belga arrivato un anno fa a parametro zero dal Liverpool ha deluso, ma l’elevato ingaggio è un freno per tutte le squadre che hanno fatto sondaggi con il Milan o con l’entourage del giocatore. Una buona notizia per il mondo rossonero può però arrivare dal ricco mercato della Premier League, che sembra pronto a regalare altri colpi ad effetto.
Manchester City a tutta su Lucas Paquetà: rimpianto Milan
Il campionato inglese ha preso il via venerdì 11 agosto con la facile affermazione del Manchester City sul campo del Burnley. I “campioni di tutto”, alla prima ufficiale due mesi dopo il trionfo nella finale di Champions League sull’Inter, non hanno avuto pietà della squadra dell’ex Vincent Kompany, ma non è tutto oro quello che luccica. Agli Sky Blues infatti manca ancora il vero sostituto di Ilkay Gündogan, volato a parametro zero al Barcellona. Mateo Kovavic è un giocatore diverso, quindi Pep Guardiola sembra avere individuato il tassello mancante in Lucas Paquetá.
Già, proprio l’ex centrocampista del Milan, portato in rossonero da Leonardo nel gennaio 2019, ma mai impostosi in Italia. A 22 anni Paquetá ha avuto a disposizione un anno e mezzo per affermarsi in Serie A, in un Milan lontano dai livelli di oggi, ma non è riuscito nell’impresa, salvo poi ricostruirsi un’ottima carriera all’Olympique Lione oltre che nella nazionale brasiliana, della quale è un punto fermo.

Mercato Milan, ecco quanto può fruttare l’approdo di Paquetá al City
La scorsa estate il passaggio al West Ham, dove non ha brillato in un’annata deludente per la squadra, risultando comunque determinante per il successo in Conference League nella finale contro la Fiorentina. Il City lo punta, ma gli Hammers lo valutano 100 milioni, il valore della clausola rescissoria. Respinta la prima offerta da 70, a Londra puntano a trattenere il giocatore, titolare nella prima di campionato a Bournemouth, o a farselo pagare molto bene.
Il Milan è spettatore interessato: dopo aver incassato un anno fa la prevista percentuale sulla rivendita per il passaggio dal Lione al West Ham, pari a 9 milioni, ora ai rossoneri spetterebbe l’1% del prezzo di vendita in quanto tra i club formatori” di Paquetá, categoria dove rientrano le squadre nelle quali il giocatore ha militato fino ai 22 anni. Ottocentomila euro qualora il City sborsasse 80 milioni, un milione in caso di affare da 100. Non si tratta di una cifra in grado di cambiare il bilancio del Diavolo, ma quantomeno di lenire i rimpianti per una cessione forse troppo affrettata…