Giuntoli esce dalla Continassa e chiama Elkann: esplode il terremoto

La sconfitta col Sassuolo ha fatto emergere nuovi alert su questa Juventus. Un 4-2 che non è proprio andato giù.
Se c’è una qualità che va riconosciuta a Max Allegri è quella di sapere gestire alla grande certe situazioni spinose, è abile a far da parafulmine, lasciando sempre in pace i bianconeri che sono finiti a turno, nell’ultimo periodo, sulla graticola.
“Gatti deve rimanere sereno e tranquillo, ha appena iniziato la sua carriera. Capiteranno altri errori, magari non come quello di sabato ma capiteranno – dice l’allenatore della Signora pensa al pericoloso Lecce – Szczesny è il portiere titolare e giocherà, sapendo comunque che Perin è un portiere importante”.
Un’altra caratteristica peculiare di Max Allegri è quella di far sentire importanti i propri giocatori, anche se questo vuole dire dargli responsabilità. “Abbiamo Danilo, c’è Szczesny e poi Alex Sandro anche se ora è infortunato. Lo stesso Rugani che è cresciuto molto. Abbiamo perso in esperienza rispetto allo scorso anno, ma acquisito in velocità e spensieratezza. Bisogna continuare a lavorare con equilibrio”.
Equilibrio, una parola chiave nel vocabolario di Max Allegri per questa Juventus discontinua, ferita dal primo stop in campionato, a caccia di riscatto (obbligato) contro il Lecce. “Abbiamo un problemino con Kean: ha un problemino alla tibia che s’è riacutizzato. Lo valutiamo oggi, gli altri stanno tutti bene. Riprendiamo il nostro cammino“.
Doppia riunione: una tecnica, l’altra dirigenziale
Il tracollo del Maipei Stadium è stato archiviato con gli errori tecnici, decisivi per la sconfitta contro il Sassuolo, che ha fatto scivolare la Juventus a -5 dall’Inter. Fortuna per Max che tranne il Milan, hanno frenato le altre big, visto il pari di Napoli, Lazio e Roma. Delle pretendenti alla Champions League, e tolta la capolista a punteggio pieno Inter, solo il Milan ha preso tre punti ai bianconeri
“Abbiamo affrontato in riunione quello che è successo contro il Sassuolo – chiosa Allegri – non abbiamo disputato una brutta partita a livello tecnico, ma abbiamo difeso male e commesso degli errori tecnici“. Alla Continassa, però, non c’è stata soltanto una riunione tecnica, ma anche dirigenziale.

Juventus, Allegri ma non troppo
Un lungo faccia a faccia tra Allegri e Giuntoli ha preceduto l’allenamento juventino. Ovviamente in primis si sono analizzate le ragioni della sconfitta contro il Sassuolo.
Dopo le conversazioni, possibile anche un confronto con la proprietà. C’è poco da stare Allegri soprattutto se si dovesse steccare la sfida contro il Lecce, in formissima e avanti addirittura in classifica. Il clima che si respira nel quartier generale bianconero non è dei migliori: un altro risultato negativo porterebbe Allegri di nuovo a rischio. Con i soliti nomi pronti ad essere ritirati fuori.