Gasperini sogna a occhi aperti: “Se ne può parlare” | Addio Atalanta ma… resta in Serie A

L’iconico ciclo di Gasperini a Bergamo può davvero concludersi a fine stagione: addio Atalanta ma c’è l’ipotesi Serie A.
Ci sono stati due momenti in cui Gian Piero Gasperini è stato a un passo ad allontanarsi dalla sua creatura, quella nata per mostrare, portata a un passo dalle semi di Champions League e dalla conquista della Coppa Italia (più di una volta), tra le grandi comunque d’Italia.
Un esempio per tutte le società che hanno voglia di alzare l’asticella.
L’Atalanta ha fatto proseliti, vedi il Sassuolo, ma nel 2019 è stata davvero a un passo dal perdere il suo condottiero. Gian Piero Gasperini disse no sul più bello alla Roma, quando per qualcuno era praticamente tutto fatto. Perché?
Perché pur ammiccando al club giallorosso, alla fine giudicò più rassicuranti le prospettive della squadra che ha appena lanciato in orbita, rispetto alle claudicanti promesse ricevute dalla Capitale. Sembra un paradosso, eppure è andata davvero così nel 2019.
Un po’ come Conte, anche Gasp era stato correttamente informato da Guido Fienga, allora CEO della Roma, delle problematiche finanziarie del club giallorosso, dubbi che diventarono una certezza biunivoca.
Gasp-Atalanta: fino a quando insieme?
La Roma, in effetti, obbligata ad accumulare plusvalenze di lì a poco avrebbe dovuto sacrificare Dzeko, Manolas e De Rossi. Sarebbe dovuto partire anche Zaniolo, anche se questo alla fine fu un caso aperto, sappiamo tutti quando e perché finì. Tant’é.
E la seconda volta? Di recente, lo scorso campionato. Fu proprio l’allenatore di Gugliasco a rivelarlo, insinuando il dubbio al crepuscolo della Serie A 2022-23. Ma poi non se ne face nulla. Per un motivo soprattutto.
L’amicizia tra i Percassi (che non saranno più i presidenti dell’Atalanta, ma il loro parere conta, eccome) e Gasp è fortissimo: è bastato un colloquio tra parti, il sì è stato una logica conseguenza. Ma ora la domanda sorge spontanea: fino a quando durerà il longevo e iconico matrimonio tra Gasperini e l’Atalanta?

Gasp e un ritorno al futuro
La domanda sorge spontanea, in quanto figlia del tempo, espressione di quei rumor che anche quest’anno gravitano sopra Bergamo. “La nostalgia di Genova resta – ammette Gasperini, in uno stralcio di un’intervista fiume al Secolo XIX – insieme abbiamo fatto grandi cose – e resta anche il senso di una incompiuto. Perché abbiamo sfiorato la Champions e poi la seconda volta siamo andati in Europa ma non abbiamo avuto la possibilità di partecipare. Se l’avessimo giocata magari la storia sarebbe cambiata”.
Gasperini torna al Genoa? È una possibilità, da capire se in un futuro prossimo o anteriore. “Chissà – chiosa Gasp – per il futuro non si sa mai, magari se ne potrà riparlare…“. A buon intenditor…