Firma per salvare Pioli: incontro urgente a Milanello | Serve come il pane

I rossoneri sono in difficoltà dopo due sconfitte pesanti consecutive e presto potrebbe arrivare una mano per l’allenatore.
Una squadra che sembrava aver cambiato marcia rispetto a quella dello scorso anno e che, almeno sulla carta, sembra migliorata in ogni reparto grazie al calciomercato estivo. Il primo posto in classifica, prima della sosta, ne era una testimonianza e anche le sette vittorie delle prime otto partite di campionato.
Poi, però, ecco arrivare le sconfitte contro la Juventus e Paris Saint Germain, i primi dubbi, le prime incertezze e le prime avvisaglie di qualcosa che forse non era così roseo come sembrava. Il Milan si è riscoperto vulnerabile ed il suo allenatore, Stefano Pioli, sta assaggiando nuovamente l’amaro sapore delle critiche e delle lamentele dei tifosi.
Se con la Juve la squadra ha perso per episodi e probabilmente senza l’inferiorità numerica sarebbe uscita dal campo con un altro risultato; la sfida contro il Paris Saint Germain ha mostrato un Milan non all’altezza delle grandi partite, ancora parecchio inferiore alle top europee e con diversi problemi da risolvere, cominciando magari dall’importantissima sfida di domenica sera al Maradona.
Il Milan ha il grosso problema della sterilità offensiva. Zero reti segnate in Champions League in tre partite, record negativo storico, e la sola rete (dubbia) di Pulisic realizzata negli ultimi quattro match. Davvero poca roba per una squadra che vuole ambire ai massimi livelli. I problemi, però, sono anche dietro e la squadra appare assai vulnerabile, soprattutto quando incontra le grandi negli scontri diretti.
Pioli ad un bivio, ora deve farcela da solo
Ora, Pioli non può più sbagliare e deve dimostrare di poter reagire al primo vero momento negativo della nuova stagione. Deve farlo da solo, con il suo staff e con i suoi giocatori e questo sarà un vero banco di prova per lui che non può più contare su due figure carismatiche all’interno dello spogliatoio che nelle stagioni precedenti scuotevano l’ambiente.
Non ci sono più, infatti, Paolo Maldini e Zlatan Ibrahimovic che, in maniera diversa e con sfere d’azione differenti, erano un punto di riferimento per tutti e, grazie alla loro personalità, il loro carisma e la loro caratura di personaggio e uomo, riuscivano a dare la scossa all’ambiente e cercavano di risollevarlo nei momenti difficili.

Ritorno a Milanello? Ci sperano tutti
Pioli deve riuscire a farlo da solo, ma ben presto potrebbe ritrovare uno dei due al suo fianco. Zlatan Ibrahimovic, infatti, potrebbe presto tornare a Milanello con un ruolo all’interno della società, ma più di vicinanza alla squadra ed allo spogliatoio. Scaroni e Furlani lo hanno già dichiarato: aspettano solo una sua risposta, ma lo svedese può tornare quando vuole.
Il tecnico rossonero lo riaccoglierebbe a braccia aperte, sapendo quanto Ibra è stato importante per la crescita di questa squadra e questo spogliatoio. I tifosi del Milan ci sperano e vogliono che accada di nuovo, per la terza volta. Zlatan, ancora una volta, il salvatore del Diavolo?