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“Fino al 30 giugno 2024”: finisce l’anno e se ne va in Arabia | Addio per sempre alla Serie A

Stand Serie A
Lo stand della Lega Calcio Serie A Tim prima dell’inizio di un match di questa stagione/Stadiosport.it

Un’ultima stagione, quella attuale, e poi andrà a guadagnare i quattrini sauditi. A fine anno i saluti al nostro campionato.

Sono passate appena sette giornate dall’inizio del campionato di calcio 2023/2024 ma, alla vigilia della seconda sosta per le Nazionali, si possono già stilare i primi bilanci e fare le prime considerazioni su quanto visto fin qui.

Le due milanesi sono in testa, appaiate a 18 punti, e sembrano già essere le favorite per giocarsi lo Scudetto. Nonostante il derby perso per 5-1 il Milan è attaccato all’Inter in vetta ed ha recuperato lo svantaggio della stracittadina grazie al colpo del Sassuolo a San Siro di settimana scorsa.

Napoli e Juventus inseguono con quattro punti di distacco e sembrano le uniche squadre che potrebbero impensierire le milanesi. Gli azzurri stanno pian piano ritrovando le loro certezze dopo i balbettii iniziali e le polemiche tra Rudi Garcia e le stelle della squadra. La Juventus non gioca un gran calcio, ma non ha le coppe europee e alla lunga è un elemento che potrebbe incidere.

Sarà anche lotta serrata per i posti in Champions League e, quindi, tra le prime quattro. Atalanta e Fiorentina sembrano poter dire la loro, ma si aspetta anche il rientro delle romane. Roma e Lazio hanno vissuto un avvio da incubo e sono già rispettivamente distaccate di 11 e 10 punti da Milan e Inter.

Il ritorno alla vittoria dopo la batosta

I giallorossi sono ritornati alla vittoria dopo il terrificante 1-4 subito in in casa del Genoa nel turno infrasettimanale. La squadra di José Mourinho ha regolato in casa il Frosinone per 2-0 non giocando una grandissima partita, ma comunque ottenendo una vittoria fondamentale per riprendere il cammino e scacciare via un po’ l’aria di crisi.

Dopo il match di domenica sera, intervistato da Dazn, Mourinho ha voluto togliersi qualche sassolino dalle scarpe sulle troppe critiche ricevute dopo Genova e lo ha fatto rispondendo ironicamente ad una domanda su Lukaku, ancora a segno anche contro il Frosinone: “Pensavo di essere responsabile anche del fatto che Lukaku non segnava… Come minimo non posso essere accusato di questo perché Romelu continua a segnare, segna qua, segna nell’Inter, segna dove va… Per fortuna io non sono un allenatore capace di distruggere la qualità di un giocatore.”

Pallone Serie A
Il pallone ufficiale della Lega Serie A per la stagione 2023/2024/Stadiosport.it

Le parole sul suo futuro

Dopo aver ricordato quanto successo tre mesi fa, tra chi lo pregava per restare a Roma e la super offerta rifiutata per restare nella Capitale, Mourinho ha risposto alle parole dei giornalisti sul suo futuro e sul contratto che scade il 30 giugno 2024, data che potrebbe, secondo molti, segnare il suo addio ai giallorossi ed alla Serie A.

Queste le parole di Mourinho circa il suo futuro: “Voi continuate a parlare di futuro, ma io non devo parlare di futuro. Il mio futuro è il compromesso con la Roma firmato fino al 30 giugno e questo per me è serio. Non devo parlare con la proprietà, un allenatore deve rispettarlo e non fare nessun tipo di commenti. Sono contento anche per loro, ovviamente, perché vogliono vincere le partite ed erano dispiaciuti per il risultato di Genova. Io lavoro per loro, lavoro per i romanisti e per i giocatori. Quando facciamo bene sono contento”.