E’ ormai passato un anno dall’ingresso sulla scena della Formula 1 degli ‘americani’ di Liberty Media, il sodalizio che è subentrato allo storico patron Bernie Ecclestone, con una triade formata dal nuovo CEO, Chase Carey, da Ross Brawn, responsabile sportivo, e da Sean Bratches, responsabile commerciale. Ecclestone inizialmente non è stato messo alla porta completamente, essendogli stata offerta la carica di Presidente Emerito; nomina poi rifiutata dal nativo di Ipswich.
Eppure, Bernie non è mai completamente uscito di scena. Come spesso riportato da fonti d’Oltremanica, l’ex boss del Circus ha avuto non pochi incontri privati con varie personalità della Formula 1 e anche con esponenti di vari team, in primis con Toto Wolff. Il boss del team Mercedes AMG F1 ha spiegato ad Autosport.com come nell’ambiente della Formula 1 manchino i modi di gestione del vecchio Ecclestone, anche se bisogna dare tutta la fiducia necessaria al nuovo corso di Liberty Media.
“Un anno fa, Bernie era in giro per il paddock” – dice Wolff – “Ci mancano molto le bombe a mano che lanciava di tanto in tanto, ma questa è una nuova era e il nostro compito è quello di supportare al massimo il nuovo managment nel suo lavoro e spingere per far crescere la Formula 1. Non vorrei prevedere cosa accadrà nei prossimi 12 mesi a partire da adesso“.
“Alcuni progetti sono stati avviati, alcuni buoni altri meno buoni, soprattutto per noi” – continua il manager austriaco – “La cosa più importante, però, è che tutti noi siamo portatori di un interesse comune, quello di questo splendido sport. La mia speranza è che fra 12 mesi la Formula 1 cresca come pubblico e come capacità di attirare i fan“.
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