Il Circus della Formula 1 sbarca a Monaco, per il sesto appuntamento stagionale. Un Gran Premio atteso quasi con ansia dalla Mercedes, reduce da due vittorie consecutive di Lewis Hamilton e dalla convincente doppietta del Montmelò. Lo scorso anno, circuiti come quello monegasco, lenti, stretti e tortuosi, hanno messo in grossa difficoltà la W08.

Toto Wolff, durante i test invernali disputati a Barcellona lo scorso marzo (foto da: e-formel.de)

Nonostante il quasi miracolo di Valtteri Bottas al sabato, che si portò a soli 2 millesimi da Vettel e a 45 dalla pole di Raikkonen, la domenica la gara fu molto complicata, con il finlandese 4° anche alle spalle della Red Bull di Ricciardo, mentre Lewis Hamilton, mai in gara, concluse addirittura 7°, preceduto anche dall’altra RB13 di Verstappen e dalla Toro Rosso di Sainz.

Il team principal Mercedes, Toto Wolff, spera che il team abbia imparato la lezione del 2017 e che la W09 si riveli una monoposto più a suo agio nel toboga del Principato. “Dodici mesi fa, il nostro obiettivo del weekend era quello di limitare i danni. Non siamo riusciti a trovare il setup corretto ed abbiamo incassato una sconfitta dolorosa. L’obiettivo del 2018 è dimostrare di aver imparato la lezione” – spiega Wolff a Motorsport.com – “Noi favoriti? Non penso proprio, credo che Red Bull e Ferrari andranno molto forte. La prima perché è solida nelle curve a bassa velocità ed anche perché a Monaco non pagherà la mancanza di velocità sul dritto, che spesso li penalizza“.

“La Ferrari, a sua volta, la vedo bene perché ha dominato lo scorso anno” – continua il manager austriaco – “Il nostro compito sarà quello di sfruttare al meglio le prove libere, applicando quanto abbiamo appreso nelle gare precedenti e provando a massimizzare il nostro potenziale. Poi si vedrà. La doppietta di Barcellona? Diversi elementi hanno giocato a nostro favore, motivo per cui siamo molto cauti nel dire come e dove potremmo piazzarci a Monaco“.

Wolff vuole dimostrare che anche una monoposto dal passo notoriamente lungo come la W09, possa fare bene nel Principato: “Il passo lungo ci garantisce più superficie dalla quale ottenere carico aerodinamico e, nell’arco di una stagione, credo sia la scelta giusta. Ma su un circuito come quello di Monaco una vettura a passo lungo deve fare i conti col maggior angolo di sterzata necessario per far girare la macchina. Perciò portiamo a Monaco delle sospensioni anteriori speciali, studiate appositamente per questo tracciato. L’obiettivo è migliorare la scelta della traiettoria in tratti come il Loews, affinché non sia troppo limitata ed per consentire al pilota di poter completare una curva così lenta ed angusta senza dover girare più volte il volante“.

A Monaco ci sarà l’atteso esordio della mescola Hypersoft, la più morbida della gamma Pirelli: “Questa mescola ha il potenziale per diventare un vero pneumatico ‘Monaco’, ovvero tale in teoria da adattarsi perfettamente ad una pista atipica, caratterizzata da curve lente, molte zone di frenata e brevi tratti rettilinei” – ha aggiunto Wolff – “A causa delle curve lente, le gomme sono sottoposte a un’energia molto bassa, il che significa che i composti durano in genere molto più a lungo di quanto farebbero su qualsiasi altro circuito. Tutto ciò in passato è andato a favore dei piloti che dovevano difendere la posizione. Vedremo se cambierà qualcosa in questa edizione“.