Il primo atto ufficiale della stagione 2018 di Formula 1 si è avuto questa notte, con lo svolgimento della prima conferenza stampa del giovedì in quel di Melbourne, che domenica ospiterà il debutto del Mondiale. Il momento più atteso lo si è avuto quando, davanti ai microfoni, si sono presentati insieme il Campione in carica, Lewis Hamilton, Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo.
Il pilota della Ferrari, pur mantenendo il basso profilo, ha un unico obiettivo: “Non sarà facile, e la stagione è lunga, ma vogliamo provare a battere Lewis. Cerco la soddisfazione suprema, ovvero vincere con la Ferrari, il più grande team della storia e del paddock” – afferma Vettel – “Lewis rientra di diritto tra i migliori piloti della storia della Formula 1, lo dicono i numeri. E l’altro mio obiettivo è quello di vincere contro i migliori. Se do un’occhiata ai piloti contro i quali ho corso, noto che sono sempre stati gli stessi, più o meno, fin dai tempi dei kart. Al contrario, Lewis l’ho trovato in Formula 3 e all’epoca andava molto più forte di me. Poi l’ho ritrovato solo in Formula 1“.
Prosegue Vettel, che ha denominato la SF71-H ‘Loria‘: “Non vedo molti punti deboli in Lewis, dato che sta facendo un ottimo lavoro ormai da diversi anni. Ognuno ha le sue debolezze, alcune caratteriali, altre che incidono su altri aspetti. Sinceramente, più che pensare ai suoi preferisco migliorare i miei“.
“Cosa ci aspetta qui a Melbourne? C’è molta incertezza, ma di certo questa è solo la prima gara di 21” – sottolinea il tedesco – “Tutti scalpitiamo, tutti vogliamo scendere in pista e competere, tutti hanno i loro motivi per essere fiduciosi. Da parte mia, penso che la nuova Ferrari sia ottima, ma è difficile capire come siamo messi in paragone ai nostri rivali. Solo la pista ce lo dirà, e potremmo anche essere messi meglio di quello che pensiamo. Chissà…“.
Così, invece, presenta il primo appuntamento stagionale Kimi Raikkonen: “Non ha senso per me provare ad indovinare dove ci piazzeremo in qualifica. Sabato scenderemo in pista e vedremo. Nei test ci siamo concentrati solo sul nostro lavoro e solo in qualifica capiremo come saremo messi nei confronti dei nostri avversari“.
“È importante iniziare bene, come sempre. In passato si poteva sempre sperare in un risultato importante anche quando la performance non era delle migliori, perché c’erano sempre tanti ritiri su questa pista. Ma adesso le monoposto sono tanto affidabili, a prova di proiettile, non si può fare affidamento su imprevisti. Sarà un anno lungo, e dobbiamo cercare di confermarci al vertice con costanza, è l’unico modo per competere per il titolo“, continua Kimi.
Sull’Halo, infine, il finlandese non pensa sia un problema, estetica a parte: “Dal punto di vista visivo è una novità molto evidente, ma non credo influisca sulla guida, ci si abitua in fretta” – spiega il Campione 2007 – “Non credo possa creare problemi di visibilità, anche perché non c’è ragione di guardare verso l’alto. Lateralmente la visibilità era già ridotta dal poggiatesta, quindi non vedo differenze. Magari ci sarà da mettere a punto qualche dettaglio, come è capitato già in passato. Ma non penso cambi nulla a causa dell’Halo“.
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