La Red Bull si avvicina al Gran Premio di Singapore con fiducia, nella speranza di potersi inserire nel duello tra Ferrari e Mercedes, con l’intenzione di ripetere l’exploit di Baku. Daniel Ricciardo, dal canto suo, sta vivendo una stagione molto positiva, coronata certo dal successo in Azerbaijan ma caratterizzata soprattutto dalla sua costanza e dalla sua capacità di sfruttare ogni singola occasione, salendo sul podio altre cinque volte.
Eppure, l’italo-australiano guarda già al prossimo futuro, che lo vedrà in scadenza con il team di Milton Keynes alla fine della prossima stagione. Daniel è chiaro, mettendo come condicio sine qua non del rinnovo con il team l’avere una monoposto competitiva, che gli permetta di lottare per il titolo. “Non voglio assolutamente lasciare la Formula 1 senza aver vinto un Mondiale” – spiega Ricciardo, in esclusiva per Motorsport.com – “Pensavo che questo 2017 sarebbe stato l’anno buono, ma mi sbagliavo. Siamo riuscito ad ottenere dei podi, ma non siamo mai stati realmente nella battaglia per il titolo. Voglio assolutamente vincere con questo team, anche perchè finora l’unico a riuscirci è stato Vettel“.
“Questa volta ho in mano la decisione su cosa fare una volta che sarà scaduto il mio contratto con la Red Bull. Per la prima volta in carriera sarò sono ‘free agent’, non mi era mai capitato prima. Sono sempre stato legato alla Red Bull e sono stati anni fantastici. Dipende anche da loro continuare o meno nel nostro rapporto. Io prenderò la miglior decisione per la mia carriera. Quanto durerà il mio prossimo contratto? Credo tre anni. Perciò sarà molto importante“, ha continuato il pilota Red Bull.
Sul rapporto non semplicissimo con un compagno di box come Max Verstappen, Ricciardo ha confidato di prendere spunto da Valentino Rossi sul come gestire la situazione: “Per la prima volta sono più vecchio rispetto al mio compagno di squadra. Ora mi trovo nella stessa situazione vissuta da Sebastian con me, anche se Max è arrivato con tutt’altre aspettative. E’ una situazione che Valentino Rossi affronta da 10 anni ormai, e che puoi decidere di affrontare in due modi. O ti fai abbattere dal fatto che il tuo compagno catturi tutta l’attenzione, oppure riconosci la sua bravura e cerchi di capire come migliorare. In pratica quello che ha fatto Valentino“.
“Max è bravo ad andare forte subito. Io corro in Formula 1 da più tempo e forse mi sono adagiato sul mio stile di guida, quindi ho dovuto rimettere un po’ in gioco tutte le sensazioni che ho provato in questi anni” – ha concluso Daniel – “Credo che Max sia in grado di guidare ancora meglio in determinate circostanze e questo è quello che mi spinge a rimettermi sempre in gioco“.
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