La Ferrari sbarca sul circuito dedicato all’indimenticato Gilles Villeneuve con tutte le intenzioni di tornare ad assaporare una vittoria che manca dal Bahrain. Sebastian Vettel, secondo in classifica a -14 da Lewis Hamilton (96 a 110) e reduce dalla piazza d’onore conquistata nel Principato, punta ad imporsi per la seconda volta sul circuito canadese, cosa che non gli riesce dal 2013. Kimi Raikkonen, invece, deve riscattarsi dopo il 4° posto opaco di Monaco e, ancor prima, il ritiro in Spagna, e deve tener lontane le voci extra-circuito riguardanti le presunte accuse di molestie sessuali.
SEBASTIAN VETTEL – “Abbiamo pianificato sin da inizio stagione di portare su questa pista il primo aggiornamento della power unit. Non è semplice fare previsioni, poiché bisognerà capire ciò che faranno i nostri avversari, quali aggiornamenti porteranno e anche il meteo, visto che potrebbe pure piovere“, ha esordito Vettel.
“La pista è una di quelle più severe con il propulsore e mi aspetto che la gara sarà molto tirata. Diciamo come le precedenti, ma speriamo che stavolta ci sia una Ferrari lì davanti” – continua il tedesco – “La Mercedes non porterà il nuovo propulsore? Con questa generazione di power unit, onestamente non credo che per loro sarà un grosso problema“.
“Questo circuito mi piace molto” – dice quindi il nativo di Heppenheim riferendosi al Gilles Villeneuve – “Finora, la nostra monoposto è stata sempre molto veloce sui rettilinei ed efficiente in generale, e ciò sarà importante su questa pista. Anche le gomme, come al solito, rivestiranno un ruolo importantissimo, dovendoci assicurare che lavorino nella giusta finestra e a lungo. In generale, è molto complicato immaginare in anticipo quali potranno essere le strategie; ma se le Hypersoft si comporteranno come a Monaco, allora potremo vedere molte soste“.
KIMI RAIKKONEN – “Montreal è una pista particolare, dove c’è bisogno di una buona velocità di punta e di una frenata efficiente, e si possono usare i cordoli senza scompensi” – dice Kimi – “E’ facile andare a sbattere contro un muro, perciò si cerca di spingere al 100% solo quando si arriva in qualifica. Qui è difficile da trovare un equilibrio senza correre dei rischi“.
“Le Hypersoft? Non le considero propriamente gomme da qualifica, visto che le usiamo anche in gara. Ma sono la mescola più veloce che abbiamo e a me le gomme da qualifica piacciono molto, dato che si va più veloci, c’è più grip e dunque più performance. Però possiamo anche pensare ad una strategia differente in Q2, per evitare di montarle la domenica in partenza“, prosegue il finlandese, che poi replica così a chi gli chiede della denuncia per molestie subita da una cameriera canadese: “Oh, che sorpresa, non mi aspettavo proprio questa domanda… Non ho proprio nulla da dire al riguardo“.
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