Il pilota danese della Renault si aggiunge ai tanti critici del sistema di sicurezza che la FIA vorrebbe introdurre dal 2018
Che l’HALO abbia ben pochi sostenitori tra chi segue la Formula 1, è cosa risaputa. Allo stesso modo, è ormai chiaro che all’interno del paddock, tra i piloti per la precisione, è sempre più ampia la schiera di coloro che si dichiarano contrari alla sua introduzione, prevista inizialmente per il prossimo anno e spostata dalla Federazione al 2018.
Tra gli scontenti, ecco anche Kevin Magnussen, il quale, durante la PL1 del Gran Premio del Messico, ha testato l’HALO sulla sua Renault, come fatto anche da Perez, Wehrlein e Nasr. “Non mi piace affatto” – commenta deciso il danese – “E’ come quando ti tirano un cappuccio troppo in basso e ti coprono gli occhi. Speravo che la visibilità fosse migliore, ma non è così. Anche i cambi di pendenza costituiranno un problema“.
“Anche l’uscita dall’abitacolo è un problema” – prosegue Magnussen – “Non ho controllato i tempi, ma non è stato per niente facile”. Wehrlein, dal canto suo, guarda più all’elemento sicurezza: “L’HALO distrae, ma per la sicurezza ci si abitua a tutto. Se serve, sono favorevole“.
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