Gli echi di quanto successo nella pazza gara di Interlagos non si sono ancora spenti. Dalla vittoria di Max Verstappen (con prestazione stupefacente (e sospetta?) del propulsore Honda) agli incredibili (e perciò ancor più dolci) primi podi di Pierre Gasly e Carlos Sainz, passando per il weekend un pò così della Mercedes al disastro interno dei ferraristi, che fiumi di inchiostro (reale e virtuale) sta facendo scorrere sin dall’immediato post gara.

Immagine dall’alto del circuito di Yas Marina, considerato in modo pressoché unanime come uno dei più brutti in assoluto della attuale Formula 1 (foto da: twitter.com)

Ma è tempo di focalizzarsi su quello che, per l’ottava volta nella storia, sarà l’ultimo appuntamento stagionale, ovvero il Gran Premio di Abu Dhabi, che giungerà nell’occasione all’11.esima edizione. Per l’appuntamento di Yas Marina la Pirelli metterà a disposizione le mescole più morbide tra quelle disponibili: C3 (hard), C4 (medium) e C5 (soft). Scelte identiche, a due a due, per i piloti di Mercedes e Ferrari: otto soft, tre medium e due hard per Lewis Hamilton e Charles Leclerc; otto soft, quattro medium e uno di hard per Valtteri Bottas e Sebastian Vettel.

Seguono la scelta del duo anglo-monegasco i vari Nico Hulkenberg (Renault), Romain Grosjean (Haas), Lando Norris (McLaren), Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo) e la coppia Racing Point, Sergio Perez e Lance Stroll. Come Bottas e Vettel, invece, Daniel Ricciardo (Renault), Kevin Magnussen (Haas), Carlos Sainz (McLaren) e Kimi Raikkonen (Alfa Romeo). Con nove set di ‘rosse’, tre di ‘gialle’ ed uno di ‘bianche’ i piloti Red Bull, Max Verstappen ed Alexander Albon, imitati da Daniil Kvyat (Toro Rosso) e Robert Kubica (Williams). Sempre nove set di ‘rosse’, ma due di ‘gialle’ ed altrettante di ‘bianche’ per Pierre Gasly (Toro Rosso) e George Russell (Williams).

Le mescole scelte dai piloti per il Gran Premio di Abu Dhabi 2019 (foto da: twitter.com/pirellisport)