Il clima nel paddock di Barcellona non è certo dei migliori. Alle polemiche (soprattutto via social) che stanno investendo Pirelli per la struttura leggermente diversa del battistrada degli pneumatici (0,4 mm in meno) portata al Montmelò (e che si vedrà anche a Le Castellet e a Silverstone), si sono aggiunte le criticità riguardando alcune novità portate dalla Ferrari.

Sebastian Vettel, al volante della SF71-H durante la giornata di oggi al Montmelò (foto da: twitter.com)

Sin da giovedì, seguendo il via libera dato da Whiting&co subito prima di Baku riguardo alla possibilità di fissare gli specchietti retrovisori all’Halo per migliorare la visibilità posteriore, il team di Maranello ha stupito tutti, presentando per prima una soluzione simile. Ad incuriosire, in particolare, la presenza di due flap al di sopra degli specchietti, collegati agli stessi tramite due tiranti. Ufficialmente per evitare vibrazioni fastidiose (e potenzialmente pericolose) degli specchietti; in realtà, com’era facile intuire, anche con una funzione di reindirizzamento dei flussi verso la parte posteriore della SF71-H.

Immediatamente, gran parte degli altri team, Chris Horner della Red Bull in primis, sono andati a lamentarsi con Charlie Whiting, paventando l’irregolarità della soluzione; dopo le libere di ieri, i delegati FIA sono andati ad osservare con attenzione la Ferrari. Stamattina, mentre in pista era in corso la FP3, Tobi Gruner di Auto, Moto und Sport ha diffuso l’indiscrezione (poi rivelatasi corretta) che la FIA ha dichiarato illegale la soluzione della Ferrari a partire da Monaco, facendola salva per Barcellona.

In seguito alle rimostranze degli altri team, la FIA ha vietato a partire da Monaco i flap presentati dalla Ferrari sugli specchietti retrovisori, da Barcellona fissati sull’Halo (foto da: twitter.com)

Dal prossimo appuntamento nel Principato, dunque, Binotto e i suoi avranno tre strade ipoteticamente percorribili. O tornare alla soluzione classica, vista fino a Baku, con gli specchietti retrovisori nuovamente fissati alla scocca; oppure continuare su questa strada, eliminando semplicemente i flap incriminati. Non sorprenderebbe, infine, se dalla fabbrica di Maranello sfornassero qualche altra novità. D’altronde, finora, la Ferrari si sta distinguendo proprio per una elevata reattività nei confronti dei regolamenti e delle sue pieghe, tornando a rappresentare un faro per la griglia.