Il presidente della FIA Jean Todt ha parlato nel salone di Parigi allo stand Ferrari.
Nell’ultimo gp di Russia c’è stato un evidente gioco di squadra da parte della Mercedes. Valtteri Bottas, in testa alla gara, ha lasciato spazio al compagno di squadra Lewis Hamilton, su preciso ordine della scuderia.
Lo stesso gesto che ha riportato alla memoria quello vissuto da Jean Todt, all’epoca facente parte della scuderia del cavallino. Durante il Gp d’Austria il pilota brasiliano Rubens Barrichello era in testa alla corsa, ma solo dopo una serie di ordini impartiti via radio decise di lasciare passare Michael Schumacher, all’epoca in testa al mondiale e in lotta per il titolo.
Nel podio successivo alla gara il pilota tedesco fece salire il brasiliano sul gradino più alto del podio. Questo episodio costò una multa di un milione di dollari per non aver rispettato la cerimonia, mentre l’ordine di scuderia non era punibile dalla FIA.
Il presidente della FIA giudica l’episodio con positività. Quando ci sono grandi squadre che battagliano per un titolo mondiale, con le difficoltà nella vittoria, è giusto che possa organizzarsi con una strategia di gara. Il regolamento, inoltre, consente questa opportunità, quindi non paiono corrette le lamentele dei contrari.
Il gioco di squadra fa parte degli accordi di un team ed è giusto che la Mercedes non ne faccia mistero. Lui è sempre stato favorevole alla verità delle cose, in riferimento soprattuto alla Dakar decisa da una monetina nel 1989.
Le nuove regole aerodinamiche che dovrebbero aumentare i sorpassi sono viste con benenvolenza dal capo della FIA. Si sa come in formula 1 sia difficile sorpassare una monoposto che ti precede. Ora la Federazione sta facendo un grande lavoro per attenuare questo fenomeno.
Riguardo al mondiale, pensa che la Mercedes stia facendo un lavoro superiore, con la Ferrari che è migliorata negli ultimi due-tre anni, ma il divario è ancora forte.
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