Il Gran Premio di Toscana 2020 si è rivelato una vera sorpresa nel suo svolgimento ma piuttosto prevedibile nel risultato finale. Infatti, se decisamente inaspettato è stato il primo podio in questa categoria di Alex Albon, sin troppo sospettato era un altro dominio Mercedes. Lewis Hamilton, a dispetto di tre partenze e due starting grid, ha ottenuta la sua novantesima vittoria, seguito dal compagno di squadra Valtteri Bottas.
Le Pagelle del Gran Premio di Toscana 2020
Lewis Hamilton – Voto 9.5: Tre partenze di cui solo la prima sbagliata dimostrano che l’inglese ha qualcosa di più di una imponente dose di fortuna e una super macchina. Il voto massimo se l’è giocato in partenza- la prima- ma poi ha recuperato alla grandissima, mantenendo una freddezza agonistica ed una bravura fuori dal comune. Se li merita tutti i suoi titoli.
Valtteri Bottas – Voto 6,5: La macchina c’è, Valtteri non tanto. Sebebne a parole il finlandese continui a promettere battaglie intense e infinite rivincite, nei fatti manca sempre quella grinta necessaria per intimorire Hamilton. Il “Boscaiolo” ha ottimi spunti, come il sorpasso iniziale, ma poi si perde per strada. Dai, Valtteri, vogliamo qualcosa di più incisivo.
Alex Albon – Voto 10: Grande, Alex. Quando è sul punto di essere rispedito in B-Team ecco che il thailandese sfodera il talento e la grinta e conquista il suo primo podio. Un bel regalo per la Red Bull, eliminata con Verstappen per la seconda volta di fila. Ora ci vuole costanza, però.
Charles Leclerc –Voto 8: Risultato non così entusiasmante ma ottenuto solo ed esclusivamente grazie allo sforzo ed al cuore Rosso di Charles. La macchina non va, lui però ci prova lo stesso fino in fondo e conquista davvero il massimo che era possibile ottenere.
Daniel Ricciardo – Voto 9: Ma che Ricciardo che abbiamo visto? Erano secoli che non vedevamo l’Australiano così coraggioso e grintoso, ha mancato il podio per un soffio. Bravissimo Daniel, chissà che la Mclaren non gli regali quella spinta extra.
Kimi Raikkonen –Voto 8,5: Allarme “Leave Me Alone, I Know What I’m Doing”, qui, con quel Team Radio in cui gridava nell’orecchio dell’ingenere COSA fosse successo. Una bella prova di forza, quella di Iceman qui, la seconda dopo Spa, per un uomo che ride in faccia all’età che avanza e tiene dietro il giovane e scalpitante compagno di squadra.
Antonio Giovinazzi –Voto 5: Non si può ancora dare la sufficienza al pugliese. Antonio le doti le ha eppure ancora non riesce a metterle in mostra quando serve, in gara. Ci aspettiamo molto di più da lui visto il suo potenziale.
Sergio Perez –Voto 7,5: Una gara, per mantenere viva la storia culturale della Toscana con la Divina Commedia “sanza infamia e sanza lodo ” per il messicano, costantemente dietro il compagno di squadra ma è complice anche la mancanza di aggiornamenti sulla sua auto. Alla fine però ha ottenuto una quinta posizione, la pista lo adoro. Dategli una macchina.
Daniil Kvyat – voto 7: Nessuno ricorda mai il povero russo, che ha portato a termine una bella prestazione tenendosi lontano dai guai e portando punti alla sua squadra, privata di Gasly.
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