Max Verstappen non riesce a concretizzare la sua prima pole in carriera, ottenuta ieri a Budapest. Il pilota olandese, nonostante un’ottima partenza e una gara comandata per 65 giri su 70, è stato infine raggiunto e superato da Lewis Hamilton, velocissimo grazie anche alle medie montate nel secondo pit, mentre Max, con le hard ormai sulle tele, non ha potuto fare nulla per opporsi. Questo secondo posto, comunque, certifica il gran momento del #33 e della Red Bull: Verstappen festeggia un anno sempre in top-5, con il quinto podio in stagione (27° in carriera), allungando a +25 su Sebastian Vettel e portandosi a soli 7 punti da Valtteri Bottas. Ancora una volta in affanno, invece, Pierre Gasly. Il francese, dopo una brutta partenza, ha faticato molto nel rinvenire, chiudendo la gara in 6° posizione, doppiato ed alle spalle anche della McLaren di Carlos Sainz.
“Abbiamo dato il massimo oggi, ma Lewis era chiaramente più veloce di noi. È stato comunque bello vedere quanto fosse grande il gap sugli altri e, in definitiva il secondo è un buon risultato” – dice Max Verstappen – “Non è stata la nostra giornata in termini di passo, ma nel complesso è stato un buon weekend e ottenere la pole position è stato fantastico. Certo, quando cominci una gara in testa vuoi vincerla; ma devi anche essere realistico e finire secondo con il giro più veloce è stato il massimo che potessimo fare. Ho provato a tenere Lewis alle spalle quando eravamo sulla stessa mescola, ma a causa del margine che aveva sulle Ferrari ha avuto la possibilità di fare una seconda sosta. E questa strategia ha funzionato“.
“Quello che provavo a fare era sopravvivere e cercare di tenere in vita gli pneumatici. Ma quando lui ha cominciato a guadagnare uno o due secondi al giro, c’era ben poco che potessi fare. Lewis ha chiuso così velocemente il gap con pneumatici freschi che non mi ha sorpreso il fatto che sia riuscito a superarmi” – aggiunge l’olandese – “Abbiamo provato quindi ad ottenere il punto extra per il giro veloce, e sono felice di esserci riuscito. Non ho rimpianti e abbiamo fatto il possibile. Ripeto, per noi è stato un ottimo weekend e vado in vacanza con buone sensazioni. Ci stiamo avvicinando continuamente“.
La parola passa poi a Pierre Gasly: “Per me è stata una gara difficile sin dal via. Sono partito male e questo ha segnato la mia domenica; poi ho solo provato ad andare all’attacco, ma ho faticato tanto a livello di grip. In curva 1 mi sono ritrovato a sandwich con altre monoposto, mentre in curva 2 ero molto vicino a Raikkonen; per questo ho perso molto tempo in partenza. Il weekend era partito bene, con un buonissimo venerdì; ero molto contento dopo le FP1 e le FP2, ma da sabato ho iniziato a lottare con il grip“.
“Abbiamo terminato la gara in sesta posizione, segnando alcuni punti; ma di sicuro non nella quantità che volevamo” – continua l’ex Toro Rosso – “La pausa arriva al momento giusto per tutti, staccando la spina. Mi rilasserò e valuterò la prima metà della mia stagione; guarderò cosa è andato bene e cosa sarebbe potuto andare meglio. Il mio obiettivo è tornare più forte nella seconda metà di campionato, assicurandomi di ottenere più punti“.
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