E’ cominciato nel segno della Ferrari il terzo weekend del Mondiale di Formula 1 2019, il #1000 della storia. Sulla pista di Shanghai, il miglior tempo è andato a Sebastian Vettel in 1:33.911, crono ottenuto con mescola media. Seguono Lewis Hamilton, Mercedes (+0.207), e Charles Leclerc, con l’altra SF90 (+0.256), con la differenza però che l’inglese ha ottenuto il tempo con mescola soft, mentre anche il monegasco non ha provato la mescola più morbida.

Sebastian Vettel, nella foto pronto ad entrare in pista ad inizio sessione, ha ottenuto il miglior crono nella PL1 di Shanghai (foto da: twitter.com/ScuderiaFerrari)

Quarto tempo per Max Verstappen, Red Bull (+0.423), che precede l’altra W10 di Valtteri Bottas (+0.742); entrambi hanno usato la mescola soft per il giro migliore. La Renault di Daniel Ricciardo occupa la 6° posizione (+1.328), davanti ad un Pierre Gasly, su Red Bull (+1.517), che come i ferraristi non ha usato la mescola rossa. Completano la top-10 Daniil Kvyat, Toro Rosso (+1.536), Lance Stroll, Racing Point (+1.555) e Romain Grosjean, Haas (+1.596).

Subito dietro abbiamo l’altra VF-19 di Kevin Magnussen (+1.606) e l’altra Renault di Nico Hulkenberg (+1.680), con il tedesco che si piazza davanti ai rookie Lando Norris, McLaren (+1.720), ed Alexander Albon, Toro Rosso (+1.784), e al veterano Kimi Raikkonen, Alfa Romeo (+1.818). Carlos Sainz Jr., McLaren, ha il 16° tempo (+1.845), davanti a Sergio Perez, Racing Point (+1.909), ed alle due Williams di Robert Kubica (+2.936) e di George Russell (+3.708).

Non ha praticamente girato Antonio Giovinazzi, con l’Alfa Romeo che ha fatto sapere che a fermare il pilota pugliese è stato un problema d’installazione della power unit, e non di affidabilità. Come giri completati, guidano i due della Williams, con Russell che ha ottenuto 28 giri, subito avanti a Kubica (27); poi troviamo Albon (26). In fondo, oltre chiaramente a Giovinazzi (2), troviamo Vettel (19) e Verstappen (20).

Classifica e tempi della prima sessione di prove libere del Gran Premio della Cina 2019 (foto da: twitter.com/F1)