Al Sakhir, in notturna, via all’ultimo trittico stagionale. Con i titoli già assegnati, i big puntano alla vittoria di tappa
Comincia l’ultima fase di questa particolare stagione 2020. Il circuito del Sakhir sarà teatro della 16.esima edizione del Gran Premio del Bahrain, 15.esima e terzultima prova stagionale, inizio del triple header che vedrà il Circus gareggiare per due volte nel piccolo regno del Golfo Persico (la seconda su una versione inedita del circuito del Sakhir) e, infine, nell’ormai classico teatro di Yas Marina.
Con Lewis Hamilton fresco di settimo titolo mondiale e il titolo Costruttori già della Mercedes da Imola, l’attenzione sarà rivolta innanzitutto sulla vittoria del singolo appuntamento, con il britannico e il team di Brackley ovvi favoriti. Attenzione quindi agli altri obiettivi, come il 3° posto Costruttori, con Racing Point, McLaren, Renault e Ferrari comprese in 24 punti, il titolo platonico di vicecampione, con Valtteri Bottas davanti a Max Verstappen di 27 punti, e il 4° posto piloti, con Sergio Perez, Charles Leclerc e Daniel Ricciardo compresi in 4 punti.

F1 GP BAHRAIN 2020: IL CIRCUITO DI EL SAKHIR
Il Bahrain International Circuit è un circuito voluto dal principe, nonché presidente onorario della Bahrain Motor Foundation, Salman bin Hamad Al Khalifa, progettato da Hermann Tilke e finito di costruire subito prima della prima edizione, datata 4 Aprile 2004. Situato in mezzo al deserto, alla periferia della capitale Manama, sin dalla prima edizione viene spruzzato sulle zone sabbiose limitrofe uno speciale spray adesivo, per ovviare al problema della sabbia che il vento tende a trasportare sull’asfalto. Il circuito presenta ben sei possibili configurazioni: l’Endurance Circuit, ovvero la versione più lunga usata dalla F1 solo nel 2010, per festeggiare i 60 anni del Mondiale (6.229 m); il Grand Prix Circuit, cioè quello più utilizzato (5.412 m); l’Inner Circuit; il Paddock Circuit; l’Outer Circuit (che verrà usato la prossima settimana) e anche un ovale piatto.

Il tracciato è composto da 15 curve (9 a destra e 6 a sinistra) e tende ad esaltare le caratteristiche di motore delle monoposto, caratterizzato da quattro lunghi rettilinei, intervallati da brusche frenate. Andiamo a percorrere un giro del tracciato bahreinita. Alla fine del rettilineo dei box c’è la prima staccata importante, curva 1, piega lenta a destra e a gomito, in uscita della quale abbiamo una sinistra-destra (curva 2-3), che lancia i piloti sul secondo rettilineo, in fondo al quale abbiamo un altro punto dove è possibile provare a superare (curva 4, a destra). Segue un tratto in discesa molto interessante tecnicamente, con la combinazione 5-6-7 (sinistra, destra, sinistra) che termina con un allungo e la successiva staccata di curva 8, altro tornantino a gomito a destra.

Dopo un nuovo tratto in accelerazione, stavolta in salita, si scollina e si arriva a due curve impegnative, entrambe a sinistra, la 9 e la 10, quest’ultima lenta e a gomito. I piloti, quindi, si trovano sul rettilineo opposto a quello dei box, alla fine del quale abbiamo i curvoni 11 e 12 (sinistra-destra), ad ampio raggio e in salita, seguiti da curva 13, altra piega medio-lenta verso destra. Entriamo infine nell’ultima sezione della pista: le monoposto percorrono il rettilineo di ritorno, arrivando all’ultima curva a destra, in pratica divisa in due parti (curva 14-15), per poi ritrovarsi sul traguardo.
F1 GP BAHRAIN 2020: IL PRONOSTICO
Come sottolineato in apertura, con i titoli già assegnati un qualche interesse rimane su quelli che sono gli obiettivi ‘secondari’ (se così vogliamo definirli) ancora da attribuire, oltre che chiaramente a quelli che, in gergo ciclistico, possiamo definire come obiettivi ‘di tappa’. Sotto ques’ultimo aspetto, è scontato indicare in Lewis Hamilton e nella Mercedes i favoriti del weekend, con il britannico che andrà a caccia della pole #98 e della vittoria #95, reduce com’è dalla festa di Istanbul, che gli è valsa la 10° vittoria stagionale (quarta di fila, quinta nelle ultime sei uscite).

Per quanto riguarda la classifica piloti, Valtteri Bottas deve difendere il 2° posto da Max Verstappen, che lo segue a -27 (197 a 170). Entrambi arrivano in Bahrain con propositi di riscatto, dopo un Gran Premio di Turchia tremendo per il finlandese e pieno di rimpianti (ed errori) per l’olandese. Per quanto riguarda il 4° posto, la corsa è al momento a tre: due dei protagonisti del weekend turco, Sergio Perez (100) e Charles Leclerc (97), in lotta per il podio fino all’ultima curva ad Istanbul, e Daniel Ricciardo (96), scavalcato da entrambi a causa del 10° posto rimediato 10 giorni fa. Il monegasco, da parte sua, avrà ulteriori motivazioni per ben figurare dopo quanto accaduto al Sakhir lo scorso anno.

Passando ai Costruttori, con la Red Bull che dovrebbe ottenere questo weekend la certezza del 2° posto, infuria la corsa per il gradino più basso del podio. A tre appuntamenti dal termine, e vista la tipologia di piste che verranno affrontate, non è strano indicare nella Racing Point la favorita, dall’alto dei suoi 154 punti. Ma McLaren e Renault, staccate rispettivamente di 5 e 18 punti, venderanno cara la pelle; così come la Ferrari, rientrata in corsa grazie al positivo GP di Turchia ed ora a -24 dal 3° posto. Restando a Maranello, attenzione a Sebastian Vettel, il cui podio (meritato) all’Istanbul Park potrebbe spronarlo a chiudere ancor più degnamente l’avventura in Rosso, prima di passare in Aston Martin.
F1 GP BAHRAIN 2020: ORARI TV
Il Gran Premio del Bahrain 2020 sarà visibile in diretta esclusiva su Sky e in differita su TV8, con Qualifiche e Gara che si disputeranno rispettivamente alle 15 di sabato e alle 15.10 di domenica.
F1 GP BAHRAIN 2020 SKY (Diretta Esclusiva)
Venerdì 27 Novembre 2020
Prove Libere 1 12:00 – 13:30
Prove Libere 2 16:00 – 17:30
Sabato 28 Novembre 2020
Prove Libere 3 12:00 – 13:00
Qualifiche 15:00
Domenica 29 Novembre 2020
Gara 15:10
F1 GP BAHRAIN 2020 TV8 (Differita)
Sabato 28 Novembre 2020
Qualifiche 18:00
Domenica 29 Novembre 2020
Gara 18:00
F1 GP BAHRAIN 2020: PNEUMATICI E METEO
Nel deserto del Sakhir la Pirelli porta le mescole mediane tra quelle disponibili, ovvero C2 (Hard), C3 (Medium) e C4 (Soft), una scelta di uno step più morbida rispetto a quella dell’edizione 2019. Si torna all’allocazione usuale in termini di mescole, con i piloti che avranno a disposizione 8 treni di soft, 3 di medium e 2 di hard. Così Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing di Pirelli: “In questi due weekend consecutivi in Bahrain potremo sperimentare qualcosa di completamente diverso. La sfida più interessante sarà forse rappresentata dal Gran Premio di Sakhir, dato che il tracciato è completamente diverso rispetto a tutti quelli dove abbiamo corso finora, anche se metà layout è in comune con quello tradizionale“.
“Sebbene vi siano già alcuni dati disponibili dalle simulazioni, dovremo attendere quelli reali per comprendere realmente i livelli di usura e degrado dei pneumatici, e quindi la strategia. Inoltre, quest’anno la nomination è più morbida di uno step rispetto allo scorso anno, con maggiori opportunità in termini di strategie. Durante il primo fine settimana, il venerdì tutti i piloti proveranno i pneumatici 2021 in mescola C3, con un vero e proprio ‘assaggio’ della specifica 2021. Torna in pista anche la Formula 2, con due diverse nomination in due weekend consecutivi nei quali si deciderà il titolo 2020“.

Tocca ora al meteo previsto nel weekend. Inizialmente, si paventava la seria possibilità di avere addirittura la pioggia, soprattutto nelle giornate di venerdì e sabato, con percentuali addirittura dell’80%. Gli ultimi aggiornamenti, invece, hanno ridimensionato drasticamente questa possibilità. Venerdì si prevede cielo nuvoloso, con percentuale di pioggia al 20% e temperature sui 26 C°. Sabato cielo parzialmente nuvoloso, percentuale di pioggia sempre sul 20% e temperature non oltre i 22 C°. Domenica, invece, cielo poco o parzialmente nuvoloso e temperature intorno ai 24 C°.
F1 GP BAHRAIN: ALBO D’ORO
Il Gran Premio del Bahrain si disputa sul circuito di El Sakhir dal 2004 e, tranne che nel 2011, quando l’evento venne annullato a causa del clima di tensione vissuto dal paese arabo, non ha mai abbandonato il calendario. Il pilota più vincente su questo tracciato è Sebastian Vettel, a quota 4 vittorie, mentre la Ferrari guida la classifica dei team, con 6 trionfi. Per quanto riguarda le pole position, Vettel guida con 3 partenze al palo, con Mercedes e Ferrari appaiate tra i team (5). A livello di podi, è Kimi Raikkonen e Lewis Hamilton guardano tutti dall’alto (8); la Ferrari (14) guida questa speciale classifica tra i team, davanti a Mercedes (12). Infine, riguardo ai giri record, è Nico Rosberg a primeggiare (3), mentre la Ferrari primeggia tra i team (5).

(2004) – El Sakhir – Michael Schumacher (GER, Ferrari)
(2005) – ” ” – Fernando Alonso (SPA, Renault)
(2006) – ” ” – Fernando Alonso (SPA, Renault)
(2007) – ” ” – Felipe Massa (BRA, Ferrari)
(2008) – ” ” – Felipe Massa (BRA, Ferrari)
(2009) – ” ” – Jenson Button (GBR, BrawnGP-Mercedes)
(2010) – ” ” – Fernando Alonso (SPA, Ferrari)
(2011) – Annullata
(2012) – ” ” – Sebastian Vettel (GER, Red Bull-Renault)
(2013) – ” ” – Sebastian Vettel (GER, Red Bull-Renault)
(2014) – ” ” – Lewis Hamilton (GBR, Mercedes)
(2015) – ” ” – Lewis Hamilton (GBR, Mercedes)
(2016) – ” ” – Nico Rosberg (GER, Mercedes)
(2017) – ” ” – Sebastian Vettel (GER, Ferrari)
(2018) – ” ” – Sebastian Vettel (GER, Ferrari)
(2019) – ” ” – Lewis Hamilton (GBR, Mercedes)
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