Anche le PL3 al Sakhir sono nel segno delle due SF90. In condizioni comunque non molto indicative, essendo diverse da quelle che troveranno i piloti in Qualifica e in gara, si confermano davanti a tutti, e con margine, i due ferraristi, con Charles Leclerc che, nell’unico tentativo con soft nuove, si rimette avanti a Sebastian Vettel. Il monegasco realizza un 1:29.569, rifilando un gap di +0.169 al compagno di box.
Più staccati tutti gli altri, a partire dalle due Mercedes, evidentemente ancora lontane dal loro pieno potenziale, e con non pochi problemi di guidabilità. Lewis Hamilton ottiene il 3° tempo (+0.765), davanti a Valtteri Bottas (+0.820). Oltre il secondo abbiamo Romain Grosjean, Haas (+1.249), Nico Hulkenberg, Renault (+1.341), e Lando Norris, McLaren (+1.386). Per ora soltanto 8° tempo per Max Verstappen, con la prima Red Bull (+1.390), stretto a sandwich tra le due MCL34, con Carlos Sainz Jr. in 9° posizione (+1.396).
Completa la top-10 Daniil Kvyat, Toro Rosso (+1.604), seguito dalla prima Alfa, quella di Kimi Raikkonen (+1.764), e da un ancora in ombra Pierre Gasly, con l’altra RB15 (+1.823). Kevin Magnussen, Haas, ha il 13° crono (+1.971), davanti alle due Racing Point di Lance Stroll (+2.049) e di Sergio Perez (+2.069), e ad un Daniel Ricciardo, Renault, che ancora fa non poca fatica (16° a +2.074).
Chiudono la classifica Alexander Albon, Toro Rosso (+2.110), Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo (+2.563), e le due Williams di George Russell (+3.818) e di Robert Kubica (+3.956). Come giri completati, davanti a tutti abbiamo Raikkonen e Giovinazzi con 21 giri, seguiti da Kvyat ed Albon (17). In coda, 9 tornate all’attivo per Perez, meno di Hamilton e Verstappen (10), e di Ricciardo (11).
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