La Ferrari sbarca a Barcellona con molte novità (fondo pesantemente rivisto e posizione degli specchietti retrovisori spostata sull’Halo) e con tanta voglia di fare bene e di raccogliere punti pesanti in ottica classifica. Quelli diciamo persi nell’ultimo paio di gare, dove un Sebastian Vettel efficacissimo in qualifica (tre pole di fila per lui) non è poi riuscito a concretizzare la domenica, tanto da subire a Baku il sorpasso in classifica da Lewis Hamilton, avanti di 4 lunghezze. Sarà chiamato alla conferma anche Kimi Raikkonen, fortunato 2° in Azerbaijan ma in generale protagonista di un buonissimo inizio di stagione.
SEBASTIAN VETTEL – “Prima della stagione, è complicato capire bene dove ci si andrà a collocare rispetto agli avversari. Finora possiamo essere abbastanza contenti del lavoro fatto, dato che ci siamo confermati molto competitivi ed abbiamo avuto la possibilità di lottare per la vittoria nella maggior parte delle gare disputate” – ha commentato ai giornalisti il tedesco – “Al momento, credo sia troppo presto per parlare di lotta iridata, e dobbiamo massimizzare ogni singolo weekend di gara. Col tempo, prenderà forma la classifica e si capirà quali target sono alla portata. Solo da ottobre in poi si potrà correre pensando ai punti“.
“In questo momento, sono i dettagli a fare la differenza. In Australia, la Mercedes aveva il pacchetto migliore, mentre nelle successive gare c’è stato più equilibrio, nel quale si è inserito anche la Red Bull. In qualifica, invece, abbiamo fatto un ottimo lavoro e gli altri, forse, hanno avuto qualche problema in più. Qui in Spagna avremo anche diversi aggiornamenti tecnici, vedremo cosa cambierà e se cambierà qualcosa nelle gerarchie“, ha proseguito Vettel.
“Barcellona è sempre una pista molto indicativa” – conclude Sebastian – “La natura della pista non è cambiata, presenta e le indicazioni nel tempo si sono confermate valide. Ci sarà la variabile asfalto ed anche quella pneumatici, visto che avremo le nuove gomme che la Pirelli ha realizzato dopo i problemi segnalati accusati da Mercedes e Red Bull nei test. Vedremo come andrà“.
KIMI RAIKKONEN – “Finora ci siamo confermati competitivi ovunque, e non vedo motivi per cui non dovremmo esserlo anche qui in Spagna” – dice convinto Raikkonen – “Questa è la pista che tutti conoscono meglio. Tutti i team porteranno in pista molte novità sul fronte tecnico, ma ci aspettiamo di confermarci nelle posizioni di vertice“.
“Baku? Sapevamo che poteva essere una corsa imprevedibile, e così è stato, e alla fine pur non essendo stato un gran weekend, è arrivato un risultato positivo” – continua Kimi – “Nel corso di una stagione, ci sono dei momenti in cui hai bisogno di un pò di fortuna per vincere il campionato. Tutti quelli che hanno vinto il Mondiale hanno avuto un po’ di buona sorte in un modo o nell’altro. Nel complesso, il weekend in Azerbaijan per me non è stato eccezionale. Abbiamo avuto una buona velocità, ma sono successe molte cose, come in qualifica. Se parti dietro, poi diventa tutto più difficile“.
“Vedremo sessione dopo sessione se saremo dove contiamo di essere, ma è certo che partire davanti qui a Barcellona è molto importante, pur se i sorpassi, contrariamente a quel che si dice, sono possibili” – ha aggiunto il finlandese – “Noi i più forti? Se si chiede a dieci persone nel paddock è probabile che si avranno anche risposte molto diverse. Ma anche se sei il più forte non significa per forza che vincerai tutte le gare. Noi continuiamo a lavorare e a migliorare, ma credo che i top team siano molto vicini tra loro. In questo quadro, sarà cruciale non commettere errori e non avere problemi“.
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