Tra gli episodi che hanno animato un Gran Premio della Cina frizzante soprattutto nella sua seconda metà, spicca per quantità di discussioni ovviamente lo speronamento di Max Verstappen ai danni di Sebastian Vettel nella staccata di curva 14. Una manovra sconsiderata e dannosa per la gara di entrambi, in particolare per il ferrarista, poi 8° al traguardo e vistosi avvicinare in classifica da Hamilton, in un’occasione nella quale Seb poteva tranquillamente allungare ancora sul rivale.
Verstappen, poi 5° in seguito alla penalità di 10 secondi sul tempo finale di gara (più due punti in meno sulla Superlicenza) inflittagli dal collegio dei commissari, si era già reso protagonista pochi giri prima di un fuori pista, in seguito ad un attacco dall’esterno a dir poco frettoloso e poco lucido ai danni dello stesso Hamilton. Una selva di errori costata all’olandese molte critiche e soprattutto la possibilità di cogliere una vittoria, andata poi a Ricciardo, oltre che una doppietta al team anglo-austriaco.
Appena finita la gara, non è sfuggito alle telecamere il confronto tra i due, con Max che si è avvicinato all’avversario per scusarsi, mentre Seb, a mò di fratello maggiore, l’ha redarguito su quanto combinato in pista, pur se non con l’animosità che ci si sarebbe attesi, visti i precedenti. “Subito dopo la fine della gara è venuto da me per scusarsi” – ha sottolineato Vettel ai giornalisti -“Cosa gli ho detto? Che le gare sono lunghe e lui ha buttato via il podio in quel modo. È stato fortunato a continuare, sono stato fortunato a continuare anch’io, ma non era necessaria una manovra del genere“.
“Penso che abbia capito la lezione” – prosegue Sebastian – “Era piuttosto calmo e si è reso conto di aver combinato un casino. Apprezzo il fatto che sia venuto da me subito e gli ho spiegato che era il modo giusto di risolverla. Faccia a faccia e non attraverso i media o altro. Sulla dinamica del contatto, non penso ci sia molto da aggiungere rispetto a quello che avete visto. Sono le gare, e queste cose possono accadere. Dopo l’incidente ho perso il bilanciamento e la monoposto soffriva di tantissimo sovrasterzo. Era davvero difficile stare in pista e ho cercato semplicemente di sopravvivere“.
“Io, sinceramente, L’ho visto all’ultimo momento. Gli ho lasciato un po’ di spazio ma non è bastato. Non volevo resistergli, anche perché non avrebbe avuto senso in quelle condizioni. Mi sono comportato come poco prima già con Ricciardo. Ha commesso un errore di valutazione e ha compromesso la gara di entrambi“, ha concluso il pilota tedesco.
Max Verstappen, per la prima volta, si è pubblicamente assunto tutte le colpe dell’accaduto. Non solo di persona con Sebastian, ma anche tramite interviste e social. “Ho esagerato con l’aggressività quest’oggi (ieri ndr), e sicuramente avrei potuto aspettare un pochino di più. Ma è facile dirlo adesso” – commenta l’olandese della Red Bull – “Ho già chiesto scusa a Vettel. Chiaramente non volevo colpirlo, ho bloccato le gomme posteriori in staccata e sono finito lungo. Purtroppo non posso più cambiare la situazione. Con Lewis, invece, non c’è stato alcun contatto“.
Continua Max: “È un inizio di stagione veramente da schifo, devo rivedere un pò tutto. Non posso essere soddisfatto né di me stesso né di come è andata la gara di oggi (ieri ndr). Ho deluso anche il team,visto che avremmo potuto fare doppietta facilmente oggi“.
Ieri è stata una giornata di prime volte in Red Bull. Dopo aver sempre difeso a spada tratta il proprio pupillo, anche contro ogni evidenza, anche Helmut Marko si è alla fine arrabbiato, intimando all’olandese di darsi una calmata d’ora in avanti: “Ricciardo è bravissimo nel sorpassare gli avversari, al contrario di Max. Ha bisogno di controllarsi di più e di non esagerare, dev’essere più calmo” – ha affermato l’ex pilota – “Lui ha buttato via una possibile vittoria, mentre noi abbiamo perso la chance di cogliere una doppietta abbastanza agevole. La nostra monoposto era veloce e potevamo farcela. Max ha provato a superare Seb nel modo sbagliato, è la realtà. Vero, sono cose che capitano e lui si è scusato, ma deve essere più lucido“.
Infine, ci è andato giù in maniera più decisa Niki Lauda. Chiamato a commentare il comportamento in Cina del pilota Red Bull, il tre volte Campione del Mondo ha affermato: “Max è l’assoluto responsabile per l’incidente con Vettel. Sembra davvero che non riesca ad essere ragionevole. Solitamente si impara dagli errori, ma lui non sembra farlo. Pare anzi che stia diventando sempre più piccolo. In questo caso, sembra anche essere una questione d’intelligenza“.
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