Che il Gran Premio di Spagna di domenica sia stato una grossa delusione per la Red Bull, è chiaro a tutti. Nella gara che doveva rappresentare la svolta, l’unica RB13 a vedere la bandiera scacchi, ovvero quella di Ricciardo, è arrivata a oltre 1:15 dal vincitore Hamilton, pur con la parziale consolazione del gradino più basso del podio.

Adrian Newey, Red Bull Racing (foto da: autoportal.iol.pt)

La già deludente RB13, ben lontana dalla macchina da guerra che si pensava con i nuovi regolamenti, pur con una consistente dose di aggiornamenti non è riuscita a limare il pesante gap patito sin da inizio stagione nei riguardi di Mercedes e Ferrari. In queste settimane, sul coinvolgimento del guru Adrian Newey nel progetto si è detto tutto e il contrario di tutto. Il progettista inglese, che ha avuto un ruolo nella stesura dei nuovi regolamenti, ad inizio anno si riteneva entusiasta di poter lavorare a questo nuovo tipo di monoposto di Formula 1, con l’aerodinamica di nuovo in primo piano.

Ma di recente, con i risultati che latitano, è venuto fuori che Newey avrebbe cominciato a mettere mano alla RB13 solo dopo il Gran Premio d’Australia. Non solo, il nativo di Stratford-upon-Avon ha rivelato, nel corso del weekend spagnolo, di aver addirittura cominciato a studiare le nuove norme solo a fine Marzo. Sinceramente qualcosa non torna e qualcuno non sta dicendo la verità.

Sempre a Barcellona, comunque, Chris Horner ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a Motorsport.com: “Adrian ha ascoltato con molta attenzione ciò che i piloti hanno avuto da dirgli. E’ stato un pò come quando un medico parla con i pazienti. Lui si è mostrato davvero interessato ai loro commenti e sono certo che farà in modo di far evolvere tutto il pacchetto. Durante l’inverno è stato coinvolto nel progetto diciamo al 50%. A partire dal post test di Barcellona, invece, il suo contributo è aumentato“.

“Pur non volendo dedicare più tutto il suo tempo esclusivamente alla Formula 1, Adrian riveste ancora un ruolo fondamentale nel nostro progetto” – continua Horner – “Settimanalmente partecipa alle nostre riunioni ed è stato coinvolto nella progettazione e nello sviluppo della vettura. Il gruppo di progettazione è stato costruito in modo da poter accogliere il modo in cui Adrian lavora“.