Non veniva da un periodo facile la Ferrari. In aggiunta, un venerdì molto difficile aveva insinuato non pochi dubbi, con lo stesso Vettel a parlare di situazione disastrosa. Ma con il lavoro del team nel box e quello dei piloti in pista, la Scuderia di Maranello è riuscita a ribaltare tutto. Prima la pole del sabato, poi una gara dominata dall’inizio alla fine, dando sempre una grande sensazione di controllo. Sebastian ha così potuto festeggiare il 50.esimo successo in carriera, con tanto di sorpasso in classifica su Lewis Hamilton (121 a 120). Molto meno bene è andata a Kimi Raikkonen, autore di una gara molto altalenante e nel complesso deludente, chiusa al 6° posto.
SEBASTIAN VETTEL (VINCITORE) – “Abbiamo avuto sempre la gara sotto controllo, con una macchina fantastica e senza problemi, neanche con le gomme. Nel primo stint sono riuscito ad aprire un gap di quattro o cinque secondi su Bottas, per poi amministrare. Però è stato difficile gestire il traffico e rimanere sempre concentrato” – ha sottolineato Vettel – “Venerdì era stato quasi un disastro per me, mentre sabato la situazione è decisamente migliorata. La macchina si è comportata benissimo sia in qualifica che in gara. Sono molto soddisfatto“.
“Con la nuova power unit credo che abbiamo fatto un bel passo avanti. Niente di enorme, ma sono davvero contento, perché vincere qui è sempre speciale. Quindi forse abbiamo scritto un altro piccolo pezzo della grande storia della Ferrari, che non la spuntava a Montreal dal 2004 con Schumi, oltre che a 40 anni dalla vittoria di Gilles” – ha proseguito il ferrarista – “Il bilancio è molto positivo, dato che, ad inizio stagione, non pensavamo di poter essere così forti. Il campionato, però, è ancora molto lungo e sarà importante non commettere errori e prendere tutti i punti possibili“.
KIMI RAIKKONEN (6° a +27.184) – “Non è successo molto, ed è stato tutto noioso come a Monaco. Era difficile persino avvicinarsi abbastanza alla macchina davanti per provare a passare. Il sorpasso di Ricciardo? Poco da dire, sono semplicemente partito male” – ha detto un deluso Raikkonen – “Per quanto riguarda la strategia, non penso che mi sia costata nessuna posizione. Sono arrivato vicino a Hamilton, ma sfortunatamente non è bastato. Era la nostra unica opzione per cercare di fare qualcosa di diverso e provare a superarlo“.
“Il motore? Era ok, non ho avuto problemi sotto quel punto di vista” – ha aggiunto il Campione 2007 – “Non ho mai avuto concrete possibilità di passare Lewis, sarebbe servito qualcosa in più. Ho avuto grandi difficoltà ad avvicinarmi, tanto che ho potuto azionare il DRS si e no due o tre volte. Le tre zone DRS? Evidentemente non hanno cambiato granché la situazione. Penso sia la stessa di 10 o 15 anni fa a livello di numero di sorpassi“.
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