In Ferrari non potevano trovare modo peggiore di festeggiare i 90 anni della Scuderia. Ad Interlagos, infatti, il team italiano va via senza nemmeno un punto e con un incidente tra i due piloti, Sebastian Vettel e Charles Leclerc, che ha già fatto divampare enormi polemiche e che lascerà sicuramente degli strascichi. Il momento che ha deciso la gara del tedesco e del monegasco (oltre che a ravvivare in maniera pazzesca il finale) arriva alla tornata #66, quando i due lottavano per la 4° posizione, molto vicini ad Alexander Albon e Lewis Hamilton, rispettivamente 3° e 2°: in curva 1, con un attacco deciso e chirurgico, Leclerc infila Vettel il quale, però, non ci sta e si accoda alla vettura #16, aprendo il DRS sulla Reta Oposta.
Charles lascia uno spazio minimo alla sua destra, nel quale s’infila Sebastian; verso due terzi di rettilineo, il tedesco ha uno scarto leggero verso sinistra, mentre Leclerc procede dritto, non spostando la sua traiettoria. Il contatto, seppur leggero, è allo stesso tempo inevitabile e disastroso per entrambi: Vettel ‘pizzica’ l’ala anteriore del compagno di box con la posteriore sinistra; Leclerc paga a caro prezzo il contatto tra la sua anteriore destra e la posteriore sinistra (appunto) del #5, subendo il cedimento del braccetto inferiore della sospensione. Esito: entrambi ko.
Laconiche le parole dei due a fine gara, a partire da Sebastian Vettel: “Certamente è un grosso peccato per la squadra, dato che avremmo potuto ottenere un risultato migliore; e l’avremmo anche meritato oggi. Chiaramente eravamo vicini e in lotta io e Charles, anche dura. Avevo molta più batteria di lui, uscendo meglio da curva 3; pensavo di essere già passato e non capisco il motivo per cui ci siamo toccati, anche perché stavo andando dritto. Questo ha posto fine alla gara di entrambi purtroppo“.
Così si esprime Charles Leclerc: “Tutta questa situazione andrà analizzata insieme a tutta la squadra. Siamo ovviamente entrambi dispiaciuti per quello che è successo; i ragazzi del team meritavano tutt’altro. Per quel che mi riguarda, avevo passato Seb in curva 1, ma sapevo benissimo che, almeno fino a curva 4, lui avrebbe provato a restituirmi il favore. Dopo curva 3 mi sono mosso verso l’interno, mentre Seb è andato all’esterno; lo spazio era poco, è vero, ma credo fosse abbastanza. A fine rettilineo lui si è mosso verso l’interno, ma lì c’ero io e ci siamo toccati. La nostra gara è finita lì. Responsabilità? Non voglio commentare oltre“.
Leclerc, comunque, non crede che l’episodio possa inficiare sul suo rapporto con il compagno di box: “Penso che siamo entrambi abbastanza maturi per renderci conto che queste sono cose che possono capitare. Sicuramente è successo nel momento più sbagliato, visto che in campionato siamo tutti e due in corsa per la terza posizione. Ma questa è la realtà. Sono molto dispiaciuto, ma sono anche certo che i rapporti con Seb saranno uguali a prima“.
Giustamente arrabbiato Mattia Binotto: “Come squadra siamo delusi e dispiaciuti” – ha commentato il team principal Ferrari ai microfoni di Sky Sport F1 HD – “I due piloti si devono rendere conto che oggi hanno danneggiato tutta la squadra. Sono piccoli contatti che possono capitare, ma le conseguenze sono pesanti. Chi ha sbagliato? Per me non è importante dar questo giudizio, anche perché a caldo si rischia sempre di dire cose sbagliate. Lo faremo con calma e lo faremo insieme, dando uno sguardo alle immagini“.
“Ognuno dei due piloti ha la propria opinione, il proprio punto di vista. Oggi erano liberi di gareggiare tra di loro, con il secondo posto costruttori garantito” – prosegue Binotto – “Seb e Charles stanno lottando per la loro posizione in classifica piloti, ma questi sono piccoli errori che si pagano caro a livello di immagine, oltre che andando a danno di tutto il lavoro che fanno i ragazzi della squadra. Non va bene“.
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