F1 GP Australia 2018: anteprima ed Orari Diretta TV

Finalmente, è arrivato il tempo di smetterla con i rumors e con le vuote chiacchiere, e di cominciare a far parlare sul serio pista e cronometri. Il prossimo weekend, prenderà il via la 69.esima edizione del Mondiale di Formula 1, con la gara d’apertura della stagione 2018. Scenario consueto l’Albert Park di Melbourne, che ospiterà per la 23.esima volta il Gran Premio d’Australia, giunto a sua volta alla 34.esima edizione. Dopo i test di Barcellona, che poco hanno permesso di capire sull’effettivo stato di salute dei vari duellanti, ci si prepara a ripartire con una Mercedes e Lewis Hamilton in posizione di favoriti, mentre la Ferrari e anche la Red Bull proveranno a mettere da subito in difficoltà il team dominatore di quest’era ibrida. Occhio anche alle posizioni di rincalzo, dove si preannuncia grande bagarre quest’anno.

Vista aerea dell’Albert Park di Melbourne, circuito che vedrà l’apertura del Mondiale di Formula 1, il prossimo 25 Marzo (foto da: skysports.com)

F1 GP AUSTRALIA 2018: IL CIRCUITO DELL’ALBERT PARK

L’Albert Park è un circuito ottenuto unendo le strade perimetrali attorno al lago presente all’interno del parco omonimo. Esistente sin dal secondo dopoguerra, questo circuito ha dovuto da sempre fare i conti con l’aspra opposizione dei comitati ambientalisti locali, che si fecero sentire particolarmente a metà anni ’90, quando vennero svolti i lavori di ammodernamento per permettere lo svolgimento del Gran Premio di Formula 1. Il tracciato è lungo 5.303 metri, composto da 16 curve (10 a destra e 6 a sinistra) e con 58 tornate previste. Andiamo a percorrerne un giro di pista.

Il rettilineo dei box dell’Albert Park di Melbourne, immortalato all’imbrunire (foto da: sportsxl.nl)

Al termine del rettilineo dei box i piloti affrontano la prima staccata, per affrontare un complicato destra-sinistra (Brabham-Jones). Dopo un allungo, arrivano alla staccata più complicata del circuito, quella della curva 3 (Whiteford), a destra a 90°, seguita subito dopo dalla curva 4, di identico angolo di sterzata, ma a sinistra. Usciti da questo cambio di direzione, si affronta una veloce piega a destra (Lauda), con conseguente allungo che porta alla frenata di curva 6 (Marina), a destra, seguita da una piega a sinistra (curva 7) e da un lungo curvone destrorso (curva 8), facente parte di un tratto medio-veloce che conduce ad un’altra frenata importante, quella della esse 9-10 (Clark).

Il layout del tracciato dell’Albert Park di Melbourne (foto da: forum.digitalracing.nl)

 

Una lunga piega a sinistra porta i piloti a costeggiare la riva nord-est del lago, per poi arrivare ad un altro cambio di direzione, sinistra-destra, reso insidioso dal fatto di doverlo affrontare in 4°-5° marcia, ovvero la 11-12 (White); un altro tratto veloce porta ad un altro punto dove si possono provare degli attacchi, ovvero la frenata della Ascari, una curva ad angolo retto a destra, seguita dalla speculare Stewart. Dopo un breve allungo si arriva nella sezione conclusiva, che comprende la lenta curva Prost, a sinistra di 2° marcia, e l’ultima curva, la 16 a destra, che riporta sul rettilineo principale.

F1 GP AUSTRALIA 2018: IL PRONOSTICO

Contrariamente a quanto pontificato da tanti, troppi personaggi, da bar e non, convinti di possedere verità e certezze che, in fin dei conti, erano e sono basate pressoché sul nulla, è molto complicato azzardare una previsione su quello che possiamo aspettarci in questa prova d’apertura del 2018. I test, va ribadito, ad eccezione di una grande solidità e facilità nel macinare chilometri in particolare da parte di Mercedes e Ferrari, ha detto poco altro e non si può far altro che andare per supposizioni.

Lewis Hamilton, al volante della W09, monoposto indicata da tanti come la grande favorita del Mondiale 2018 (foto da: twitter.com/F1)

Innanzitutto, è lecito attendersi una Mercedes che rivesta ancora il ruolo di monoposto da battere. Sarebbe strano il contrario, visto il quadriennio da cui provengono quelli di Brackley, oltre che per l’essere la W09 una evoluzione della W08 con la quale Hamilton ha raggiunto Prost e Vettel come Mondiali vinti. C’è il dubbio sul tanto blistering mostrato nei (pochi) run effettuati con mescole più morbide (e non solo); ma solo la pista potrà dirci quanto ci sia di vero e quanto ci sia di architettato (nel senso di volutamente provato).

Come lo scorso anno, a far scorrere tsunami di parole, digitali e non, è stata la Ferrari. Come e peggio dell’inverno 2017, con la famigerata ‘versione B’, in cantiere secondo i soliti beninformati addirittura già a gennaio, queste settimane sono state un vero stillicidio di voci, per lo più di senso negativo, descrivendo una Scuderia in affanno a causa dell’allungamento del passo, con una SF71-H che, soprattutto Oltremanica e in Germania, viene descritta come potenziale terza forza, molto dietro la Mercedes e anche alla Red Bull. Il tutto basandosi su fantomatici dati GPS che, solo per il fatto di esser stati diffusi da uomini Renault, senza specificare come, quando e in che condizioni, sono stati considerati alla stregua della Bibbia. Come se non bastasse, in questo senso è stata usata anche la mimica facciale di Vettel, in teoria mogia, poco entusiasta, sintomo ‘sicuro’ di una situazione già compromessa in partenza. Al contrario, la sensazione è che la Ferrari sarà della partita; eccome se lo sarà.

Sebastian Vettel, durante i test invernali di Barcellona (foto da: twitter.com)

Capitolo Red Bull. Dei top team, i Bibitari sono stati gli unici a patire qualche problemino, pur se sia Daniel Ricciardo che Max Verstappen si sono mostrati molto fiduciosi riguardo la RB14. Una monoposto, quella di Milton Keynes, che secondo i soliti noti dovrebbe essere l’unica in grado di poter mettere i bastoni fra le ruote alla corazzata Mercedes. In particolare, si è parlato tanto di un favoloso pacchetto d’aggiornamento della veste aerodinamica della RB14 che dovrebbe essere portato in Australia. Vedremo se anche queste non si riveleranno vuote parole.

Spostando l’angolo di visuale alle posizioni alle spalle dei big, c’è curiosità per capire come si evolverà la situazione. Pur dovendo prendere con le pinze i risultati dei test, hanno fatto scalpore le prestazioni della Haas, che secondo molti (anche Hamilton), può candidarsi al ruolo di sorpresa del 2018. Reclama spazio la Renault, così come la McLaren, pur se i continui problemi avuti anche con la power unit della Losanga hanno spinto Boullier e compagnia cantante a rivedere al ribasso le aspettative. Al contrario, ha girato tanto e bene la Toro Rosso motorizzata Honda, con la quale i nipponici mirano a riabilitarsi. Più defilate, al momento, Williams e Force India, anche se il team di Silverstone, a causa dei noti problemi finanziari, porterà solo a Melbourne la vera VJM11. Infine, la Sauber-Alfa Romeo, con la quale il team di Hinwil spera di abbandonare il fondo della griglia.

Daniel Ricciardo, al volante della RB14, durante i test del Montmelò (foto da: twitter.com/redbullracing)

F1 GP AUSTRALIA 2018: ORARI TV

L’annata 2018 rappresenta una grossa (e per molti sgradita) novità per gli appassionati nostrani. La Formula 1, infatti, non verrà più trasmessa in chiaro dalla TV di Stato, la Rai, ad eccezione del Gran Premio d’Italia (anche se circolano voci che mettono in dubbio anche questa circostanza), passando totalmente in mano a Sky. La piattaforma satellitare di Rupert Murdoch trasmetterà in diretta esclusiva su Sky Sport F1 HD 17 delle 21 prove previste in calendario, mentre 4 saranno quelle che andranno in diretta contemporanea anche su TV8, in chiaro ovviamente. Il Gran Premio d’Australia, così come tutti gli appuntamenti fino a Spa, saranno trasmessi in diretta esclusiva su Sky Sport F1 HD, mentre ci sarà la differita per TV8.

F1 GP AUSTRALIA 2018 SKY (Diretta Esclusiva)

Venerdì 23 Marzo 2018

Prove Libere 1: 02:00 – 03:30
Prove Libere 2: 06:00 – 07:30

Sabato 24 Marzo 2018

Prove Libere 3: 04:00 – 05:00
Qualifiche: 07:00

Domenica 25 Marzo 2018

Gara: 07:10

F1 GP AUSTRALIA 2018 TV8 (Differita)

Sabato 24 Marzo

Qualifiche: 19:00

Domenica 25 Marzo

Gara: 20:00

F1 GP AUSTRALIA 2018: PNEUMATICI E METEO

La Pirelli porterà a Melbourne le mescole Ultrasoft, Supersoft e Soft. In casa Mercedes, sia Hamilton che Bottas avranno a disposizione 9 treni di US ma, mentre l’inglese avrà 3 SS ed 1 S, il finnico potrà scegliere anche 2 SS e 2 S. Come Hamilton ci sarà anche Sirotkin (Williams), mentre seguiranno la scelta di Bottas l’altro pilota di Grove, Stroll, e il duo McLaren, Alonso e Vandoorne. Con 8 US, 3 SS e 2 S abbiamo i piloti di Red Bull, Force India e Toro Rosso, oltre a Magnussen (Haas) e ad Ericsson (Sauber). Con 8 US, 4 SS e 1 S c’è Grosjean (Haas), mentre con lo stesso numero di pneumatici con mescola viola ma con 2 SS e 3 S. Infine, con 7 US, 3 SS e 3 S troviamo i piloti della Ferrari, mentre con 7 US, 4 SS e 2 S c’è il duo della Renault.

Gran Premio d’Australia 2018. Le scelte dei piloti riguardo le mescole portate all’Albert Park dalla Pirelli (Foto da: twitter.com/pirellisport)

Queste le dichiarazioni di Mario Isola: “I test pre-stagione hanno mostrato una forte evoluzione delle prestazioni di monoposto e mescole 2018. In Australia troveremo delle condizioni meteo molto diverse da quelle di Barcellona. A Melbourne il clima in questo periodo dell’anno può variare da freddo e umido a molto caldo. Dai dati raccolti finora, le mescole più morbide dovrebbero dare la possibilità ai piloti di scegliere tra una o due soste, a differenza del 2017. Come sempre la prima gara dell’anno è piena di incognite, ma speriamo di vedere un Gran premio entusiasmante nel quale la strategia gioca un ruolo chiave“.

La preview Pirelli del Gran Premio d’Australia 2018 (foto da: twitter.com/pirellisport)

L’Albert Park è una pista che sollecita alquanto il cambio ed è severa con i freni; invece non è altrettanto esigente con gli pneumatici,  presentando un asfalto liscio, con un livello di abrasività medio-basso. Questo il meteo previsto per il weekend. Cielo sereno o poco nuvoloso venerdì, con temperature comprese tra i 20 ed i 25 C°; nubi sparse sabato, con le temperature che dovrebbero salire fin quasi ai 27 C°. Attenzione alla domenica del gran premio, poiché si parla di cielo coperto e discrete possibilità di pioggia (tra il 30 ed il 40%).

F1 GP AUSTRALIA: ALBO D’ORO

Il Gran Premio d’Australia si è disputato, nel corso della sua storia più che trentennale, sui circuiti di Adelaide e di Melbourne, rispettivamente le prime 11 e le ultime 22 edizioni. Il pilota più vincente è Michael Schumacher, a segno per 4 volte, tutte a Melbourne e tutte al volante della Rossa; segue Jenson Button con 3, anche lui tutte a Melbourne, una al volante della BrawnGP e le altre due con la McLaren. A livello di team, è proprio la McLaren a comandare (11 trionfi, 6 all’Albert Park e 5 ad Adelaide), davanti a Ferrari (8, delle quali 7 a Melbourne ed una ad Adelaide) e a Williams (5, 4 ad Adelaide ed una a Melbourne). A livello di pole position, invece, davanti a tutti c’è la coppia Senna-Hamilton (6), con la McLaren in testa anche sotto questa voce (10). Per quanto riguarda i podi, Hamilton (7), precede il duo tedesco Schumi-Vettel (6), mentre la McLaren (26) è seguita da Ferrari (23) e Williams (17). Infine, per quanto riguarda i giri veloci, tra i piloti guida Kimi Raikkonen (6) su Michael Schumacher (5); tra i team, davanti c’è la Ferrari (9).

Michael Schumacher, su Ferrari, taglia vittorioso il traguardo del Gran Premio d’Australia 2000. Il tedesco è il pilota ad aver vinto più volte (4) questa gara (foto da: voltarpida.blogspot.com)

(1985) – Adelaide – Keke Rosberg (FIN, Williams-Honda)

(1986) – ” ” – Alain Prost (FRA, McLaren-TAG Porsche)

(1987) – ” ” – Gerhard Berger (AUT, Ferrari)

(1988) – ” ” – Alain Prost (FRA, McLaren-Honda)

(1989) – ” ” – Thierry Boutsen (BEL, Williams-Renault)

(1990) – ” ” – Nelson Piquet (BRA, Benetton-Ford)

(1991) – ” ” – Ayrton Senna (BRA, McLaren-Honda)

(1992) – ” ” – Gerhard Berger (AUT, McLaren-Honda)

(1993) – ” ” – Ayrton Senna (AUT, McLaren-Ford)

(1994) – ” ” – Nigel Mansell (GBR, Williams-Renault)

(1995) – ” ” – Damon Hill (GBR, Williams-Renault)

(1996) – Melbourne – Damon Hill (GBR, Williams-Renault)

(1997) – ” ” – David Coulthard (GBR, McLaren-Mercedes)

(1998) – ” ” – Mika Hakkinen (FIN, McLaren-Mercedes)

(1999) – ” ” – Eddie Irvine (GBR, Ferrari)

(2000) – ” ” – Michael Schumacher (GER, Ferrari)

(2001) – ” ” – Michael Schumacher (GER, Ferrari)

(2002) – ” ” – Michael Schumacher (GER, Ferrari)

(2003) – ” ” – David Coulthard (GBR, McLaren-Mercedes)

(2004) – ” ” – Michael Schumacher (GER, Ferrari)

(2005) – ” ” – Giancarlo Fisichella (ITA, Renault)

(2006) – ” ” – Fernando Alonso (SPA, Renault)

(2007) – ” ” – Kimi Raikkonen (FIN, Ferrari)

(2008) – ” ” – Lewis Hamilton (GBR, McLaren-Mercedes)

(2009) – ” ” – Jenson Button (GBR, BrawnGP-Mercedes)

(2010) – ” ” – Jenson Button (GBR, McLaren-Mercedes)

(2011) – ” ” – Sebastian Vettel (GER, Red Bull-Renault)

(2012) – ” ” – Jenson Button (GBR, McLaren-Mercedes)

(2013) – ” ” – Kimi Raikkonen (FIN, Lotus-Renault)

(2014) – ” ” – Nico Rosberg (GER, Mercedes)

(2015) – ” ” – Lewis Hamilton (GBR, Mercedes)

(2016) – ” ” – Nico Rosberg (GER, Mercedes)

(2017) – ” ” – Sebastian Vettel (GER, Ferrari)

 

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