Ritorna il sorriso in Casa Ferrari dopo le qualifiche di Austin. Sul circuito texano, infatti, la SF71-H torna nuovamente competitiva sull’asciutto, arrivando a sfiorare la pole, centrata nuovamente da Lewis Hamilton. Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, entrambi autori di ottime prestazioni, si fermano rispettivamente a 61 e 70 millesimi dal britannico, con il tedesco che però dovrà scattare dalla 5° posizione, alle spalle anche di Valtteri Bottas e Daniel Ricciardo, a causa della penalità rimediata in PL1.

Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel (sullo sfondo) escono dalla pitlane durante le qualifiche del Gran Premio degli Stati Uniti 2018 (foto da: twitter.com/ScuderiaFerrari)

SEBASTIAN VETTEL (2° a +0.061, retrocesso in 5°) – “E’ stata una sorpresa molto positiva essere così competitivi in queste qualifiche” – sottolinea Vettel  – “Soprattutto in confronto alle nostre precedenti prestazioni, direi che siamo andati bene. Chiaro però che, se arrivi così vicino alla pole, c’è del rammarico per non essere stati ancor più veloci“.

“E’ poi un vero peccato non poter partire dalla posizione che ci siamo conquistati, per colpa della penalità” – aggiunge il ferrarista – “Siamo tornati molto competitivi, ma c’è ancora tanto da fare, per cui non so dire se domani (oggi ndr) vinceremo o meno. Io credo comunque che sarà una gara serrata e la mia speranza è che saremo forti come lo siamo stati oggi (ieri ndr). Allora potrà succedere di tutto“.

KIMI RAIKKONEN (3° a +0.070) – “Ultimamente abbiamo sofferto un pò. Stavolta tutto si è svolto regolarmente e siamo tornati molto competitivi” – ha commentato Iceman – “Siamo abbastanza contenti di come siano andate le cose in queste qualifiche e, anche se avremmo voluto la pole, abbiamo dimostrato di essere lì come prestazioni. In PL3 le cose sono andate bene, anche se c’è sempre qualcosa che avresti voluto fare meglio. Con un tempo così ridotto per girare sull’asciutto, però, era difficile fare di più“.

“In qualifica, con i vari set di gomme, il feeling era abbastanza casuale e ciò rende difficile capire quando spingere a fondo. Ad aumentare la difficoltà c’era poi il vento, che in alcuni punti continuava a cambiare direzione” – prosegue Kimi – “In generale, però, siamo soddisfatti. Non so se il fatto di partire con le Ultrasoft costituisca un vantaggio o uno svantaggio, lo scopriremo in gara. Spero di partire bene, poi vedremo; ma credo che possiamo fare bene“.