Cielo ancora nuvoloso sul COTA di Austin, ma pista asciutta dopo la pioggia che ha caratterizzato tutta la giornata di ieri. Una situazione che ha spinto i team a differenziare il lavoro, in particolare tra i big, con Mercedes e Red Bull che hanno dedicato la prima parte di sessione alle simulazioni di long run, per passare poi alla simulazione di qualifica; lavoro opposto invece per la Ferrari, focalizzatasi solo sulla simulazione di qualifica, con il passo gara solo negli ultimi minuti.
Ebbene, la Ferrari ha mandato dei segnali di vita, con Sebastian Vettel davanti a tutti in 1:33.797, 46 millesimi meglio di Kimi Raikkonen. Ma Lewis Hamilton è lì, a 73 millesimi dal rivale, che domani pagherà tre posizioni di penalità in griglia. Segue, ma più staccato, Valtteri Bottas (+0.759, su Supersoft), a sua volta davanti alle due Red Bull di Max Verstappen (+0.906) e di Daniel Ricciardo (+1.113).
Charles Leclerc, su Sauber, è al momento il primo degli altri (+1.568), subito avanti al trio formato dalla Force India di Sergio Perez (+1.614), alla Renault di Carlos Sainz (+1.653) ed alla Haas di Romain Grosjean (+1.671), che va a chiudere la top-10. A seguire troviamo l’altra VJM11 di Esteban Ocon (+1.765), la Toro Rosso di Pierre Gasly (+1.916) e l’altra Haas di Kevin Magnussen (+1.973).
Con il 14° tempo c’è Nico Hulkenberg, con l’altra R.S.18 (+2.085), davanti alla Sauber di Marcus Ericsson (+2.203), alle Williams di Lance Stroll (+2.391) e di Sergey Sirotkin (+2.396), e alle McLaren di Stoffel Vandoorne (+2.505) e di Fernando Alonso (+2.535), inframmezzate dalla Toro Rosso di Brendon Hartley (+2.533), autore anche di un testacoda nel finale. Come giri completati, guida Gasly (27), seguito da Hartley (26) e dal duo Hamilton-Vandoorne (23); in coda, con 19 giri all’attivo, un gruppetto composto da Grosjean, Magnussen e Hulkenberg.
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