Non è stato un sabato pomeriggio dei più semplici quello della Red Bull in Texas. In particolare come competitività, dato che la RB14 non si è dimostrata all’altezza né della W09 né della SF71-H. A dimostrarlo c’è il gap pagato da Daniel Ricciardo, staccato +1.257 dal poleman, Lewis Hamilton. Il nativo di Perth ha ottenuto il 5° tempo, ma salirà in 4° posizione grazie alla penalità che ha colpito Sebastian Vettel. Decisamente peggio è andata a Max Verstappen, out in pratica a fine Q1 dopo aver rotto la sospensione posteriore destra passando su uno dei dissuasori posti all’esterno di curva 16.
DANIEL RICCIARDO (5° a +1.257) – “Era da un pò di tempo che non partivo in seconda fila, e credo di dover ringraziare Vettel o gli steward per questa posizione in più” – sottolinea Ricciardo – “Partire dalla 4° posizione mi permetterà di giocarmi le mie carte in partenza, dato che c’è anche un pò di strada prima di arrivare in curva 1. Ferrari e Mercedes si sono dimostrate molto forti oggi (ieri ndr), e il loro passo in qualifica è stato superiore durante tutta la stagione. Ma spesso in gara ci siamo avvicinati molto“.
“Se riesco a guadagnare una posizione al via, forse posso intromettermi e puntare al podio. Nel T3 siamo forti, mentre soffriamo sia nel T1 e nel T2; dovrò fare in modo di far succedere qualcosa” – continua il #3 della Red Bull – “E’ probabile che domani (oggi ndr) farà un pò più caldo, e ciò dovrebbe far lavorare un pò più duramente gli pneumatici. Ma se il tempo sarà bello, non penso che ci sarà tanta differenza tra Ultrasoft e Supersoft. Da quando sono in Red Bull, qui ad Austin il podio mi è sempre sfuggito di poco. Posso promettere che, se avrò l’opportunità di salirvi, farò di tutto per non farmela sfuggire“.
MAX VERSTAPPEN (13°) – “Purtroppo in Q1 ho colpito duramente uno dei dissuasori posti all’esterno dei cordoli, è ciò ha comportato un guasto alla sospensione posteriore destra” – spiega il pilota olandese – “E’ frustrante, poiché tante macchine, la mia compresa in precedenza, ci sono passate sopra e non hanno avuto difficoltà. E’ stata una vera sfortuna subire il problema in qualifica. Domani (oggi ndr) non dovrebbero però esserci problemi, dato che in gara non si spinge al limite come in qualifica“.
“Il mio piano gara? Liberarsi di quante più macchine è possibile nel minor tempo possibile, in modo da potermi giocare le posizioni importanti” – sostiene deciso Max – “Più tempo ci si mette a superare le macchine di centro gruppo, più i primi andranno via, per cui bisognerà fare in fretta. A me piace tanto guidare qui, e lo scorso anno mi divertii tanto a risalire dalla 16° posizione. Credo mi aspetti una gara entusiasmante“.
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