Luci ed ombre nel venerdì di Singapore per la Ferrari. Kimi Raikkonen, dopo l’ufficialità del suo addio alla Rossa a fine anno, conferma di attraversare un positivo momento di forma e, dopo il 4° posto della prima sessione, si è preso la vetta nella serata di Marina Bay, facendo anche segnare il record ufficioso del tracciato (1:38.699). Più difficile il venerdì di Sebastian Vettel. Dopo il 3° posto nelle PL1, a 286 millesimi da Max Verstappen, il tedesco ha ottenuto solo il 9° tempo nelle PL2, non riuscendo a completare la simulazione di qualifica a causa di una violenta toccata al muro esterno in uscita di curva 21. I primi controlli hanno spinto gli uomini di Maranello a non rimandare più Vettel in pista, impedendogli di effettuare anche la simulazione di passo gara.

Kimi Raikkonen, in attesa nel box durante il venerdì di Singapore (foto da: twitter.com/ScuderiaFerrari)

KIMI RAIKKONEN – “Nella prima sessione il nostro lavoro consisteva ovviamente nel provare la macchina, controllare che tutto fosse in ordine per poi apportare le modifiche del caso. E’ stato normale non essere davanti. Nelle seconde libere, poi, tutto è andato bene e infatti ho ottenuto il miglior giro“, ha commentato Kimi.

“La differenza la faranno i dettagli, dato che siamo tutti vicini. La gestione delle gomme sarà fondamentale” – continua il finlandese – “Oggi era solo venerdì, però le cose sono andate piuttosto bene, e vedremo domani cosa riusciremo a fare. Di certo daremo il nostro meglio per ottenere il massimo risultato possibile“.

“Il nuovo fondo? Difficile parlarne approfonditamente e spiegarne i pro ed i contro. Ho provato due fondi diversi e non c’era tra loro una gran differenza. In uscita di curva, però, mi sono reso conto che alcune cose cambiavano. Comunque, è positivo quando si portano novità, poiché è sempre legato al voler migliorare le prestazioni“, ha concluso Raikkonen.

SEBASTIAN VETTEL – “Il mio errore? Non è stato un semplice “bacio” al muretto ma qualcosa di più, ed in via precauzionale abbiamo deciso di non girare più” – ha detto Seb riguardo il suo errore – “Chiaro, non è una situazione ideale, ma ho avuto delle buone sensazioni in macchina. Fortunatamente ho già molta esperienza su questa pista“.

“Sarà importante guardare i dati raccolti da Kimi, il quale ha avuto una sessione pulita e senza problemi” – continua il tedesco – “Siamo in un punto della stagione dove non è un dramma perdere del tempo ai box, perché sappiamo dove lavorare. Non è l’ideale, ma è andata così e possiamo farci poco. L’elemento chiave per domani sarà trovare il giusto bilanciamento ed avere il feeling ideale con la monoposto, soprattutto rispetto ad oggi“.

“Stamattina, nelle PL1, le cose sono andate bene, mentre nelle PL2 abbiamo provato alcune cose che non hanno dato i risultati sperati. Torneremo indietro, ma è normale. Nel complesso, però, la macchina è molto buona” – spiega ancora Vettel – “I giri che ho fatto fino alla toccata al muro erano buoni, ma non ero totalmente soddisfatto. Credo che si possa estrarre ancora molto potenziale dalla nostra macchina“.