Anche la seconda sessione di libere del giovedì nel Principato portano il sigillo della Red Bull, che al momento sembra confermare le voci che la davano come favorita. Come stamattina, Daniel Ricciardo è stato il più rapido e, come stamattina, il nativo di Perth ha ritoccato il record (al momento ancora ufficioso) del circuito: 1:11.841 per lui. Max Verstappen completa l’uno-due Red Bull installandosi in 2° posizione (+0.194), davanti alla prima Ferrari di Sebastian Vettel (+0.572).
Lewis Hamilton ha il 4° tempo (+0.695), precedendo i finlandesi Kimi Raikkonen (+0.702) e Valtteri Bottas (+0.801). Buona sessione anche per gli altri motorizzati Renault, con Nico Hulkenberg, al volante della R.S.18, in 7° posizione (+1.2), davanti alle McLaren di Stoffel Vandoorne (+1.236) e di Fernando Alonso (+1.274) e l’altra Renault di Carlos Sainz (+1.359).
Subito fuori dalla top-10 la Toro Rosso di Brendon Hartley (+1.381), seguito dalle Force India di Sergio Perez (+1.529) ed Esteban Ocon (+1.541) e dal compagno di box, Pierre Gasly (+1.569). Come al mattino, la prima Williams in classifica è quella di Sergey Sirotkin (+1.706), leggermente più veloce della Haas di Kevin Magnussen (+1.731) e della Sauber di Charles Leclerc (+1.734). Chiudono i rispettivi compagni di box, Romain Grosjean (+1.922), Lance Stroll (+2.170) e Marcus Ericsson (+2.332). Come giri completati, al top troviamo il duo formato da Hartley ed Ocon, con 47 tornate all’attivo, meglio di Ericsson (46) e di Leclerc (45). Con 30 giri, invece, è Nico Hulkenberg il pilota ad averne effettuati meno, peggio di Gasly (32) e di Ricciardo (33).
Per quanto riguarda le simulazioni di passo gara, la situazione sembra delinearsi in maniera abbastanza chiara, per quanto sia solo giovedì e, come sempre, bisogna fare tutti i distinguo del caso riguardo i vari fattori che possono andare ad influire. C’è da dire subito che il duo Red Bull ha effettuato due long run entrambi su Hypersoft, avendo sia Ricciardo che Verstappen portato un solo treno di Ultrasoft.
Ebbene, dopo un buonissimo primo run con molti giri sull’1:15 alto, i due del team di Milton Keynes è andato fortissimo anche nel secondo, scendendo varie volte sull’1:14 alto. Unico a reggere il confronto è stato Sebastian Vettel, che si è distinto per dei giri d’attacco velocissimi sia con la Hypersoft (1:15.0) che con la Ultrasoft (1:14.8), oltre a tenere un passo assolutamente buono, pur con una mescola di ritardo. Un pò più in difficoltà Raikkonen, mentre non è facile decifrare la situazione in casa Mercedes. Mentre Bottas ha faticato tanto, Hamilton, dopo un buon run su Hypersoft, ha montato le Supersoft (unico dei big ad averne due) senza però riuscire assolutamente a farle funzionare.
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