Qualifiche di Suzuka double-face in casa Red Bull. Le disavventure della Ferrari hanno consentito ad un concreto ed attento Max Verstappen di appropriarsi della 3° piazzola sulla griglia di partenza, seppur ben staccato da Lewis Hamilton (+1.297). Decisamente peggiore il sabato pomeriggio nipponico per Daniel Ricciardo. L’italo-australiano, speranzoso di una buona prestazione in qualifica, si è però dovuto fermare già in Q2, a causa di una perdita di potenza che l’ha costretto ad alzare bandiera bianca, non senza urlare nel casco per la rabbia. Domani dovrebbe partire 15°; il condizionale è d’obbligo, dato l’alto rischio di ulteriori sostituzioni di elementi della power unit.

Ottimo terzo crono per Max Verstappen nelle qualifiche del Gran Premio del Giappone. Meno bene è andata a Daniel Ricciardo, eliminato in Q2 per un problema al propulsore (foto da: twitter.com/redbullracing)

MAX VERSTAPPEN (3° a +1.297) – “Oggi è andata bene, non commettendo nessun errore come squadra, né in pista né fuori. Siamo riusciti ad ottimizzare il setup della macchina e le condizioni in Q3, portandoci ad una posizione in griglia molto interessante per domani” – ha commentato l’olandese – “È stato fondamentale passare dalle intermedie alle slick all’inizio della Q3, consentendoci di uscire davanti alla Ferrari ed impostare un tempo sul giro molto veloce“.

“Rispetto a ieri, ho avuto un feeling con macchina e pneumatici decisamente migliore. Il duro lavoro dei ragazzi durante la notte mi ha messo in condizione di poter fare una buona sessione di qualifiche” – ha aggiunto Max – “Credo che la Mercedes sia troppo veloce per noi, impedendoci di pensare di poterla sfidare domani in gara. Ma con un buon inizio chissà. Sebastian cercherà sicuramente di risalire in fretta, per cui ad un certo punto potremo trovarci a difendere la posizione. Io farò di tutto per riuscirci. Noi dobbiamo preparare la migliore strategia possibile e, si spera, finire sul podio“.

DANIEL RICCIARDO (15°) – “Non appena ho superato l’ultima chicane per cominciare l’ultimo tentativo veloce in Q2, ho capito subito che qualcosa non andava” – ha sottolineato un deluso Ricciardo – “Non avevo piena potenza e sentivo che il turbo o qualcosa di simile avesse qualche problema. Sono tornato ai box per provare a riparare il problema, ma non c’è stato niente da fare“.

“Poi ha cominciato a piovere e, se anche fossimo riusciti ad uscire di nuovo, non penso saremmo riusciti a fare un giro veloce. E ciò sarebbe stato ancor più doloroso. In questo momento non riesco a prendermi una pausa e sono alquanto stufo. Faccio tutto il possibile e mi applico al meglio delle mie possibilità, ma non funziona. Spero che le cose girino a mio favore al più presto” – prosegue il nativo di Perth.

“E’ una situazione che mi fa arrabbiare molto” – conclude Daniel – “Se dipendesse da me, dall’esser diventato più lento, sarebbe sicuramente diverso. Comunque ogni gara costituisce un discorso a sé. E voglio dare il meglio di me per il team da qui alla fine della stagione“.