F1 2018 GP Giappone – Anteprima ed Orari Diretta TV

Quintultimo appuntamento della stagione 2018 del Mondiale di Formula 1. Dopo il dominio Mercedes di Sochi, che ha ormai indirizzato definitivamente entrambi i titoli, il Circus si sposta nuovamente in Estremo Oriente, per la 34.esima edizione del Gran Premio del Giappone, sul sempre apprezzatissimo circuito di Suzuka. Lewis Hamilton, dopo la chiacchierata vittoria in Russia, sarà il grande favorito anche in questa occasione, con tutta la volontà di incrementare il +50 che lo separa da un Sebastian Vettel al contrario alla ricerca di se stesso e di una Ferrari (-53 nei Costruttori dai rivali) nuovamente competitiva, dopo gli inspiegabili affanni delle ultime due uscite. C’è curiosità nel vedere quale reazione avrà Valtteri Bottas dopo i fatti dello scorso weekend, così come di capire che ruolo potrà giocare la Red Bull, dopo aver sostituito i propulsori in Russia. Attenzione al meteo, con la pioggia che potrebbe disturbare gran parte del weekend nipponico.

Vista aerea dello splendido circuito giapponese di Suzuka (foto da: suzukacircuit.jp)

F1 GP GIAPPONE 2018: IL CIRCUITO DI SUZUKA

Sito nella prefettura di Mie, il circuito di Suzuka venne costruito nel 1962 e si snoda per 5.807 metri, all’interno di un parco divertimenti della Honda. E’ caratterizzato dalla forma a “8” e consta di 17 curve (9 a destra e 8 a sinistra). Andiamo a percorrere un giro della pista. Al termine del rettilineo dei box, in leggera discesa, i piloti affrontano curva 1, una lunga piega a destra di media velocità, dove l’anteriore sinistra deve sopportare una pressione pari a 950 kg. La vera staccata è poco più avanti, in curva 2, ancora a destra; dopo un breve allungo, si entra nella bellissima sequenza di curve 3-4-5-6 (quasi tutte in salita), denominata “S” Curve, dove bisogna seguire la traiettoria ideale e mantenere una buona velocità di percorrenza. Si affronta poi la lunghissima Dunlop Curve, curvone a sinistra in appoggio che conduce, dopo un breve rettilineo, alle curve Degner, ovvero una doppia a destra a 90° da raccordare in traiettoria unica.

Il layout di Suzuka (foto da: en.wikipedia.org)

Passati sotto il ponte, i piloti percorrono un altro allungo e una veloce piega a destra, arrivando alla difficile staccata dell’Hairpin, tornantino da 2° marcia leggermente sopraelevato, in uscita del quale ci si lancia in un nuovo tratto veloce. Con una traiettoria tendente continuamente a destra, si giunge alla complicata Spoon Curve, interminabile curvone a sinistra da fare in due fasi, con la difficoltà ulteriore della forza centrifuga, che spinge la monoposto verso l’esterno. Superata questa sezione, i piloti si proiettano verso la zona più veloce del tracciato, ovvero quella che porta alla veloce (una volta velocissima) 130R, curva a sinistra che un tempo si faceva in pieno, dopo la quale si giunge alla staccata più dura della pista, ovvero quella della Casio Triangle, chicane stretta destra-sinistra (famosa per il contatto Prost-Senna del 1989). Usciti da quest’ultima difficoltà, i piloti affrontano un lungo curvone a destra da fare in pieno (curva 17) ritrovandosi sul rettilineo dei box.

F1 GP GIAPPONE 2018: IL PRONOSTICO

Stando alle ultime due gare, il pronostico di Suzuka sembra alquanto ristretto. Lewis Hamilton, fresco di 70.esima vittoria in carriera e di allungo a +50 sul rivale Sebastian Vettel, andrà a caccia della quarta vittoria consecutiva, un filotto che gli ha permesso di mettere in cassaforte (seppur manchi ancora l’aritmetica) il quinto titolo in carriera. A rafforzare la candidatura di Hamilton come favorito principale del weekend nipponico è anche e soprattutto la ritrovata forza della W09. Una monoposto, quella di Brackley, cresciuta enormemente nelle ultime due gare al punto da riprendersi un gap sulla Ferrari che la pone nuovamente davanti a tutti.

Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, al termine della gara di Sochi (foto da: twitter.com)

Le uniche problematiche potrebbero giungere dall’interno, visto che Valtteri Bottas, nonostante le dichiarazioni di facciata, non ha particolarmente gradito (è un eufemismo) quanto accaduto a Sochi. Ma, essendo stato coinvolto in simili team order varie volte tra la stagione in corso e quella precedente, è chiaro che al finlandese il gioco, in fondo, val bene la candela, e si accontenterà (se arriverà) di una vittoria-contentino una volta che il titolo di Lewis sarà divenuto realtà. Vien difficile vedere Sebastian Vettel e la Ferrari come rivali effettivi dei Mercedes. Con una monoposto d’improvviso regredita al punto da rischiare l’attacco della Red Bull (siamo sicuri che in Russia, se Verstappen fosse partito nelle solite posizioni, sarebbe finito dietro le Rosse?), il compito si preannuncia arduo.

Sebastian Vettel, durante il complicato weekend vissuto in Russia (foto da: twitter.com/ScuderiaFerrari)

La rincorsa iridata è ormai una utopia, anche se un gran risultato servirebbe come il pane, quantomeno dal punto di vista del morale di team e piloti. Sebastian Vettel, pur dicendo di credere ancora nel titolo, anche se non dipende più da lui, dovrà attaccare come a Sochi, cercando di ottenere il massimo. La pioggia prevista potrebbe fornire un aiuto ben gradito ai piloti Red Bull, iche potranno anche sfruttare il propulsore nuovo. Passando agli altri, non è poca la carne al fuoco, con la Renault che dovrà difendere gli 11 punti di margine sulla Haas, con la Force India pronta ad inserirsi. Stesso discorso per Charles Leclerc e la Sauber, reduci dal gran 7° posto di Sochi. Punteranno a far bene in casa della Honda anche i Toro Rosso, mentre sperano in qualche risultato positivo anche i McLaren e i Williams.

F1 GP GIAPPONE 2018: ORARI TV

Il Gran Premio del Giappone sarà il penultimo appuntamento di questo 2018 ad andare in diretta esclusiva sul satellite ed in differita su TV8. Questo perché le prossime gare di Austin, Città del Messico ed Interlagos andranno in diretta anche sul digitale.

F1 GP GIAPPONE 2018 SKY (Diretta Esclusiva)

Venerdì 05 Ottobre 2018

Prove Libere 1: 03:00 – 04:30
Prove Libere 2: 07:00 – 08:30

Sabato 06 Ottobre 2018

Prove Libere 3: 05:00 – 06:00
Qualifiche: 08:00

Domenica 07 Ottobre 2018

Gara: 07:10

F1 GP GIAPPONE 2018 TV8 (Differita)

Sabato 06 Ottobre 2018

Qualifiche: 20:00

Domenica 07 Ottobre 2018

Gara: 21:15

F1 GP GIAPPONE 2018: PNEUMATICI E METEO

La Pirelli porterà le mescole Supersoft, Soft e Medium. I due ferraristi, Vettel e Raikkonen, ancora una volta privilegiano la mescola più morbida, scegliendo di portarne ben dieci treni, insieme a due di Soft ed uno di Medium. Più prudenti sia in Mercedes che in Red Bull. Hamilton e Bottas avranno entrambi a disposizione sette treni di Supersoft, quattro di Soft e due di Medium. Ricciardo, a sua volta, avrà otto treni di Supersoft, quattro di Soft ed uno di Medium (così anche Hulkenberg (Renault), Hartley (Toro Rosso), Magnussen (Haas) ed Ericsson (Sauber); Verstappen, invece, sette treni di Supersoft, cinque di Soft ed uno di Medium. Con otto Supersoft, tre Soft e due Medium ci saranno invece la coppia Force India, Sainz Jr. (Renault), Gasly (Toro Rosso), Grosjean (Haas) e Leclerc (Sauber). In Williams, Stroll e Sirotkin, unici con nove Supersoft, avranno rispettivamente tre Soft ed una Medium il canadese, due Soft ed altrettante Medium il russo. Scelta particolare, infine, per i due della McLaren, Alonso e Vandoorne: quattro Supersoft, cinque Soft e quattro Medium per loro.

Le mescole scelte dai piloti per il Gran Premio del Giappone 2018 (foto da: twitter.com/pirellisport)

Così Mario Isola, responsabile Racing Car della Pirelli: “Suzuka impone carichi elevati sui pneumatici, e questo potrebbe portare a livelli di usura e degrado più elevati rispetto al solito. Questo circuito è l’unico che presenta una configurazione ‘a otto’, dove l’usura delle gomme sul lato sinistro è praticamente uguale a quella del lato destro. Nel 2017, Hamilton ha vinto con una strategia a una sosta, ma in passato ci sono spesso state tattiche vincenti sui due pit stop. Sarà molto interessante vedere se quest’anno, con mescole più morbide e le monoposto più veloci di sempre, le strategie saranno diversificate. Tendenzialmente i Team puntano verso una sola sosta, ma per riuscirci dovranno gestire al meglio i pneumatici. Una strategia su due pit stop potrebbe invece rivelarsi la più veloce, anche a seconda di quanto tempo si perderà in pit lane“.

L’anteprima Pirelli del Gran Premio del Giappone 2018 (foto da: twitter.com/pirellisport)

L’asfalto di Suzuka presenta un medio livello di abrasività, sollecitando molto gli pneumatici (quest’anno di uno step più morbidi rispetto alle mescole 2017) a livello di carichi laterali, a causa della presenza di molti curvoni veloci, in particolare la Spoon Curve e la 130R. Inoltre, la particolarissima conformazione ad “8” porta a sollecitare quasi in egual misura tutte e quattro le gomme, con temperature anche superiori ai 100°. Passando ai freni, Suzuka è non è una pista particolarmente esigente, visto che appena il 10% del giro è passato in frenata, comportando uno stress longitudinale degli pneumatici non eccessivo. Il motore, al contrario, è particolarmente sollecitato. Passando al meteo, c’è preoccupazione a causa del passaggio del tifone Kong-Rey, un mostro arrivato anche a categoria 5, che dovrebbe lambire la zona del circuito. Venerdì si prevede meteo in peggioramento, con cielo molto nuvoloso per la PL1, con rischio pioggia verso fine sessione, mentre le precipitazioni dovrebbero coprire interamente le PL2. Temperature intorno ai 20 C°. La giornata peggiore sembra dover essere sabato. Se per le PL3 si prevede cielo coperto e pioggia intermittente, diversa è la situazione per le Qualifiche, durante le quali potrebbero scatenarsi dei temporali. Meteo completamente diverso domenica per la gara: cielo sereno o poco nuvoloso, con temperature che potrebbero sfiorare i 30 C°.

F1 GP GIAPPONE: ALBO D’ORO

Il weekend che sta per cominciare vedrà Suzuka ospitare l’edizione #34 dell’evento nipponico. Sarà la 30.esima ad essere ospitata dal circuito di proprietà della Honda, mentre le altre quattro, comprese le prime due del biennio 76-77, hanno visto come scenario il circuito del Fuji. Michael Schumacher è il pilota ad aver lasciato più il segno nel Gran Premio del Giappone. Per il Kaiser, il contatore dice 6 vittorie (tra cui la storica del 2000 che riportò l’iride a Maranello 21 anni dopo Jody Scheckter), 8 pole position, 4 giri record e 9 podi totali. A livello di scuderie, è la McLaren a farla da padrone, vantando 9 vittorie, ben 25 podi e 8 giri record (come la Williams); la Ferrari è il team con più pole position, ovvero 9.

Michael Schumacher festeggia sul podio di Suzuka, nella giornata più importante della sua epopea ferrarista. Parliamo dell’8 Ottobre 2000, la domenica del primo titolo con la Scuderia (foto da: twitter.com)

(1976) – Fuji – Mario Andretti (USA, Lotus-Cosworth)

(1977) – ” ” – James Hunt (GBR, McLaren-Cosworth)

(1987) – Suzuka – Gerhard Berger (AUT, Ferrari)

(1988) – ” ” – Ayrton Senna (BRA, McLaren-Honda)

(1989) – ” ” – Alessandro Nannini (ITA, Benetton-Ford)

(1990) – ” ” – Nelson Piquet (BRA, Benetton-Ford)

(1991) – ” ” – Gerhard Berger (AUT, McLaren-Honda)

(1992) – ” ” – Riccardo Patrese (ITA, Williams-Renault)

(1993) – ” ” – Ayrton Senna (BRA, McLaren-Ford)

(1994) – ” ” – Damon Hill (GBR, Williams-Renault)

(1995) – ” ” – Michael Schumacher (GER, Benetton-Renault)

(1996) –  ” ” – Damon Hill (GBR, Williams-Renault)

(1997) – ” ” – Michael Schumacher (GER, Ferrari)

(1998) – ” ” – Mika Hakkinen (FIN, McLaren-Mercedes)

(1999) – ” ” – Mika Hakkinen (FIN, McLaren-Mercedes)

(2000) – ” ” – Michael Schumacher (GER, Ferrari)

(2001) – ” ” – Michael Schumacher (GER, Ferrari)

(2002) – ” ” – Michael Schumacher (GER, Ferrari)

(2003) – ” ” – Rubens Barrichello (BRA, Ferrari)

(2004) – ” ” – Michael Schumacher (GER, Ferrari)

(2005) – ” ” – Kimi Raikkonen (FIN, McLaren-Mercedes)

(2006) – ” ” – Fernando Alonso (SPA, Renault)

(2007) – Fuji – Lewis Hamilton (GBR, McLaren-Mercedes)

(2008) – ” ” – Fernando Alonso (SPA, Renault)

(2009) – Suzuka – Sebastian Vettel (GER, Red Bull-Renault)

(2010) – ” ” – Sebastian Vettel (GER, Red Bull-Renault)

(2011) – ” ” – Jenson Button (GBR, McLaren-Mercedes)

(2012) – ” ” – Sebastian Vettel (GER, Red Bull-Renault)

(2013) – ” ” – Sebastian Vettel (GER, Red Bull-Renault)

(2014) – ” ” – Lewis Hamilton (GBR, Mercedes)

(2015) – ” ” – Lewis Hamilton (GBR, Mercedes)

(2016) – ” ” – Nico Rosberg (GER, Mercedes)

(2017) – ” ” – Lewis Hamilton (GBR, Mercedes)

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