La seconda sessione di libere in quel di Montreal ha visto spiccare come in mattinata la Red Bull #33 di Max Verstappen. Il giovane olandese ha messo tutti in fila con un ottimo 1:12.198, ottenuto con mescola Hypersoft, precedendo in primis il ferrarista Kimi Raikkonen (+0.130) e l’altra RB14 di Daniel Ricciardo (+0.405), autore nel tempo solo nel finale, dopo aver passato circa 45 minuti ai box per degli interventi sulla sua power unit.
Se i primi tre hanno ottenuto il crono migliore in simulazione di qualifica con la mescola ‘pink’, Lewis Hamilton l’ha ottenuto con la Supersoft (+0.405), pur se bisogna dire che un tentativo con le Ultrasoft si è risolto in un nulla di fatto. Hamilton, così come il compagno di box Valtteri Bottas (6° a +0.863), non hanno mai usato in questo venerdì la mescola Hypersoft. In mezzo a loro ecco un Sebastian Vettel (5° a +0.787) che ha vissuto un venerdì in generale difficile, perdendo non poco tempo ai box per degli interventi susseguiti alla toccata contro il muro nel finale della PL1.
Seguono i big la Haas di Romain Grosjean (+1.422), le Force India di Esteban Ocon (+1.549) e di Sergio Perez (+1.556) e la McLaren di Fernando Alonso (+1.668), il quale va a chiudere i primi 10 della classifica. Bene Charles Leclerc (11° a +1.686), più veloce della Toro Rosso di Brendon Hartley (+1.691), dell’altra Haas di Kevin Magnussen (+1.758) e della Renault di Nico Hulkenberg (+1.769).
L’altra Sauber di Marcus Ericsson occupa la 15° posizione (+1.910) davanti a due piloti che hanno dovuto concludere anzitempo la loro sessione, ovvero Stoffel Vandoorne (+1.969) e Carlos Sainz (+2.235). Il belga ha rotto la sospensione posteriore destra contro il muretto in uscita di curva 10, mentre lo spagnolo, dopo un testacoda in uscita dalla esse 7-8, ha toccato il muro con il posteriore.
Completano la classifica la Toro Rosso di Pierre Gasly (+2.288) e le due Williams di Lance Stroll (+2.505) e di Sergey Sirotkin (+2.584). Per quel che riguarda le tornate completate, davanti a tutti ci sono Raikkonen e Hartley con 42 giri all’attivo, davanti ad Ericsson (41) e al quartetto formato da Bottas, Ocon, Perez e Stroll (40). Sainz, al contrario, ha portato a termine appena 9 tornate, peggio di Vandoorne (14) e di Ricciardo (17).
Chiudiamo come di consueto, quando si parla di PL2, delle simulazioni di passo gara. Solita premessa: non si conoscono carichi di benzina e mappature delle power unit, così come influiscono tanto le condizioni della pista, molto green e che dovrebbe migliorare tanto da qui a domenica. Detto ciò, Lewis Hamilton e la Mercedes hanno lasciato sicuramente l’impressione migliore, con un gran passo sia con le Ultrasoft che con le Supersoft, con Bottas non lontano ma, per ora, non sullo stesso piano.
Per la Red Bull bisogna prendere in considerazione il solo Verstappen, estremamente costante con la Hypersoft. Non benissimo la Ferrari: Raikkonen, con le Ultrasoft, è partito molto forte, perdendo man mano prestazione, senza poi brillare particolarmente con la Pink; Vettel, invece, ha fatto solo qualche giro in configurazione gara, anche lui non impressionando con la Hypersoft. Ma ripetiamo, è solo venerdì e le cose potranno cambiare molto, già da domani.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.