Tutto quello che c’è da sapere sugli Europei Under 21 2017, che si disputeranno in Polonia dal 16 al 30 giugno 2017: come vedere le partite in diretta tv e streaming live, il calendario con il tabellone ufficiale, i record degli competizione e un focus su tutte le nazionali squadra per squadra 

E’ giunto il momento degli Europei Under 21 2017, che avranno inizio il 16 giugno alle 18,00 con la partita inaugurale tra Svezia ed Inghilterra al City Stadium di Kielce, prima partita del Girone A, in cui ci sono anche Polonia e Slovacchia. Lo stadio che invece ospiterà la finale sarà lo Stadion di Cracovia, la capitale. 

Poi, dall’indomani, ci sarà spazio anche per tutte le altre partite, con il Girone B costituito da Portogallo, Serbia, Spagna e Macedonia, e il Girone C con Germania, Repubblica Ceca, Italia e Danimarca.

Primati e record Europei Under 21 2017: 

È la nazionale italiana ad aver vinto più Europei Under 21 nella storia: ben cinque, seguita dalla Spagna, che ne ha vinti 4, e poi URSS, Inghilterra e Paesi bassi con due vittorie. 

Al termine dell’ultima edizione, giocata nel 2015 in Repubblica Ceca e vinta dalla Svezia, è stata stilata anche la Squadra dei sogni, con i calciatori più forti che nella storia hanno disputato un Europeo Under 21, eccola: Neuer; Hummels, Chiellini, Nesta, Ivanovic; Lampard, Ozil, Pirlo, Xavi; Totti, Raul. 

Storia Europei Under 21 2017: 

In realtà, la storia di questa competizione, e quindi degli Europei Under 21 2017, è molto particolare. Infati dal 1964 al 1976,  si disputò la Challenge Cup, la prima vera competizione rivolta ai calciatori di età inferiore ai 23 anni. A partire dal 1970 la formula cambiò assumendo la denominazione di Competizione europea Under-23 e coinvolgendo un maggior numero di squadre. Dopo appena 6 anni la categoria si restrinse, da Under 23 ad Under 21, e così andò avanti fino ad oggi.

Dall’edizione di quest’anno le squadre qualificate sono passate da 8 a 12.

Stadi e città Europei Under 21 2017: 

Oltre alla capitale Cracovia, le partite si disputeranno anche a Gdynia, Bydgoszcz, Lublino, Kielce e Tychy.

Pronostico Europei Under 21 2017: 

Sono diverse le squadre favorite per la vittoria finale, su tutte sicuramente la Spagna, che vorrebbe eguagliare il record di vittorie dell’Italia, e punta tutto su una rosa di altissima qualità, ma di sicuro in seconda fila c’è l’Italia, che poche volte si è presentata a questa competizione così forte. La Germania sembra stranamente falcidiata dalle convocazioni del CT Low per la Confederations Cup, mentre occhio alla Serbia, che ha confermato buona parte del gruppo che aveva vinto il Mondiale Under 20 nel 2015.

Gironi Europei Under 21 2017: 

GRUPPO A

Polonia, Slovacchia, Svezia, Inghilterra

GRUPPO B

Spagna, Macedonia, Serbia, Portogallo

GRUPPO C

Italia, Germania, Danimarca, Repubblica Ceca

Calendario Europei Under 21 2017: 

• 1ª giornata: da venerdì 16 a domenica 18 giugno
• 2ª giornata: da lunedì 19 a mercoledì 21 giugno
• 3ª giornata: da giovedì 22 a sabato 24 giugno
• Semifinali: martedì 27 giugno
• Finale: venerdì 30 giugno

GRUPPO A

Svezia-Inghilterra (Kielce, 16 Giugno, ore 18)

Polonia-Slovacchia (Lublino, 16 Giugno, ore 20.45)

Slovacchia-Inghilterra (Kielce, 19 Giugno, ore 18)

Polonia-Svezia (Lublino, 19 Giugno, ore 20.45)

Inghilterra-Polonia (Kielce, 22 giugno, ore 20.45) 

Slovacchia-Svezia (Lublino, 22 giugno, ore 20.45)

GRUPPO B

Portogallo-Serbia (Bydgoszcz, 17 giugno, ore 18)

Spagna-Macedonia (Gdynia, 17 giugno, ore 20.45)

Serbia-Macedonia (Bydgoszcz, 20 giugno, ore 18)

Portogallo-Spagna (Gdynia, 20 giugno, ore 20.45)

Macedonia-Portogallo (Gdynia, 23 giugno, ore 20.45)

Serbia-Spagna (Bydgoszcz, 23 giugno, ore 20.45)

GRUPPO C

Germania-Repubblica Ceca (Tychy, 18 giugno, ore 18)

Danimarca-Italia (Cracovia, 18 giugno, ore 20.45)

Repubblica Ceca-Italia (Tychy, 21 giugno, ore 18)

Germania-Danimarca (Cracovia, 21 giugno, ore 20.45)

Italia-Germania (Cracovia, 24 giugno, ore 20.45)

Repubblica Ceca-Danimarca (Tychy, 24 giugno, ore 20.45)

Tabellone Europei Under 21 2017: 

SEMIFINALI

Vincitrice Gruppo A-Seconda Gruppo B/Seconda Gruppo C/Vincitrice Gruppo C (Tychy, 27 Giugno, ore 18)

Vincitrice Gruppo B-Seconda Gruppo A/Vincitrice Gruppo C (Cracovia, 27 Giugno, ore 21)

FINALE

Cracovia, 30 giugno, ore 20.45

Diretta TV e Diretta Streaming Live Europei Under 21 2017 dal 16 al 30 giugno: 

L’Europei Under 21 2017 sarà trasmesso in diretta TV e in esclusiva dalla Rai sui canali Rai Sport 1 e Rai Sport 2, mentre le partite della nazionale Italiana under 21 saranno trasmesse su Rai 1. Sarà possibile utilizzare il servizio RaiPlay per vedere le partite in streaming.

Girone A, squadra per squadra: 

Polonia: 

La nazionale padrone di casa è allenata da Marcin Dorna e torna a giocare un Europeo Under 21 dopo 23 anni. Il Napoli ha negato alla federazione polacca la possibilità di far giocare le due vere stelle della squadra, Zielinski e Milik, di conseguenza si abbassa notevolmente il livello qualitativo della squadra, che potrà contare sull’altro polacco-italiano, Linetty, che gioca nella Sampdoria, e su Bartosz Kapustka, che ha già disputato l’Europeo 2016 con la nazionale maggiore, e milita in Premier con la maglia del Leicester City.

Slovacchia: 

La nazionale slovacca under 21 è considerata una delle più modeste della competizione. A parte il centrale difensivo Skriniar, della Sampdoria, sono pochi i giocatori che militano in campionati di alto livello, come Benes del Borussia M’gladbach, e Bero, centrocampista del Trabzonspor.

Svezia: 

I campioni in carica hanno una rosa rivoluzionata rispetto alla sorprendente, ed estemporanea, esperienza di due anni fa. Di fatto, nessuno dei calciatori di quella rosa si è imposto ad alti livelli in questo biennio calcistico, e sembra alquanto difficile che qualcuno di questa possa farlo. Straordinariamente assente Alexander Isak, decisamente uno dei migliori prospetti del calcio svedese, la squadra di Ericson punterà molto su un blocco di calciatori nati e cresciuti in patria.

Inghilterra: 

L’euforia in patria per la vittoria del Mondiale Under 20 potrebbe giocare brutti scherzi per i giovani Leoni, che però si presentano in Polonia con una buona rosa. Dal portiere, Pickford, che nel disastro Sunderland è sembrato l’unico a salvarsi, alla coppia dell’Arsenal Holding–Chambers, che hanno già inanellato diverse presenze quest’anno in Premier, per passare poi sicuramente dal centrocampo, che ha come punta di diamante Ward–Prowse, deliziosa mezzala del Southampton, e l’ex-Napoli Chalobah. In attacco attenzione a Nathan Redmond, ala dei Saints, che ha realizzato 5 gol in 25 partite quest’anno.

Girone B, squadra per squadra: 

Portogallo: 

La generazione portoghese sta ottenendo i suoi frutti, e dopo la finale persa solo ai rigori nell’ultima edizione, e la grande vittoria di Euro 2016, i lusitani si presentano in Polonia con una buona rosa. Sulle fasce, in difesa, tanta velocità con l’ottimo Joao Cancelo, che sembra in odore di passaggio ad una squadra importante (piace molto a Guardiola), e Semedo, dello Sporting Lisbona, mentre il meglio arriva dal centrocampo, dove Renato Sanches vorrà rivitalizzarsi dopo la brutta stagione al Bayern Monaco, e accanto a lui giocherà il già veterano Ruben Neves, uno dal futuro assicurato. In attacco spicca Goncalo Guedes, passato quest’inverno dal Benfica al PSG, e Diogo Jota del Porto, mentre Andrè Silva, neo-acquisto del Milan, non è stato convocato.

Serbia: 

La parte migliore del Mondiale Under 20, vinto 2 anni fa, proverà a giocarsi questo Europeo Under 21 da outsider. Così Lalatovic ha deciso di portare con sé tanti giovani di belle speranze, che provengono da quasi tutta Europa. Grande assente Milinkovic–Savic della Lazio, ma attenzione a Grujic, che Klopp ha acquistato un anno fa per il suo Liverpool, e soprattutto ad Uros Durdevic, che sembra il più promettente di tutti, avendo già realizzato 24 reti in 29 partite con la maglia del Partizan Belgrado.

Spagna: 

L’impressione è che in pochi possano mettersi fra la Spagna di Celades, e la quinta vittoria. Una rosa completissima, con giocatori che hanno già esperienza internazionale, e il solito gioco spumeggiante, marchio di fabbrica dei giallorossi. Nella linea difensiva spiccano Bellerin e Gaya, due dei terzini più promettenti del panorama calcistico internazionale, ma il meglio arriva dalla mediana in su: Saul, Denis Suarez, Ceballos, Llorente, Soler, e soprattutto Asensio. Praticamente la meglio gioventù spagnola, con i due madrileni in particolare che hanno già disputato finali di Champions League, e deciso gare delicate. L’unico buco, probabilmente, è in attacco, dove non c’è un erede di Fernando Torres, o Diego Costa, ma sulle ali agiranno Inaki Williams (idolo basco) e Gerard Deulofeu, che probabilmente tornerà al Barcellona.

Macedonia: 

Alla sua prima partecipazione, francamente la Macedonia sembra la squadra meno attrezzata per il torneo. Allenata da Milevski, ex tecnico del Maribor, la squadra dell’est ha già ottenuto molto partecipando a questa competizione importante. Quasi tutti i calciatori militano in patria, al massimo nelle leghe greche più basse, ma avranno modo di farsi notare.

Girone C, squadra per squadra: 

Germania: 

Sono più gli assenti importanti, che i convocati di spessore, nella Germania Under 21 guidata da Kuntz, e letteralmente saccheggiata dal CT della nazionale maggiore, Loew: Sanè, Goretzka, Sule, Werner, Ginter e Brandt andranno a giocare la Confederations Cup in Russia, e di conseguenza la rosa dell’Under 21 teutonica è molto più scarna: di sicuro però non manca qualità a centrocampo, con Max Meyer dello Schalke, e Dahoud, uno dei migliori centrocampisti under 21 d’Europa, di recente preso dal Borussia Dortmund. In attacco, sicuramente il reparto più penalizzato, se la giocheranno Selke, Platte, Haberer e Philipp ma attenzione al neo-acquisto del Bayern, Gnabry, che potrebbe fare il falso nove.

Repubblica Ceca: 

C’è molta Italia, nella giovane Repubblica Ceca. A cominciare dalla punta di diamante, e probabile prossimo nuovo acquisto della Juventus, Patrick Schick, ma c’è anche Jankto, che ha sorpreso molto nella seconda parte di stagione sotto la guida di Del Neri, all’Udinese. Molto interessante anche Cerny, vice campione olandese con l’Ajax, uno di quei prospetti che solo i Lancieri sanno trovare. In generale il resto della rosa milita in patria, fra Sparta Praga e Viktoria Plzen, e diversi di loro saranno alla prima esperienza internazionale.

Danimarca: 

Mai sottovalutare la Danimarca. La storia, in particolare per la nazionale maggiore, insegna che i danesi sono sempre degli ossi duri, anche se questa nazionale under 21 sarà straordinariamente orfana di Kasper Dolberg, cannoniere dell’Ajax finalista in Europa League. Ci sarà Hjulsager, che si è fermato in semifinale con il Celta Vigo, ed anche Rasmussen, in generale molti giocatori che hanno militato in squadre di prima divisione in Danimarca. Di sicuro la Danimarca è capitata nel girone “sbagliato”, vista la forza di Italia e Germania, ma potrà dire la sua ugualmente.

Italia: 

Dulcis in fundo, la nazionale italiana, guidata da Gigi Di Biagio, che con la maglia azzurra ha vissuto la grande delusione della finale persa con i Golden Goal, nell’unico europeo giocato (2000). Il tecnico romano avrà a disposizione una rosa di altissimo livello, probabilmente la migliore dagli europei 2013, terminati con un secondo posto. A cominciare dalla porta, dove giocherà da titolare il baby prodigio Donnarumma, coperto in panca da Cragno e Scuffet, mentre in difesa, purtroppo, mancherà il leader Romagnoli, ma la coppia Rugani–Caldara darà delle grandissime garanzie. La retroguardia è completata da Barreca, Calabria, Biraschi, Ferrari, Murru, ma soprattutto Conti, un altro enfant-prodige dell’Atalanta. Il centrocampo, guardando anche le presenze in A, è il reparto più d’esperienza, da capitan Benassi, titolare fisso col Torino, a Gagliardini, colonna portante del futuro dell’Inter, ma anche Cataldi, Pellegrini (che sta per tornare alla Roma dopo una grande stagione a Sassuolo) e Locatelli. Ci sarà solo l’imbarazzo della scelta per Di Biagio, che in attacco potrà usufruire di Bernardeschi (fresco di gol in nazionale maggiore), il redivivo Berardi, la grande sorpresa Chiesa, e come prima punta il centravanti di manovra, Petagna, sempre dall’Atalanta. Insomma, una grande squadra, che dovrà per forza fissare come obiettivo il podio, e persino un terzo posto potrebbe essere deludente.